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Visualizzazione dei post con l'etichetta cambio generazionale

Quando l'ego del direttore fa ombra sull'artista è la fine dell'arte

Se penso al cambiamento generazionale visualizzo un diagramma cartesiano che illustra due grandezze inversamente proporzionali A e B rispettivamente identificabili come l' EGO del maestro/coreografo/direttore e il FUTURO dell'allievo/danzatore.  Si potrebbe dire che, considerando la DANZA come fattore costante per le due grandezze indicate, al decrescere del primo elemento risulta la crescita del secondo. Quindi quanto più il maestro/coreografo/direttore che poi si può identificare anche con il produttore, il regista,  si fa da parte ed è in grado col passare del tempo di ridimensionare il proprio EGO tanto più al danzatore/allievo è data la possibilità di crescere. Al contrario quanto più l'EGO del primo fattore cresce tanto più le possibilità di successo del secondo diminuiscono, perlomeno nell'immediato. Questo pensiero mi ha colta di sorpresa e il suo palesarsi così spontaneo e immediato mi ha fatto comprendere quale sia la natura del disagio che u

Giovani danzatori fate della danza la vostra professione e mortificate chi vi mortifica

Quando mi è stato proposto di intervenire a Cunae , incontro sul tema del cambiamento generazionale condotto da Giulio Baffi presidente dell'Associazione Italiana Critici di Teatro, ho immediatamente visualizzato un diagramma cartesiano che illustrasse due grandezze inversamente proporzionali   A e B rispettivamente identificabili come l' EGO del maestro e il FUTURO dell'allievo. Si può senza dubbio dire che, considerando la DANZA come il fattore costante per le due grandezze indicate, al decrescere del primo elemento risulti la crescita del secondo. Quindi, quanto più il maestro - che poi si può identificare col coreografo,il produttore, il regista, il direttore o comunque il datore di lavoro – si fa da parte ed è in grado col passare del tempo di ridimensionare il proprio EGO tanto più al giovane allievo – identificabile anche con il danzatore alle prime armi, il membro di una compagnia – è data la possibilità di crescere. Al contrario quanto più l'EGO d