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Visualizzazione dei post con l'etichetta alessandro macario

Chopin tra musica e danza nell'Anfiteatro Romano di Benevento

  Campania felix della danza con uno stuolo di appuntamenti qua e là per la regione in questa attesa e caldissima estate. Si avvicendano infatti festival e spettacoli a ridare fiato ad un pubblico che per un biennio ha dovuto pagare dazio almeno quanto i suoi artisti e beniamini. Qui raccontiamo di una magica serata vissuta all’Anfiteatro Romano di Benevento con lo spettacolo Chopin tra musica e danza , voluto fortemente da Beatrice Rana , direttrice dell’ Orchestra Filarmonica della città sannita e dalla collega direttrice del Balletto di Benevento Carmen Castiello . Due donne energiche e determinate a cogliere definitivamente il salto di qualità per la città in proiezione ben oltre i confini regionali a cui non si vuole più sottostare. E la serata del 10 luglio è senz’altro stata il trampolino di lancio ideale per tutti, pubblico e artisti, all’unisono impegnati per risalire la china sociale e artistica. Ma procediamo con ordine, ovvero con le dichiarazioni d’intenti di Carmen Cast

Coppelia di Amedeo Amodio è in scena con una delle sue migliori interpreti

Daniele Cipriani Entertainment presenta COPPÉLIA:  EPPUR SI DANZA Anbeta Toromani e Alessandro Macario ph Rosellina Garbo La tournée de  Lo Schiaccianoci   di Amodio/Luzzati , che ha registrato a metà tour oltre 20.000 spettatori, è ancora in corso nei grandi teatri italiani, e già  Daniele Cipriani Entertainment  si lancia in nuove danze. Se, dunque, il 2016 si chiude felicemente con il balletto natalizio per eccellenza, il 2017 si apre in maniera benaugurante con un altro amato balletto:  Coppélia  rivisitato dal coreografo  Amedeo Amodio , con le suggestive scenografie di  Emanuele Luzzati  e Luca Antonucci e i costumi di  Luisa Spinatelli .  Nell’ambito dell’impegno di  Daniele Cipriani  volto al recupero del repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900, parte infatti una tournée di  Coppélia  che debutta l’ 8 gennaio al Teatro Giovanni da Udine , nel capoluogo friulano, e sarà in scena in diverse città italiane   fino al 18 febbraio 2017.

lo Schiaccianoci di Charles Jude al Teatro San Carlo

Salvatore Manzo ph Francesco Squeglia Torna in scena al Teatro San Carlo di Napoli il balletto di Natale lo Schiaccianoci sulle note magiche di   Pëtr Il'ič Čajkovskij . Ogni nota è un fiocco di neve, ogni suono, ogni scena, ogni costume riaccende nel cuore l'atmosfera natalizia e tutto ciò che questa porta con sé: famiglia, attesa, dono. Il balletto è tratto dal romanzo di E. T. Hoffmann   Nußknacker und Maüsekönig (Schiaccianoci e il  re dei topi) che però, essendo caratterizzato da elementi psicologici piuttosto inquietanti, fu ripreso, con l'obbiettivo essere trasposto in balletto, nella sua versione rivisitata dallo scrittore francese Alexandre Dumas . L'atmosfera del balletto è così volutamente resa più sognante e più leggera rispetto all'originale che riportava in scena il turbamento dello spirito e le ambiguità della psiche tipiche del periodo tardo-romantico. Marius Petipa , coreografo insuperabile dell'epoca ballettistica, compie un vero e propr

Al Teatro San Carlo torna Autunno Danza

ph Francesco Squeglia Le grandi passioni in scena con la danza al Teatro di San Carlo Ritorna al  Teatro di San Carlo   Autunno Danza  con 5 appuntamenti in meno di due settimane una rassegna che da sei anni il Massimo napoletano dedica all'arte coreutica. la gelosia di Otello , amore e morte di Carmen , i sogni e la determinazione degli Allievi della Scuola di Ballo  per un omaggio alla carriera di Anna Razzi 5 appuntamenti Giovedì 8 Ottobre 20.30 /  Venerdì 9 Ottobre 18.00  Otello tratto dalla di William Shakespeare qui nella versione coreografica di Fabrizio Monteverde , su musiche di Antonín Dvořák . (José Perez, Anbeta Toromani, Alessandro Macario) Martedì 13 Ottobre 20.30 / Mercoledì 14 Ottobre 18.00 Spanish Dance&Concerts nuova coreografia firmata dal maître de ballet del San Carlo, Lienz Chang , su musiche di Jules Massenet e  Carmen suite , composta da Georges Bizet con la popolare coreografia di Alberto Alonso , ripresa da Sonia Calero ph Pierlui

