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Visualizzazione dei post da 2023

Harry di Prisco nominato Vice Chargé de Presse

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  Anche Napoli occupa un posto speciale nel Grand Chapitre d’Italie con un’onoreficenza assegnata ad un collega giornalista enogastronomico già conosciutissimo ovunque. Scriviamo di Harry di Prisco, firma delle maggiori testate di settore e punto di riferimento di spicco nelle grandi occasioni. Protagonista in questi giorni a Venezia, il colto e raffinato concittadino Harry di Prisco è stato infatti nominato Vice Chargé de Presse in occasione del cinquantacinquesimo Grand Chapitre d’Italie della Chaîne des Rôtisseurs. Un appuntamento prestigioso che ha posto sugli scudi il suo talento riconosciuto da anni in ogni dove, intercettando puntuale e colto come sempre le tendenze del momento scrivendone con garbo e competenze. Oltre ad Harry di Prisco, neo Vice Chargé de Presse, sono stati premiati anche la Sommelier Chiara Petitti e lo Chef giapponese Misao Ozone. Un contesto che a Venezia ha premiato anche la delegazione di Frosinone capitanata dalla Bailli Maria Grazia Pisterzi. Insieme al

Al Teatro Bellini di Napoli un Convegno per Alwin Nikolais

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  Un evento come questo probabilmente chiude il cerchio tra la cultura di danza d’élite ed il popolo della danza, passando per i tanti professionisti che hanno studiato o semplicemente letto Alwin Nikolais. Un evento pensato e realizzato in occasione del trentesimo anniversario dalla sua morte, a partire dal 24 novembre e fino a tutto il 3 dicembre al Teatro Bellini, un  Omaggio ad Alwin Nikolais - una storia che passa anche da Napoli   a cura di Artgarage, sostenuto dal Ministero della Cultura – Progetti speciali – ambito danza. Una serie di giornate no stop interamente dedicato al grande coreografo Alwin Nikolais. Ma per i meno addentro alle faccende tersicoree del Novecento ci chiediamo: chi è Alwin Nikolais? Perché tanta attenzione? Partiamo col ricordare che è stato un c aposcuola della danza moderna americana, che trova però le sue origini artistiche nella danza tedesca di Rudolf Laban e Mary Wigman attraverso la figura di Hanya Holm. Nikolais vede nell’analisi del movimento i fo

Don Chisciotte di Nureyev al Teatro di San Carlo dal 14 novembre

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  Il Balletto del Teatro di San Carlo porta in scena il Don Chisciotte , balletto ottocentesco musicato per Marius Petipa da Ludwig Minkus riallestito per la prima volta in Australia nel 1973 da Rudolf Nureyev con una nuova coreografia, ripresa da Clotilde Vayer (direttrice del Balletto del San Carlo) e Charles Jude (Fondation Nureyev). In programma per tre recite, da martedì 14 a giovedì 16 novembre, il balletto in un prologo e tre atti basato su un episodio comico del romanzo di Miguel de Cervantes Don Chisciotte della Mancia , qui nell’allestimento della Royal Swedish Opera , vedrà l’Orchestra del Lirico di Napoli diretta da Martin Yates . Scene e Costumi sono di  Nadine Baylis , firma le Luci John B Read. Protagonisti, nei panni di Kitri Luisa Ieluzzi (14 e 16 novembre) e Claudia D’Antonio (15 novembre) e in quelli del barbiere Basilio , Alessandro Staiano (14 e 16 novembre) e Danilo Notaro (15 novembre). Rudolf Nureyev aveva ricoperto il ruolo di Basilio già nel

Las Estrellas e Les Étoiles - l'inarrestabile danza di Daniele Cipriani

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Per la prima volta arriva a Roma, il  28  e  29 gennaio 2024 ,  Las Estrellas  con il  Ballet Nacional de España , grande compagnia e ambasciatrice della danza spagnola nel mondo, e i maggiori  bailarines  e  bailaore s  del momento. Un appuntamento immancabile con la grande danza  all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia , nel quadro della Stagione della  Fondazione Musica per Roma . Nel mese più freddo dell’anno,  Las Estrellas  porteranno in palcoscenico il sole incandescente di Andalusia e i suoi forti colori, ma anche il profumo delle notti nei giardini di Spagna, ispirazione di così tanti artisti famosi. Passi intricati, che ricordano i preziosi ricami sui bolero dei  toreador , o potenti come i loro gesti fieri e impetuosi. Un’esperienza indimenticabile che si rivolgerà ai sensi e all’anima degli spettatori, un gala unico nella sua specificità, tempestato di artisti che possiamo senza esitazione definire “Grandi” di Spagna:   Jesús Carmona ,  Patricia Guerrero ,  Be

Revolution di Alex Atzewi al Teatro delle Api di Sant'Elpidio

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Nuova produzione di Alex Atzewi con il consueto tran tran sui social e sulla rete tutta. Non è nuovo il coreografo a tenere sulle spine il suo pubblico, e finanche gli addetti ai lavori, è così la sua nuovissima Revolution  diventa virale tirando la volata alla prima rappresentazione del 26 novembre al  Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio. E così la cittadina vicino Fermo ed a due passi dal mare accoglierà l’ Atzewi Dance Company con la Revolution che si porta dentro. Esattamente come ogni prima assoluta griffata da Alex Atzewi che di suo pugno ha provato aspiegare al pubblico: “città e cielo, un binomio che ritroviamo numerose volte – riporta sul suo immaginifico taccuino il coreografo – che al giorno d’oggi metaforicamente ci potrebbe riportare a quotidiane differenze fisiche e astratte come interno e esterno, corpo e spirito, industria e ambiente, futuro e passato.” Con la regia e la coreografia dello stesso Alex Atzewi, ed il patrocinio del Comune di Porto Sant’Elpidio e di