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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Giovani danzatori fate della danza la vostra professione e mortificate chi vi mortifica

Quando mi è stato proposto di intervenire a Cunae , incontro sul tema del cambiamento generazionale condotto da Giulio Baffi presidente dell'Associazione Italiana Critici di Teatro, ho immediatamente visualizzato un diagramma cartesiano che illustrasse due grandezze inversamente proporzionali   A e B rispettivamente identificabili come l' EGO del maestro e il FUTURO dell'allievo. Si può senza dubbio dire che, considerando la DANZA come il fattore costante per le due grandezze indicate, al decrescere del primo elemento risulti la crescita del secondo. Quindi, quanto più il maestro - che poi si può identificare col coreografo,il produttore, il regista, il direttore o comunque il datore di lavoro – si fa da parte ed è in grado col passare del tempo di ridimensionare il proprio EGO tanto più al giovane allievo – identificabile anche con il danzatore alle prime armi, il membro di una compagnia – è data la possibilità di crescere. Al contrario quanto più l'EGO d

I Made Djimat, portavoce della tradizione balinese, arriva a Napoli con un workshop/cineforum/dibattito

  HARA FEST meets BALI è un evento ideato e realizzato dall' Associazione Teatrale Aisthesis e la cooperativa socio-culturale En Kài Pan in collaborazione con Led Spazio Danza Napoli , l' Università degli Studi di Napoli L'Orientale , con il patrocinio dell 'Ambasciata della Repubblica Indonesiana di Roma e con il contributo dell' Istituto Banco di Napoli Fondazione. A voi il programma workshop condotto dal Maestro I Made Djimat con la partecipazione straordinaria di Enrico Masseroli di The Pirate Ship "Sidha Karya: lo straniero divino", uno spettacolo in cui il pubblico potrà ammirare in azione il Maestro I Made Djimat  cineforum sulla cultura balinese incontro sulla cultura balinese con dimostrazione di teatro-danza Nel dettaglio l'evento propone - 12 MAGGIO - 10,00 - 14,00 WORKSHOP "Taksu, l'attore e la Maschera"  condotto dal Maestro I Made Djimat con Enrico Masseroli @Chiesa d

O ti aggiorni o fai spazio, perché la danza obsoleta e pallosa non si può sopportare. Questo laboratorio con Pascal Merighi è il tuo primo obbligo morale

Dire di voler fare il ballerino professionista o il coreografo o il produttore o il critico e poi non approfittare delle opportunità che il panorama culturale offre è come dire "voglio fare il magistrato" e non passare per la facoltà di legge. Magari un paio di scarpe in meno, tre pieghe dal parrucchiere saltate, una colata di orribile gel scansata - e grazie a dio- e tutti, ma proprio tutti si potrebbe affollare la sala del Bellini messa a disposizione per il laboratorio con Pascal Merighi. Non c'è bisogno di accollarsi tutto il seminario -anche se leggere un libro a metà non ha poi tanto senso e mi sembra un paragone azzeccato- ma si può anche partecipare ad una o più lezioni secondo le proprie esigenze e possibilità. Sentite maestri e allievi e professionisti, troppo spesso portate sul palco obbrobri insostenibili, troppo spesso la vostra vena artistica è inaridita come un osso di seppia essiccato al sole. Il MAESTRO, così come il DANZATORE, ha un o

Call per artisti e operatori nel settore della cultura. Un Nuovo Teatro Sanità tutto per voi

Mario Gelard i, direttore artistico del Nuovo Teatro Sanità , lancia su Facebook un appello ad artisti e operatori del settore culturale con questo post: Inizia la campagna di reclutamento del nuovo teatro Sanità , per la prossima stagione. Le proposte di spettacoli o di progetti culturali, possono essere inoltrati a info@nuovoteatrosanita.it

