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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Agenda 2030 tutti possiamo contribuire - IL TEATRO per le donne

 A partire da quest’annualità è necessario che anche chi ricopre ruoli manageriali all'interno di teatri e spazi performativi faccia propria l’ Agenda 2030 e aderisca senza riserva ad alcuni punti salienti in cui sente di poter essere incisivo e contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissi. Prima fra tutte tra le urgenze che riguardano il settore artistico-culturale è l’uguaglianza di genere , perché se per il pubblico lo spettacolo dal vivo può essere percepito come intrattenimento artistico, per chi crea si tratta di lavoro e il Teatro (inteso come l'insieme delle figure professionali interne alla gestione dell'intera macchina e soprattutto alla programmazione) è bene che s'impegni affinché all’interno delle proprie mura siano date le stesse occasioni e medesimi strumenti a donne e uomini con lo scopo di conferire al lavoro di entrambi la medesima dignità. L’eguagliaza tra i sessi si è raggiunta in molte declinazioni della vita, una su tutte l'access

La Sonnambula di Vincenzo Bellini - Teatro San Carlo domenica 30 gennaio

  Il capolavoro del catanese torna al San Carlo dopo 20 anni di assenza Domenica 30 gennaio alle 17 lorenzo passerini Dopo 20 anni di assenza torna il melodra mma serio in due atti su libretto di Felice Romani La Sonnambula sarà diretta da Lorenzo Passerini , giovane e già affermato direttore, per la prima volta alla guida di Orchestra e Coro del Massimo napoletano. Maestro del Coro è José Luis Basso. jessica pratt Protagonista, nel ruolo di Amina è Jessica Pratt. Accanto a lei Francesco Demuro nel ruolo di Elvino, il russo Alexander Vinogradov nei panni di Rodolfo e Manuela Custer in quelli di Teresa. Completano il cast Valentina Varriale (Lisa), Ignas Melnikas (Alessio), Walter Omaggio (Un notaro). Lo spettacolo è in forma di concerto. Dalla Guida all’ascolto del programma di sala Di Maria Rosaria De Luca La genesi di Sonnambula va riferita all’ultimo scorcio dell’anno 1830, quando Bellini e Romani decisero, per probabili motivi di censura, di accantonare il p

BANDO - Workshop di 3 giorni con Wim Vandekeybus

BANDO PER LA PARTECIPAZIONE AL WORKSHOP CON IL COREOGRAFO WIM VANDEKEYBUS 2, 3 e 4 maggio negli spazi di Artgarage* SCADENZA 28 FEBBARIO wim vandekeybus Wim Vandekeybus (1963) è coreografo, ballerino, regista e fotografo. Ha fondato la sua compagnia di danza  Ultima Vez a metà degli anni Ottanta e ha creato, con il suo stile unico, delle vere e proprie pietre miliari nello sviluppo della danza contemporanea degli ultimi decenni.  Il suo linguaggio nasce dall'intuizione, dall'impulso, dall'istinto ed è caratterizzato da un'incredibile e inarrestabile energia sfidando e rischiando al limite del pericolo. Attraverso la danza Vandekeybus mette in scena la sua visone drammatica e conflittuale del mondo ed è proprio il conflitto sempre in atto ad esempio tra mente e corpo, sentimento e intelletto, uomo e donna, natura e cultura, uomo e animale, gruppo e individuo, illusione e realtà a caratterizzare la sua produzione artistica.  La danza è resa sempre in modo potentemente t

ATERBALLETTO - MICRODANZE VINCE IL PREMIO D&D 2021

MicroDanze ha ottenuto il Premio Danza&Danza 2021 Progetto Speciale  per essersi contraddistinto per progettualità originale, multimedialità, internazionalità. Il Premio Danza&Danza - intitolato al fondatore della rivista e ideatore del Premio Mario Bedendo - è assegnato da una giuria composta da critici e giornalisti della testata ad artisti, spettacoli e progetti che si sono distinti durante l'anno sui palcoscenici italiani. La giuria è composta da Maria Luisa Buzzi (Presidente), Elisabetta Ceron, Giuseppe Distefano, Francesca Pedroni, Silvia Poletti, Sergio Trombetta e Carmelo A. Zapparrata. Nelle motivazioni si legge: Ha attraversato l’Europa rimodulandosi il progetto MicroDanze della FND/Aterballetto. Dopo il debutto ad Atene tra i bassorilievi del Partenone (joint venture con la Greek National Opera) e la presentazione all’interno della mostra di arte contemporanea Orizzonti del Corpo a Reggio Emilia, è confluito a Bruxelles nella stagione de Les Halles de Schaerbeek

Wim Vandekeybus: workshop di 3 giorni a Napoli per 30 perfomer.

Il regista e coreografo fiammingo Wim Vandekeybus , fondatore della compagnia di danza Ultima Vez con sede a Bruxelles, tornerà in scena al Teatro Bellini di Napoli con il suo ultimo spettacolo Hands will not touch your precious me , ma per questa notizia c'è ancora tanto tempo - anche se assicurarsi un biglietto fin da ora non sarebbe una cattiva idea visto il successo degli ultimi anni ( acquista qui ) - . Piuttosto, e questo sembra incredibile anche a noi che lo abbiamo organizzato, si è riusciti a pianificare nei giorni che precederanno lo spettacolo un incontro davvero speciale con il coreografo che non è solito tenere classi in giro per il mondo da tanto tempo.  ph Federica Capo Con il crescere della fama della Compagnia e del suo fondatore, con i lavori e le creazioni, le tournée e le prove avere l'occasione di studiare con Vandekeybus sembra essere un'impresa sempre più rara se non impossibile per un danzatore o una danzatrice. Ma il connubio con Napoli ha suscit

Dalla Confessione al Green Pass: Potere, Sapere e Controllo

La coscienza e la consapevolezza spalancano lo sguardo sul presente, sulla storia e sulla sua pretesa di oggettività gettando chi arriva alla conoscenza mediante minuziosa indagine, e che non può più fingere di non sapere, nello sconforto. Una volta però segnato il punto di non ritorno, l'approccio genealogico - quello che prende il via con la filosofia di Friedrich Nietzsche prima e di Michel Foucault poi - , prevede la messa a distanza di meccanismi occulti e poteri invisibili che trovano la loro grande forza ed efficacia nel non essere percepiti. Poteri che s'impongono sul corpo e sulla mente generando, manipolando , gestendo individui inconsapevoli insieme strumento e fine di una politica economica ed efficace.  Il potere è tanto più efficace quanto più riesce a dissimulare il proprio operato e lo fa insinuandosi in maniera capillare in dinamiche e relazioni che caratterizzano il quotidiano. Si evince da subito che non si tratta di un potere violento e che toglie o limita,