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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Ancora danza al Piccolo Bellini di Napoli

Maxime Freixas e Francesco Colaleo Re-garde con Francesco Colaleo, Maxime Freixas Due danzatori, due uomini che si battono per l’affermazione del sé s ono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro.  Re-Garde  come dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che ironicamente sa divertirsi con la vita. regia e coreografia Francesco Colaleo, Maxime Freixas produzione compagnia MF in coproduzione con Compagnia Artemis Danza Monica Casadei con il sostegno ACS Abruzzo La mia intervista di qualche anno fa a Francesco Colaleo https://www.youtube.com/watch?v=bM06NDPI1pU Confini disumani con Beatrice Netti, Nicola De Pascale, Antonella Albanese, Roberta Chirulli, Serena Angelini Confini disumani è una denuncia sociale liberamente ispirata al testo Solo andata di Erri De Lu

Il demone talentuoso ride in faccia all'umiltà

Ovunque leggo e sento parlare di primi ballerini umili, modesti e sempre, costantemente, tristemente e lamentosamente consapevoli dei propri limiti. Con i piedi per terra e con l'atteggiamento remissivo di chi sa di non essere mai veramente all'altezza. Scusate, ma di chierichetti mortificati, anzi finti mortificati, non se ne può più... o almeno io non ne posso più. Queste stelle, queste promesse, questi professionisti giunti o molto vicini all'apice della carriera vogliono far cadere i teatri per gli applausi e per l'eccitamento procurato nel pubblico o vogliono essere i più bravi al catechismo?  Voglio la vera e sincera spavalderia, quella dell'uomo consapevole della propria rara bravura e voglio la fierezza nello sguardo della donna consapevole di essere una stella in un firmamento fatto perlopiù di stelline. Voglio vedere l'andamento aristocratico e superbo del danzatore di inizio '900 che volava un metro sopra gli altri, che ispirava sogni di grandez

Peter Pan al Teatrino di Corte di Palazzo Reale

Non c'è notizia più bella del sapere che gli spettacoli  per i bambini fanno sempre  sold out , ciò vuol dire che ci sono genitori che davvero ce la mettono tutta per sensibilizzare i propri figli e per avvicinali al mondo della cultura anche attraverso il balletto. Poi chissà cos'è che va storto, chissà che succede per cui arrivati all'età dell'adolescenza molti, ma davvero molti ragazzini, anche quelli che da piccoli sembravano essere interessati alle espressioni artistiche si allontanano in maniera quasi irreparabile dal teatro. Anche i fanatici della danza, anche gli allievi di scuole che trascorrono ogni pomeriggio in sala a studiare finiscono per non andare più in quello che invece dovrebbe essere il luogo naturale in cui passare del tempo proficuo non solo alla formazione professionale, ma anche e soprattutto alla costruzione lenta e minuziosa di un'animo raffinato. Comunque non deponiamo le armi, non ci arrendiamo e continuiamo nella nostra missione di

LES ÉTOILES a Roma

Iana Salenko ph P. Abbondanza Torna Tersicore a Roma  all’ Auditorium Conciliazione   e annuncia di portare con sé grandi stelle, ma a dire così si è tutti bravi poi una volta arrivati a teatro crollano le mandibole e si assiste al solito spettacolo sufficiente e accettabile. Ciò che però mi fa essere in buona fede è la garanzia del nome dell'organizzatore Daniele Cipriani , con lui non ci sono delusioni, sogni infranti, stelle cadenti. Vediamo questa volta chi ci porta: Nunez-Soares ph. E. Della Vale Marianela Nuñez  e  Thiago Soares dal   Royal Ballet di Londra   Lucia Lacarra  e  Marlon Dino dal Teatro dell’Opera di Monaco di Baviera  Iana Salenko  e  Marian Walter dal Teatro dell’Opera di Berlino - che per la cronaca  hanno da poco appeso l'impegno preso con il teatro San Carlo di Napoli non prendendo più parte a lo Schiaccianoci dello scorso dicembre, e spero davvero che a Daniele vada meglio -  D. Simkin Daniil Simkin dell&#

Audizione ballerine e ballerini al Teatro San Carlo di Napoli

Auguri a chi respira danza

Auguri a tutti i ballerini, ai coreografi, ai maestri, ai critici e agli storici della danza. Auguri a chi lavora nel duro mondo dell'arte e non si arrende, a chi crede ancora nel tempo e nel fatto che un giorno gli renderà giustizia. Auguri a chi si nutre di cultura e la difende con tutte le sue forze nonostante qualcuno continui a dire che  non serve a un cazzo. Auguri a chi suda col corpo e a chi suda con i neuroni, a chi produce arte in una città difficile come la nostra ma sceglie ogni giorno di restare. Auguri a chi crede nel proprio potenziale, a chi non si lascia abbattere dai fallimenti degli altri. Auguri a tutti coloro che abitano il mio stesso mondo fatto di dolori, delusioni, saccheggi dell'anima e sipari che si aprono e si chiudono su speranze e sogni. Auguri a chi senza la danza ci ha pure provato a vivere per avere una vita normale, ma poi proprio non ci è riuscito. Nel 2016 prendetevi la vostra scena, cacciate dietro il fondale chi non crede in voi, accendete l