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TPO company e l'interazione digitale al Piccolo Bellini

Pop up Garden è uno spettacolo dedicato a Gilles Clement , un botanico e poeta e ai piccoli eroi che dal nulla creano giardini nei luoghi più impensati. Nel nostro giardino all’inizio c’è soltanto il Signor B u che ama gli spazi vuoti e abbandonati come i cortili delle vecchie fabbriche, li ripulisce ben bene e poi POP! Arriva una lucertola e chiede di mettere dell’edera al posto dell’asfalto. Così, Bu comincia a creare piccole aiuole e, in un attimo, il cortile si trasforma. Pop up Garden, invita ad osservare il mondo delle piante, il loro modo di danzare mosse dal vento e il loro essere generose e capricciose. Lo spettacolo è vivamente consigliato ai bambini, che vivranno un esperienza unica, poiché saranno invitati a salire sul palco a interagire con la tecnologia.   LA COMPAGNIA TPO E IL TEATRO INTERATTIVO Teatro visivo, emozionale, tattile, immersivo… Negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni e il corpo. Grazie all’uso part

FARFALLE compagnia TPO al FILE FESTIVAL. Piaciuto!

Sono stata al FILE Festival di Napoli organizzato da Antonello Tudisco di Interno5 e ho assistito alla performance della Compagnia TPO Farfalle. Una danza che si fa carico delle più concrete esigenze del mondo artistico: socializzare col digitale. Nulla di nuovo certo nel portare il digitale in scena, è infatti ormai da tempo che questa forma di arte visiva invade gallerie e musei e teatri, ma l'utilizzo che se ne può fare nella danza va sempre oltre quello che ci si aspetta di vedere. E poi, diciamoci una cosa, il digitale lo conosciamo sì tutti e almeno una volta ognuno di noi lo ha incontrato, ma un conto è sapere che esiste e un conto è problematizzarlo . Nel senso che: se pure oramai fa parte del panorama artistico internazionale da almeno un decennio di certo questo non lo rende banale né già visto se ci si pone sul serio il problema di farne un uso professionale e sempre sperimentale. In pochi sanno farlo davvero bene e, anche se in molti si danno delle arie sosten

Album-Toi, mon miroir domani sera a Città della Scienza (ingresso gratuito)

Curo l'ufficio stampa di questa performance di danza e interazione digitale, quindi, se ci sarà pubblico sarà tutto merito mio...se non ci sarà saranno cazzi! L'ansia che può mettere questo tipo di incarico non si può spiegare: ultimo pensiero la sera e primo al mattino, stress e tic da condivisione evento. Odio suscitato nella gente per le modalità ossessivo compulsive con cui si diffonde la notizia. Che dovevo fare? La coreografa me ne ha parlato, il progetto mi è piaciuto da morire, credo nel successo della sua idea e dunque ho accettato di farmi coinvolgere. Domani. Domani. Domani. In 30 min si decide il debutto di Sara Lupoli come coreografa. In 30 min danza e proiezioni digitali avranno modo di interagire. Dopo 30 min Città della Scienza prenderà fuoco (metafora infelice) per gli applausi delle 300 persone che avranno riempito la sala ;)