La mia intervista ad Ambeta Toromani e Alessandro Macario pubblicata su Danzaeffebi

ph Francesco Squeglia   http://www.danzaeffebi.com/aspettando-giselle-ne-parlano-anbeta-toromani-e-alessandro-macario/ Pochi giorni ancora e al Teatro San Carlo di Napoli andrà in scena, nella versione coreografica di Lyudmila Semeniaka, Giselle, capolavoro della storia del balletto ottocentesco, balletto che vedrà il ritorno dell’étoile Svetlana Zakharova nel ruolo della protagonista femminile in coppia con Ruslan Skvortsov nel ruolo di Albrecht. Qualche giorno fa ho trascorso alcune ore con il Corpo di ballo del Lirico napoletano e con due dei sei solisti ospiti che ricopriranno i ruoli principali di questo attesissimo appuntamento: Anbeta Toromani e Alessandro Macario. Mentre il resto della città godeva di una soleggiata domenica delle Palme, nella sala Gallizia le prove procedevano con la serietà e la concentrazione di sempre e, nel tempo in cui Luisa Ieluzzi, Annalina Nuzzo e Anna Chiara Amirante provavano e riprovavano la variazione delle Willi e quella di Myrtha c

Io, testimone di professionalità e talento al San Carlo

ph. Federica Capo (Il mio articolo pubblicato su Danzaeffebi) Si è appena concluso al Teatro San Carlo di Napoli, così come nei giorni scorsi alla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, il corso di aggiornamento per insegnanti di danza organizzato da Francesca Bernabini. Durante tutto il fine settimana i partecipanti hanno assistito alle lezioni di tutti i corsi professionali degli allievi della Scuola, compresa la propedeutica, hanno preso parte a momenti di confronto con Anna Razzi, direttrice della Scuola di Ballo, e hanno goduto del privilegio di assistere ad una classe della Compagnia dei professionisti del lirico napoletano. Di questo stesso privilegio ho goduto anche io, grazie a Danzaeffebi, e testimonio in queste righe la disciplina, la partecipazione, l’impegno e la professionalità dei danzatori del Corpo di ballo sancarliano che hanno preso parte alla classe studiando con rigore e concentrazione dal principio alla fine della lezione, cosa questa che non sempre ac

Stasera al San Carlo x lo Schiaccianoci con Giuseppe Picone e Jurgita Dronina

Giuseppe Picone/Jurgita Dronina ph F. Squeglia Ho aperto gli occhi stamattina e dopo pochi secondi pensavo già a soldatini e atmosfere natalizie. Mi gelerò sul mio scooter da sola, mi guarderò intorno in platea, mi porterò il mio blocchetto e la mia penna (gli occhiali stavolta no perché la piccola me li ha spezzati in tre parti) e registrerò tutto senza mai distogliere lo sguardo neanche per un attimo. L'anno scorso l'ho visto con Macario e Toromani e mi è piaciuto tantissimo: tecnica, interpretazione, feeling e ancora tanta giovane e splendida emozione. Quest'anno vedrò il primo cast con Picone e Dronina e dovrò recensire lo spettacolo per la rivista più letta d'Italia Danzaeffebi di Francesca Bernabini - onore a me e grazie a lei - e non sono solita scrivere "tutto bello, tutto bene, tutto perfetto". Amo dire la verità, una dolce e sibilata verità, quella che non fa male né a chi scrive né tanto meno a chi legge. Quella verità che racconta l'a

Quando tutto crolla mi aggrappo alle mie certezze e una di queste è lo Schiaccianoci al San Carlo