Talenti eccezionali i Mnai's, ma "Around" non spacca

Sono andata al  Teatro Bellini per assistere allo spettacolo dei Mnai's Around e, forse a causa del mio umore nero di quello sera, sono andata via un po' delusa. La disponibilità della direzione artistica del Bellini, forse il teatro più versatile e aperto a qualunque nuova espressione artistica , fa sì che giovani compagnie e giovani idee abbiano la possibilità di confrontarsi col pubblico. Tanto al Piccolo Bellini quanto negli spazi del teatro principale la danza trova accoglienza e si gioca almeno un'occasione. Around dunque, l'hip hop che racconta il fenomeno dell'integrazione e dell'emarginazione, dello sfruttamento e della superficialità, ha portato in scena il grande talento dei performer, ma a mio parere, lo scarso talento dei coreografi. Forse un discorso a parte proprio per i pezzi di hip hop si può fare , nel senso che solo in quelli si è saputo creare momenti di esaltazione nel pubblico e di forte impatto visivo sfruttando le doti di ball

Sono atea, non ho coscienza, né pensieri di ricompense future. La mia vita è solo quella terrena e sulla Terra siamo TUTTI uomini.

Che succede a Napoli per la XIV edizione della Giornata Mondiale della Danza?

Ecco alcune notizie che ho ricevuto poi aggiornerò in seguito il post Movimento Danza di Gabriella Stazio organizza lezioni gratuite (su prenotazione, con orario continuo 10 - 20) di: Classico con Guy De Bock, Raffaella De Crescenzio, Elisabetta Testa,  Contemporaneo  con   Valeria D’Antonio, Sonia Di Gennaro, Gabriella Stazio , Modern Contemporary con Guy De Bock,   Contact Improvisation con  Sonia Di Gennaro , Breakdance con Mariano Riccio,   Pilates con Annalisa Farese e Massimiliano Zinn o. Anbeta Toromani e Alessandro Macario  terranno due masterslass: tecnica classica avanzata e  tecnica classica maschile.  (a queste due lezioni  possono partecipare giovani danzatori dai 16 anni in su presentando cv).   il 29 aprile, al teatro Mercadante  ci sarà un Confronto/Spettacolo sul tema del ricambio generazionale dal titolo  CUNAE- nuove generazioni di artisti ideato e organizzato da Gabriella Stazio. Un momento di incontro per comprendere le din

Around- l'hip hop dei Mnai's parla di integrazione OGGI

AROUND  racconta, parla, descrive. Non più solo sfide e sfoggio di talento, stavolta nell'hip hop c'è posto per il racconto narrato. Il primo spettacolo che va oltre gli stereotipi del mondo della street dance è affidato alla italianissima crew degli  Mnai’s e va in scena al teatro Bellini di Napoli sempre attento alle novità sulla scena. La crew degli Mnai's, vincitrice tra l’altro di tre edizioni di seguito dello Street Fighters World Tour , racconta attraverso la danza il tema dell’integrazione e questo è sicuramente il momento più azzeccato per farlo. Flussi di persone vagano per il mondo in cerca di casa e pace, ma non trovano altro che intolleranza ed emarginazione. Proprio oggi nel Mediterraneo si cercano i corpi senza vita di circa 700 migranti che vedevano nelle nostre vicine coste l'unica salvezza. Noi, dimentichi di tutto ciò che subiscono sul corpo e nell'anima a causa di guerre e torture, li identifichiamo col male e con il nemico. Noi siamo uomini

La mia intervista al corpo di ballo del San Carlo pubblicata su Danzaeffebi

Claudia D'Antonio ph. Francesco Squeglia http://www.danzaeffebi.com/aspettando-giselle-ne-parlano-alessandro-staiano-candida-sorrentino-sara-sancamillo-anna-chiara-amirante-annalina-nuzzo-e-salvatore-manzo-giovani-e-bravi-interpreti-del-corpo-di-ballo-del-san-ca/ Le prove di Giselle si susseguono in maniera serrata nelle due sale del terzo piano del Teatro San Carlo e io approfitto di alcune pause per scambiare idee e opinioni con i ballerini che affronteranno i ruoli principali. La conversazione ha inizio con Alessandro Staiano e poi prosegue con un gruppo di sue colleghe che ci raggiunge, ancora in tutù romantico, nel salottino. Assegnazione di ruoli, sala prove, montaggio e pulizia. La mia intenzione è capire dai ragazzi quanto sia stato già fatto e quanto ci sia ancora da fare. Alessandro, sei soddisfatto del tuo lavoro in sala? Parlami dei ruoli che ricopri. Staiano: Stiamo lavorando davvero bene, sono contento. In questo balletto sono Albrecht nelle matinée, in cop

