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Baridanza VII edizione, al via dal 14 al 16 aprile

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Bari città di danza è un’associazione che torna spesso e volentieri a mezzo stampa e tra gli addetti ai lavori, con un pubblico sempre più numeroso a riempire teatri e location varie ad ogni occasione. Questo è un merito indiscutibile della gestione pubblica e privata della danza, a cominciare da Mario Beschi e del suo Baridanza, giunto quest’anno alla sua ventisettesima edizione. Programmato dal 14 al 16 aprile al Teatro Anchecinema , l’evento diretto sin dalla sua prima edizione da Mario Beschi sta già rodando i motori per riscaldare la primavera di questa stagione 2023. Ad incorniciare nel migliore dei modi lo spettacolo della tre-giorni sono stati scelti due testimonial di primissimo piano, ovvero il duetto di vita e di scena Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta . Una coppia imperdibile per il popolo della danza e per il grande pubblico che aspetta di tornare al Teatro Anchecinema per scovare i nuovi talenti di danza del futuro.  sabrina brazzo Ed è anche con questi eventi che

Premio Danza Carlo Gesualdo di Avellino seconda edizione

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Katja Khaniukova È quasi tutto pronto per la seconda edizione del Premio Danza Carlo Gesualdo  di Avellino, una città pronta a riportare a sé il popolo della danza, in scena venerdì 24 e sabato 25 marzo al teatro il cui nome è proprio dedicato al compositore. E così tra giovani talenti sfileranno in un immaginifico gala le stelle della danza che saranno acclamate da un pubblico che si annuncia numerosissimo.  fabrizio esposito " Con orgoglio posso annunciare che quest’anno alzeremo ulteriormente l’asticella della qualità rispetto a un livello che già per la prima edizione era altissimo – ci spiega Fabrizio Esposito , solista del Teatro San Carlo di Napoli dal 1986 al 2012, con esperienze illustri sui più prestigiosi palcoscenici del mondo in compagnia dei più grandi ballerini. – È un’organizzazione molto complessa, che richiede tanto lavoro e dedizione, per la quale siamo partiti con mesi di anticipo per poter garantire la presenza degli esponenti di maggiore spicco del panorama

“NICE PEOPLE NICE PARTY” DI LUCA SIVELLI AL BOCS MUSEUM DI COSENZA

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Nice People Nice Party è un viaggio lungo un anno lungo il quale Sivelli ha osservato i comportamenti di una colonia di pesci in acquario valutando le similitudini con l'organizzazione sociale degli esseri umani tra spontaneità, doveri e gerarchie. Il 28 Gennaio il Bocs Museum di Catanzaro diretto da Marilena Cerzoso ha aperto le porte al pubblico per il terzo appuntamento del progetto Ceilings in collaborazione con l' Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Protagonista della mostra immersiva l'artista Luca Sivelli che, dopo un ventennio trascorso al fianco di Luigi Moio nel duo artistico noto col nome di Moio&Sivelli , presenta al pubblico un lavoro personale che dà spessore e rilievo al suo lungo percorso di artista visivo e videomaker. Nice People Nice Party è un viaggio lungo un anno lungo il quale Sivelli ha osservato i comportamenti di una colonia di pesci in acquario valutando le sorprendenti similitudini tra il comportamento dei pesci, le loro reazioni a de

Quanto è bello il Pinocchio di Guillermo del Toro!