Ogni anno son certa del mio regalino sotto l'albero di Natale, è lì lo so e come al solito non mi deluderà. Ci penserò ossessivamente, conterò i giorni e le ore, sceglierò l'abito adatto, metterò in borsa gli occhiali, una penna e un blocchetto. Organizzerò bene la mia famiglia in modo da uscire serena e poi cappotto, tacchi, borsa e Schiaccianoci. Cosa c'è di più bello ed emozionante de lo Schiaccianoci a Dicembre. Qui, dove non cade la neve, dove fa freddo come a Dubai, dove ti accorgi che è Natale solo perché ci sono le vacanze a scuola, dove la lana la indossi per principio e mai per necessità c'è un Natale speciale che ti aspetta. Le luci si abbassano e il sipario si apre, il gigantesco albero di Natale addobbato riempie la scena e poi balli di festa, pacchetti regalo, bambole e soldatini, bambini felici e sognanti. Fiocchi di neve e fate confetto, orologi che scandiscono il ritmo dei sogni, amori impossibili e battaglie fantastiche. Il Teatro di San Carlo

Fare uno stage con Alessandro Macario is very COOL!

Martedì 23 dicembre h 18 Stage di danza classica livello intermedio con Alessandro Macario Centro d'Arte Tersicorea Viale Colli Aminei 62, Napoli info: GLORIA SIGONA 3389474742         LIVIA SPOTO 3491261973         MAX BARTOLINI 3460876692

Kledi Kadiu danza per la mia Terra dei Fuochi

Mary Wigman credeva che la danza esprimesse i possibili futuri del'umanità, che non dovesse raccontare una storia o descrivere le vicende di un soggetto, ma rappresentare l'essere umano e il suo destino, le sue paure, le sue ansie e le sue speranze. Tenendo bene a mente questa peculiarità si può comprendere l'alto compito, nobile e umano, del ballerino albanese Kledi Kadiu e della compagnia che sarà con lui al Teatro Politeama di Napoli. Uno dei futuri possibili, almeno per quanto riguarda chi nasce e cresce in alcune terre del sud Italia, è la morte prematura, preceduta e accompagnata dalla comparsa di malattie che ne spengono lentamente la vita e con essa tutte le speranze e i sogni. Spegne i sogni perché nella maggior parte dei casi accade a chi il tempo di realizzare un progetto non lo ha ancora avuto, non è riuscito a diventare uomo, ad essere un adulto: la Terra dei Fuochi uccide i bambini e gli adolescenti. La danza celebra invece la vita, prova a sensibilizzare

San Carlo-Bolshoi 1-0

Va in scena in  questi giorni al Teatro di San Carlo il balletto romantico "le Corsaire" con la partecipazione non solo del corpo di ballo diretto da Alessandra Panzavolta, ma anche di alcuni allievi della scuola di Anna Razzi. Per la serata della prima i danzatori ospiti sono stati i solisti del teatro Bolshoi Maria Aleksandrova, nel ruolo di Medora, e Aleksandr Volĉkov nel ruolo di Conrad. Il sipario si apre e la nave con cui naufragano i pirati delude non poco, nella grandezza del palco del San Carlo le dimensioni del veliero sono troppo ridotte e le proporzioni risultano ridicole. Per le scenografie si può però dire che la nave sia l'unico neo, infatti il lavoro del maestro Zito ha estasiato ad ogni cambio di scena con sfumature cromatiche dolci e imponenti e con giochi di luci che hanno conferito ai diversi quadri l'atmosfera giusta,  come durante il pas des deux tra Medora e Conrad nella grotta in cui forse di romantico e travolgente erano appunto solo le lu

Al San Carlo c'è il Corsaro

Si condensarono in un solo balletto tutti gli elementi adatti a catturare l'attenzione del pubblico di metà ottocento: l'amore travolgente e passionale ostacolato dall'uomo e dalla natura, l'esotico sfarzoso e pur sempre selvaggio, la schiava resa libera dal pirata che tutto vuole e tutto può.  Nel pieno del romanticismo inglese, in cui le opere dei tre grandi Byron, Shelly e Keats rendevano possibile l'evadere con la mente e con la fantasia per approdare su lidi lontani e irrangiungibili, nasce come emanazione dello spirito romantico Le Corsaire su musiche di Adolph Adam.  Estasiato dalla magnificenza di un Oriente tanto lontano quanto profondamente diverso dall'Occidente ordinato e monogamo lo spettatore gode di visioni surreali tra harem ed eunuchi, sultani e venditori di schiave. La dolcezza e la malinconia di un amore che lotta contro tutto e tutti, estenuato persino dall'opporsi della natura ostile e beffarda, è rappresentata da variazioni e pa

