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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

"Serata di Balletto" promette di tornare

Una serata in suffragio della danza, un richiamo al balletto che troppo raramente va in scena, un'occasione di assistere alle magnifiche coreografie del grande Marius Petipa sulle note di Petr Il'ic Cajkovskij: questo, e molto altro, è stato lo spettacolo pesentato dal C.A.D. di Sergio Ariota e dallo staff dello Young Russian Ballet. Incantevoli le ambientazioni create dalle scenografie e dai costumi, in parte arrivati direttamente dalle grandi sartorie moscovite del Bolshoi e professionale l'atteggiamento tanto del giovanissimo corpo di ballo quanto degli emozionati organizzatori. Il pubblico ha risposto in maniera entusiastica chiudendo la serata con un lungo applauso accompagnato da una spontanea standing ovation. In prima fila tra gli ospiti figuravano, oltre alla stampa, la ballerina del San Carlo Patrizia Manieri e Susanna Sastro solista del Bejart Ballet di Lausanne, assenti invece, pur avendo patrocinato il progetto, il sindaco di Casoria Vincenzo Carf

Invito Di Seconda Mano

Finalmente va in scena, presso la sede di Movimento Danza, Di seconda mano rassegna di danza contemporanea ideata e diretta da Gabriella Stazio. Per la prima giornata sono previsti tre lavori arrivati in  finale nel concorso  Coreografi in Movimento:    MANOMISSIONI , composizione di Silvio e Simona Perrella, vincitrice di Coreografi in Movimento 2013 in cui protagoniste della scena sono le mani vorticose e illusorie. IN – COMUNICAZIONE,  lavoro in cui Valeria D’Antonio affronta l’importanza della comunicazione semplice e diretta libera da ambiguità. S'ADDENZA , coreografia di Olimpia Panariello che discute del divario incolmabile, o forse no, tra chi soccombe alle regole omologanti della società e chi invece le combatte in nome dell'autenticità perduta.   Nella seconda giornata invece, oltre a riproporre Manomissioni , sarà possibile assistere a   VESPERS , coreografia del 1986 di Ulysses Dove rimodulata da Stefania Contocalakis e su musiche di Mikel Rouse.

Grandi soddisfazioni ieri al Palapartenope

Manuela Barbato e Tatiana Bolotova Senza pretese né presunzione, senza certezze né approdi sicuri, lo spettacolo andato in scena ieri sera è stato insieme sorpresa e speranza, possibilità e occasione. Fin dall'inizio il direttore artistico ha voluto chiarire di non avere intenzione di copiare nessuno, nel senso di emulare una grande compagnia di professionisti o un prestigioso e affermato corpo di ballo. La "Serata di balletto" appena trascorsa, all'interno del progetto "danza e professione", ha avuto il valore di un ponte per un'altra vita, di un passaggio in un'altra dimensione. Una dimensione finalmente reale e non più illusoria in cui il ballerino allievo è chiamato ad affacciarsi in un mondo in cui la danza è una professione, in cui ciò per cui oggi studia e a cui si dedica con devozione diventerà il lavoro di domani. La danza non è e non può essere limitata ad un eterno studio, ad un percorso infinito che non porta mai ad una meta, la

Una chance per il balletto

Laddove in tanti non ci pensano su due volte prima di etichettare una città come "morta" dal punto di vista coreutico, ecco che si accendono le luci della ribalta su una serata speciale dedicata al balletto. Non si tratta soltanto di assistere a "Il Lago dei Cigni" e a "Lo Schiaccianoci", ma di essere testimoni di un progetto innovativo sotto svariati punti di vista. L'idea di Sergio Ariota, maestro di danza e coreografo napoletano, è quella di far incontrare sul palco i giovani allievi delle scuole di danza campane e le grandi stelle di Mosca: Tatiana Bolotova e Vladislav Melnik. Oggi come ieri le scuole di danza sono affollate di allievi, migliaia di giovani danzatori sognano un futuro da professionisti, le occasioni però sono davvero poche e allora si arriva al punto, dopo almeno un decennio di studi senza sosta, di mollare tutto e cambiare strada delusi e amareggiati. La bellezza del progetto Danza e Professione, di cui l'evento del 24 n

Cosa è accaduto ieri sera al San Carlo?

  È successo che ho goduto. Un'ora ipnotizzata da un corpo di ballo straordinariamente coinvolgente e da quattro voci che tutto scuotevano. Le coreografie di Mauro Bigonzetti hanno saputo riprodurre l'anima della napoletanità più terrena e volgare, seducente e pulsante. Il tamburo da solo accompagnava il petto ansimante di un pax des deux romantico e sensuale allo stesso tempo. La fisarmonica guidava un passo a due al maschile voluttuoso e slabrato. I canti tradizionali, della Napoli più antica, eseguiti dal vivo lasciavano che si avvertisse la verità senza veli, senza freni, senza educazione. Ho sentito l'assenza di rigidità e di schematismi sociali, ho sentito la ribellione più ardita che c'è, ho sentito e ho visto l'unica cultura in grado di riprodurre l'animalità dei sensi. "Cantata" è un omaggio alla città di Napoli, Bigonzetti è il coreografo che ha saputo farlo e per un non napoletano non è  certo facile.

Formazione in Movimento

Loie Fuller Iniziato! Full immersion per i partecipanti al corso di formazione che si tiene ogni anno nella sede di Movimento Danza a Napoli. Una tra le più longeve realtà coreutiche, e forse la prima ad aprire le porte alla danza in ogni sua forma e stile, oltre il repertorio verso nuove tendenze e approcci sperimentali. In una struttura su due livelli in cui la luce e lo spazio s'infiltrano tra sale e corridoi si tiene il tirocinio all'insegnamento articolato in due indirizzi: classico e moderno-contemporaneo-jazz. La partica inscindibile dalla teoria, le proiezioni, le letture e l'approfondimento storico-culturale sulla storia della danza sono strutturate con l'auspico di perfezionare e formare insegnanti professionisti in grando di farsi valere e di essere competitivi sul panorama internazionale. Tra gl'insegnanti figurano anche Gabriella Stazio, direttrice del centro Movimento Danza,Roberta Albano,Micaela Castaldo e Francesca Cunti.   Info: Movim

Carla Fracci e la vita di Maria

Carla Fracci in "Das Marienleben" Beppe Menegatti le dedica Das Marienleben e lei, l'étoile italiana per eccellenza, s'impadronisce ancora una volta del palco del San Carlo. Una scena che diviene per magia sacra, che trascina in un incanto mistico il pubblico, accompagnato, con danze oniriche, nel percorso eccezionale della vita di Maria. Carla Fracci ritorna al lirico napoletano dopo tanti anni di assenza e, accompagnata da Alessandro Macario, interpreta la più sublime delle donne su musiche di Paul Hindemith, Tomaso Albinoni e Johann Sebastian Bach. La danza, la poesia, la musica, il canto, un'opera completa e raffinata nella composizione e nell'ideazione e che, grazie ad una esecuzione straordinariamente emozionante eleva e raffina gli animi di chi, in sala, assiste allo spettacolo. Stasera replica al teatro di San Carlo h 20:30 www.teatrosancarlo.it