La mia intervista ad Ambeta Toromani e Alessandro Macario pubblicata su Danzaeffebi

ph Francesco Squeglia   http://www.danzaeffebi.com/aspettando-giselle-ne-parlano-anbeta-toromani-e-alessandro-macario/ Pochi giorni ancora e al Teatro San Carlo di Napoli andrà in scena, nella versione coreografica di Lyudmila Semeniaka, Giselle, capolavoro della storia del balletto ottocentesco, balletto che vedrà il ritorno dell’étoile Svetlana Zakharova nel ruolo della protagonista femminile in coppia con Ruslan Skvortsov nel ruolo di Albrecht. Qualche giorno fa ho trascorso alcune ore con il Corpo di ballo del Lirico napoletano e con due dei sei solisti ospiti che ricopriranno i ruoli principali di questo attesissimo appuntamento: Anbeta Toromani e Alessandro Macario. Mentre il resto della città godeva di una soleggiata domenica delle Palme, nella sala Gallizia le prove procedevano con la serietà e la concentrazione di sempre e, nel tempo in cui Luisa Ieluzzi, Annalina Nuzzo e Anna Chiara Amirante provavano e riprovavano la variazione delle Willi e quella di Myrtha c

La mia intervista al maestro Lienz Chang pubblicata su Danzaeffebi

ph. Francesco Squeglia http://www.danzaeffebi.com/aspettando-giselle-ne-parla-lienz-chang/ Le prove per la messa in scena  di Giselle sono appena terminate. Alessandro Staiano mi fa strada: attraversiamo la sala Gallizia e, oltre il pianoforte, un piccolo corridoio mi conduce nello studio del maestro Lienz Chang. Emozionata e tesa lo vedo seduto alla sua scrivania. Mi vede, sorride e m’invita ad accomodarmi su eleganti divani ottocenteschi per cominciare la nostra conversazione. Il suo tono di voce è dolce e gentile, lo sguardo riesce ad essere nel medesimo istante fiero e sereno e nell’insieme la sua figura e il suo atteggiamento comunicano l’orgoglio per il ruolo che ricopre e la semplicità di chi sa di voler fare sempre di più. Un connubio perfetto tra le sue origini cinesi e cubane: pacatezza e fierezza, controllo e orgoglio. Maestro, i ragazzi sembrano essere tutti concordi nel constatare l’ottimo lavoro che si sta svolgendo in sala, la sua capacità di tirar fuori positiv

Lezioni di Contemporaneo e Impro con Antonello Tudisco

Ancora ArtGarage è spazio per la ricerca e per il laboratorio formativo/creativo di Antonello Tudisco , qualche lezione è già trascorsa , ma c'è ancora tempo a sufficienza per prendere parte agli incontri con il contemporaneo e con l'improvvisazione fino a fine Aprile. Si tratta di uno stile morbido e naturale che sfrutta le dinamiche generate dal corpo che incontra il suolo e che, grazie proprio a quest'incontro, diviene poi elaborato tra improvvisazione e struttura. Una chiave contemporanea che fa confluire la danza intima con quella totalmente fisica in un connubio che porta il danzatore ad "usare" nel movimento tutto se stesso . Artgarage - Pozzuoli Aprile 2015 Giov 9 - Ven 10  Lun 13 - Merc 15 Lun 20 - Merc 22 - Ven 24 Lun 27 - Merc 29  ore 11 / 12,30 Costo Lezione singola € 6 - carnet 9 lezioni € 50 info@collettivonada.com m. 349 543 60 65