Lo Schiaccianoci: Anbeta Toromani, Alessandro Macario e il Corpo di Ballo del San Carlo

 Ieri sera ho potuto assistere alla prima serata in cui Anbeta Toromani e Alessandro Macario si sono esibiti ne lo Schiaccianoci, mentre la sera precedente per il debutto assoluto dello spettacolo in scena c'erano Giuseppe Picone e Marjia Kicevska. La platea era gremita e tutt'intorno al mio posto parevano esserci soltanto stranieri: tedeschi, americani e giapponesi che, approfittando delle vacanze trascorse a Napoli, hanno assistito al grande balletto natalizio per antonomasia.  L'atmosfera era magica e le scenografie strepitose ancor prima dell'apertura del sipario: una cornice natalizia abbracciava il proscenio fin sul soffitto e alcune proiezioni, sobrie e sfumate, ricreavano sul velluto gli scintillii della neve e della magia notturna che si sarebbe di lì a poco verificata. I costumi di Giusi Giustino erano strepitosi, di una sartoria impeccabile e sapevano riprodurre fedelmente le atmosfere dei primi dell'800: dagli abiti rosso sgargiante delle dame invit

Ne parliamo domani...

Stasera debutta lo Schiaccianoci al Teatro di San Carlo e per la prima saranno in palcoscenico i danzatori Giuseppe Picone e Marjia Kicevska, mi auguro davvero che vada tutto alla grande...io però ci sarò per la seconda serata e vedrò in scena Alessandro Macario e Anbeta Toromani...quindi...ne parliamo domani! Dal 29 dicembre al 5 gennaio Biglietti a partire da €35

Merry Christmas con lo Schiaccianoci

Dopo tre mesi dall'ultima rappresentazione ballettistica torna Chaikowsky al teatro di San Carlo, e se a Settembre ha commosso con il Lago dei Cigni, a Natale incanterà con lo Schiaccianoci. Esaudendo una preghiera di Marius Petipa, il grande compositore si lasciò andare ad una delle sue più straordinarie creazioni: le variazioni della Fata confetto, la danza dei fiocchi di neve, il Walzer dei fiori, le magnifiche atmosfere di festa del primo e del secondo. Senza dubbio si tratta di uno dei balletti di repertorio in cui si fa più sfoggio di virtuosismi tecnici  che acquistano una maggiore difficoltà laddove all'esecuzione, necessariamente precisa e brillante, si aggiungono la velocità e il crescendo ritmico, di cui ne è esempio emblematico la danza cinese. Le scenografie dello Schiaccianoci sono tanto maestose e straordinariamente realistiche nel primo atto quanto fiabesche ed eteree nel resto dell'opera; rappresentano la bellezza fanciullesca della fiaba che raccontano

Carla Fracci e la vita di Maria

Carla Fracci in "Das Marienleben" Beppe Menegatti le dedica Das Marienleben e lei, l'étoile italiana per eccellenza, s'impadronisce ancora una volta del palco del San Carlo. Una scena che diviene per magia sacra, che trascina in un incanto mistico il pubblico, accompagnato, con danze oniriche, nel percorso eccezionale della vita di Maria. Carla Fracci ritorna al lirico napoletano dopo tanti anni di assenza e, accompagnata da Alessandro Macario, interpreta la più sublime delle donne su musiche di Paul Hindemith, Tomaso Albinoni e Johann Sebastian Bach. La danza, la poesia, la musica, il canto, un'opera completa e raffinata nella composizione e nell'ideazione e che, grazie ad una esecuzione straordinariamente emozionante eleva e raffina gli animi di chi, in sala, assiste allo spettacolo. Stasera replica al teatro di San Carlo h 20:30 www.teatrosancarlo.it