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Giornata Mondiale della Danza - ecco come viene celebrata a Torino

  GIORNATA MONDIALE della DANZA -  Dialoghi, sinergie e progetti per una danza condivisa   Venerdì 29 aprile 2022 ritornano dal vivo, a Torino, le celebrazioni per La Giornata Mondiale della Danza,  decretata dall'International Dance Council dell’UNESCO nel 1982 e celebrata in tutto il mondo per richiamare l’attenzione sull’arte della Danza, linguaggio universale che unisce i popoli al di là di confini e differenze di qualsiasi tipo. Dialoghi, sinergie e progetti per una danza condivisa  sono il fil rouge che caratterizza i contenuti e le scelte artistiche per questa importante giornata realizzata in collaborazione tra Fondazione Egri, Lavanderia a Vapore/Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione Casa Teatro Ragazzi. Primo appuntamento in programma  alle ore 18 e alle ore 19 al Parco del Valentino di Torino con  RÊVERIE AUPRÈS DES CYGNES,  performance finale del percorso di re-enactment con una comunità intergenerazionale   condotto da Ornella Balestra nell’ambito di  Swans never d

ELEGÌA DELLE COSE PERDUTE - ZEROGRAMMI - una riscrittura da Os Pobres di Raul Brandao

  17 giugno 2021 ore 20.30 CHIOSTRO GRANDE DELLA CERTOSA DI COLLEGNO Via Martiri XXX Aprile n. 30 - Collegno ph s. mazzotta Lo spettacolo fa parte del percorso di avvicinamento alla Fòl Fest , l’evento dedicato alla salute mentale che nel 2022 la Città di Collegno organizzerà insieme al Dipartimento Interaziendale di Salute mentale dell’ASL TO3, Fondazione Piemonte dal Vivo, Lavanderia a Vapore, Servizio IESA ASL TO3 – Centro Esperto Regione Piemonte, ARCI, cooperativa sociale Il Margine, associazione San Lorenzo e altre associazioni del territorio. Partecipazione speciale dell’Orchestra dei Fiati della Città di Collegno che accompagnerà il pubblico dall’ingresso al Portale Juvarra fino al chiostro grande. Elegìa delle cose perdute è una riscrittura dal romanzo I Poveri dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao. Il paesaggio evocato da questo riferimento letterario, in bilico tra crudo, aspro, onirico e illusorio, ha la forma dell’esilio, della nostalgia, della te