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Visualizzazione dei post con l'etichetta nietzsche

Il grande gioco della storia sta in chi s’impadronirà delle regole

1.Echi illuministici « Sapere aude . Abbi il coraggio, l’audacia di usare il tuo proprio intelletto». Immanuel Kant esortava così gli uomini a reagire e a lottare nei confronti della propria dimensione limitata e lo faceva nel 1784 in risposta alla domanda, posta dal giornale tedesco Berlinische Monatsschrift, Was ist Aufklärung? L’Illuminismo è per Kant l’ uscita dell’uomo dallo stato di minorità in cui si trova , dove per minorità egli intende la consapevole accettazione di subire l’autorità altrui. L’uomo, naturalmente fornito d’intelletto, non può e non deve accettare che qualcuno o qualcosa possa pensare e decidere per lui, egli ha non solo il diritto, ma il dovere di usare la ragione. Kant indica nel testo tre momenti in cui ci si ritrova in stato di minorità, essi sono: quando un libro ragiona per noi, quando un direttore spirituale ci fa da coscienza e quando un medico decide la nostra dieta . In più di un’intervista Michel Foucault fa riferimento esplicito a ques

Gouvernementalité: dalla morale degli afflitti alla storia della follia, come nasce il potere sul corpo

Hieronymus Bosch - Estrazione della pietra della follia Il potere.  La forza che dall’esterno agisce sugli uomini devastandone la natura e alterandone i tratti distintivi e la stessa intensità con la quale spinge dall’interno, urlando, il diritto che ogni individuo ha di essere se stesso libero dalle coercizioni esterne è il filo, che ancora una volta, collega la filosofia di Michel Foucault al mondo di Friedrich Nietzsche e che trova il suo punto di origine nel motto “come si diventa ciò che si è”- il sottotitolo di Ecce homo- come e dove si trova il coraggio di costruire se stessi a partire dalla messa a fuoco del proprio scopo. L’ interesse che Foucault provò leggendo le Considerazioni Inattuali fu a tal punto profondo da dare il via ad un nuovo percorso di studi e approfondimenti che sarebbe durato tutta la vita: i luoghi in cui si nasconde il potere e il modo in cui influenza, soffocandola, la natura umana. Il sapere aude che ebbe inizio con Immanuel Kant due secoli prima e