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  I grandi nomi non tradiscono mai, o quasi. Certamente il successo senza tempo di Pinocchio non scompone più e, a questo proposito, la giovane redattrice dell ’ISIS “Boccioni-Palizzi” di Napoli Anna Baiano Svizzero ci ricorda che da poco il celebre Pinocchio è tornato sul piccolo schermo con una nuova veste grazie alla visione di Guillermo del Toro per Netflix. “Nella storia del cinema tantissimi registi hanno potuto lavorare sulla figura di Pinocchio – analizza Anna Baiano Svizzero – riadattando la favola di Collodi in molteplici modi, passando dall'animazione al live-action. Del Toro è uno di questi, con l'unica differenza che è riuscito ad andare oltre al riadattamento, offrendo una visione e un registro differente, usando la tecnica d’animazione in stop-motion. La trama di questo nuovo Pinocchio rispetta in parte gli avvenimenti e i personaggi originali, ma offre nuovi sviluppi sul tema della famiglia, del legame tra la vita e la morte tenendo presente il contesto po

Il clima e i suoi rovesci sull’attivismo in Piazza del plebiscito a Napoli

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      In ogni dove si parla e si scrive ininterrottamente di cambiamenti climatici, senza però sapere la reale criticità della tematica. A questo proposito il giovane redattore dell ’ISIS “Boccioni-Palizzi” di Napoli Daniele Pagliuca ci spiega come “questi siano cambiamenti drastici delle temperature e dei modelli meteorologici. Questi possono presentarsi sia in maniera naturale, sia a causa delle attività antropiche già a partire dal XIX secolo. 1.5°C è il limite massimo al riscaldamento del Pianeta per contenere i danni più devastanti provocati da un innalzamento delle temperature. Il 55% è l’obiettivo minimo dell’UE di riduzione netta di gas serra entro il 2030, per non superare la soglia dei su citati 1,5°C; Il 12.85% è il tasso di calo del ghiaccio artico per decennio. La crisi climatica è ormai un dato di fatto. La concentrazione di gas serra nell’atmosfera ha raggiunto livelli record. Di conseguenza oggi la Terra è di 1,1°C più calda rispetto alla fine del XIX secolo. L’ultimo

Rosarosaerosae - la pelle delle immagini 21 e 22 gennaio al Piccolo Bellini di Napoli

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ph federica capo Rosarosaerosae - la pelle delle immagini di Sara Lupoli è un racconto multimediale, un progetto visuale che ricerca le origini materiche, grafiche e cinestetiche del senso di genere. Il cinema funge da trait d’union tra diversi stati emotivi e linguaggi artistici: proiezione, tessuto, suono, pelle, voce e danza si confondono in un repertorio di ambienti solitari e sensibili. Note dell'autrice Rosarosaerosae è un progetto a lungo termine che indaga il rapporto tra le diverse rappresentazioni del sé. L’intera ricerca parte da un percorso personale e presenta diverse ramificazioni ed esiti di cui “la pelle delle immagini “ è il primo movimento.  Il rimando alla prima declinazione latina è funzionale a sottolineare l’esigenza di andare alla base di una  grammatica emotiva che nel tempo ho incorporato. Sono andata a ricercare all’interno del mio archivio personale, andando a rintracciare quei sistemi simbolici che partecipano attivamente alla costruzione del nostro u

Domenico Iannone rilegge Vivaldi con Max Richter

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 Ormai ci siamo, al Teatro Kismet è tutto pronto per la scena di The foue seasons recomposed by Max Richter  che nel titolo accoglie Vivaldi , Max Richter e Domenico Iannone che, accanto a Sabrina Speranza , hanno voluto dare eco alle Quattro stagioni più famose del mondo e soprattutto del mondo della musica. È così che torna ancora la scena di Esplorare 2022 , una miscellanea di titoli, uomini, donne, ensemble, critici ed emozioni, proprio come nelle corde e nell’esperienza di Domenico Iannone in questo attesissimo martedì 22 novembre. Ma entriamo nel merito di The foue seasons recomposed by Max Richter. Qui il teatro della natura vivaldiano ha dato l’astura ad un teatro sul teatro e quindi ad una sorta di mise en abime che, stratificando ogni gesto, lo rimanda sempre ad altro da sé pure nel rinnovamento dello stile e del significato. The foue seasons recomposed by Max Richter non è semplicemente ispirato all’originale vivaldiano, ma dall’originale trae linfa tematica per una com