CONTACT IMPROVISATION CON SIMONETTA ALESSANDRI

Il laboratorio di Contact Improvisation organizzato da Alessia Siniscalchi e gestito da Simonetta Alessandri utilizzerà il Metodo Feldenkrais  sfruttando la vasta gamma di esercizi di questa tecnica, dai più semplici ai più complessi ed acrobatici, come accesso e introduzione al mondo del Contact.  https://www.facebook.com/events/736593643125114/ Simonetta Alessandri È una danzatrice italiana che vive e lavora a Londra dove insegna alla London Contemporary Dance School e al Trinity Laban. Il suo lavoro si fonda su un'esperienza di più di trent'anni come danzatrice, insegnante e coreografa. È stata insegnante ospite in Germania, Colombia, Inghilterra, Norvegia, Israele, Francia, Svizzera, Italia, Spagna e Taiwan. http://www.trinitylaban.ac.uk/students-staff/staff-biographies/simonetta-alessandri https://www.youtube.com/watch?v=Lv5RifR69Vc Il seminario si svolgerà dal 12 al 16 Giugno presso la residenza di Domicella (Napoli). Luogo pacifico e suggestivo fortemen

Luigi, padre del modern-jazz, non c'è più!

Luigi, il padre del jazz non c'è più. Il primo stile di modern-jazz che io abbia studiato. Ero piccolissima e la mia maestra, Marisa Piedimonte, con la sicurezza e la decisione che la caratterizzano, ci fece capire senza mezzi termini che l'unico stile di danza jazz che approvava e amava era quello "Luigi". Io a quei tempi ero solo tanto confusa dal fatto di dover chiamare uno stile di danza con un nome da uomo. Bah! Suonava strano...eppure quella raffinatezza del gesto, l'essere felino, il pathos, il movimento eterno e infinito mi sono entrati dentro e non mi hanno lasciata più. Ancora una volta, a distanza di anni, ripenso alla fortuna di aver avuto una maestra come la mia. Un'enciclopedia vivente della danza e solo chi ha una guida appassionata come l'ho avuta io ha la fortuna di conoscere e sentire intimamente la danza come è successo a me, di indagare gli stili e le epoche, ritrovare le tracce dei grandi del passato e muoversi con consapevolezza in

Andate a teatro senza preconcetti

Quando mi ritrovo a parlare con qualcuno di teatro mi sembra di stare tra grandi appassionati e assidui frequentatori di quei luoghi a me tanto cari. Quando mi diletto in conversazioni intorno alla danza e agli appuntamenti con i balletti di repertorio o con i lavori contemporanei ho la sensazione che poi in sala sarò in compagnia. Quando m'innervosisco per la situazione difficile che attraversa il lirico della mia città, quando sostengo l'operato del sindaco per ridare splendore al teatro, quando cerco di diffondere la voce che il corpo di ballo è tornato al grande splendore mi sembra di trovare tutti d'accordo con me. Allora due sono le cose: o mi prendete tutti per il culo, o prendete per il culo voi stessi fingendovi appassionati frequentatori di teatro, critici stacanovisti, promotori della cultura. Non voglio dire che io sia ovunque, ci mancherebbe, ma incontrare almeno per una volta qualcuno che conosco a teatro sarebbe già un successo. Quando sono nel pubblic

Giselle al San Carlo con tre coppie d'interpreti eccezionali

TEATRO DI SAN CARLO Napoli, 24 marzo SVETLANA ZAKHAROVA  IN GISELLE IN SCENA AL TEATRO DI SAN CARLO DAL 14 AL 19 APRILE Svetlana Zakharova , etoile del Bol’šoj di Mosca e della Scala di Milano , considerata una delle più straordinarie interpreti del nostro tempo, torna a danzare al Teatro di San Carlo accanto a Ruslan Skvortsov , primo ballerino del Bol’šoj, in quello che è considerato il balletto romantico per eccellenza, Giselle, in cartellone al Massimo napoletano dal 14 al 19 aprile 2015. Zakharova e  Skvortsov danzeranno nelle recite del 14, 16, 18 aprile alle ore 21.00, Yolanda Correa e Joel Carreño entrambi primi ballerini del Norwegian National Ballet , si esibiranno invece il 15 e il 19 aprile mentre le due stelle di casa, Anbeta Toromani e Alessandro Macario , saranno protagonisti nelle repliche del 17 e 18 aprile. Giselle, su musiche di Adolhpe Adam per la coreografia di Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa , qui nella versione di Lj