Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta sergio ariota

Giselle, sarà pure pazza, ma non fa le scarpe a nessuno

A me è sembrata una buona idea fin da subito, già nel primo istante in cui Sergio Ariota me ne parlò mi parve di trovarmi di fronte un uomo che aveva visto lontano. Puntava sui ragazzi, sulla loro sete di esperienza, sulla loro voglia di danzare il balletto di repertorio fuori dei contesti puramente scolastici. E allora via alle audizioni: sbarra centro, diagonali e variazioni. Prima selezione, seconda selezione e poi ancora scremature in corso d'opera perché qualche elemento scelto non era del tutto convincente. Tanta paura, tante ansie, tanti dubbi e non da parte dei ragazzi, loro hanno dentro la forza di 1000 tori messi insieme, ma da parte degli organizzatori. Saremo all'altezza? Andrà tutto bene? Ci capiranno? Questo pensavano e io in cuor mio rispondevo "no" ad ognuna di quelle domande. No, non sarete all'altezza perché il compito prefisso è duro da portare a termine e non vi sentirete mai soddisfatti e vorrete sempre di più e vi mancherà il fiato.

Giselle a Napoli con i 60 ragazzi di Danza & Professione

Ekaterina Berezina Sergio Ariota, ideatore e direttore artistico dell'evento, ha riscosso nella sua I edizione un grande successo di pubblico e di stampa portando in scena il secondo atto de Lo Schiaccianoci. Quest'anno propone l'intero balletto Giselle con le coreografie di Jules Perrolt e Jean Coralli e su musiche di Adolphe-Charles Adam. Una vita dedita alla danza quella del maestro Ariota che, nelle sale della sua storica scuola di Casoria, ha formato centinaia di ballerini sempre con un solo obiettivo: dar loro gli strumenti necessari ad affrontare il domani, ad affacciarsi al mondo del professionismo, ad aspirare ad una carriera tersicorea. Laddove molti altri insegnanti salutano per sempre i propri allievi una volta giunti al conclusivo passo d'addio, il maestro Ariota decide invece di creare un evento ad hoc che accompagni per mano i giovani danzatori sul palcoscenico del professonismo. Danza & Professione è la prima occasione per conoscere

Video prove Adagio Cigno Bianco con Antonina Chapkina e Carlo Di Lanno

https://www.youtube.com/watch?v=96T7bj7s0z0&feature=share

Sergio Ariota e Andrey Lyapin portano a Napoli la stella della danza Daniil Simkin

Il 30 luglio all'Arena Flegrea danzerà Daniil Simkin, nuova stella mondiale della danza, figlio d'arte e incarnazione del perfetto. Oggi étoile dell'American Ballet di New York e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, Simkin ha già conquistato i palcoscenici di tutto il mondo sfoggiando tecnica, interpretazione e tenacia. Dando uno sguardo al suo sito ufficiale ( http://www.daniilsimkin.com/ )  si resta a dir poco basiti di fronte a così tanta bellezza e

"Danza e Professione" II edizione - sono aperte le iscrizioni per l'audizione

"Danza e Professione" una coproduzione Ariota Danza ,  La Ventana Danza  e  Visual Arts Department  Dopo il successo dell'evento "Serata Di Balletto" andato in scena con  lo Schiaccianoci  nel novembre 2013 al Teatro Palapartenope di Napoli si aprono le selezioni per la II edizione del progetto "Danza e Professione" mediante audizione. Il progetto ha l'obiettivo di far vivere agli allievi delle scuole di danza un mese all'insegna del professionismo con danzatori di fama internazionale e di alto valore tecnico e artistico. Il lavoro/studio avrà la durata di un mese circa durante il quale verrà allestito uno dei più grandi balletti del repertorio classico di tutti i tempi  La Bella Addormentata,  che andrà in scena nel mese di ottobre in un prestigioso teatro napoletano. A dirigere la sala prove saranno  Andrey Lyapin  e  Anastasia Sverchkova , fondatori e direttori artistici dello  Young Russian Ballet  di Mosca

"Serata di Balletto" promette di tornare

Una serata in suffragio della danza, un richiamo al balletto che troppo raramente va in scena, un'occasione di assistere alle magnifiche coreografie del grande Marius Petipa sulle note di Petr Il'ic Cajkovskij: questo, e molto altro, è stato lo spettacolo pesentato dal C.A.D. di Sergio Ariota e dallo staff dello Young Russian Ballet. Incantevoli le ambientazioni create dalle scenografie e dai costumi, in parte arrivati direttamente dalle grandi sartorie moscovite del Bolshoi e professionale l'atteggiamento tanto del giovanissimo corpo di ballo quanto degli emozionati organizzatori. Il pubblico ha risposto in maniera entusiastica chiudendo la serata con un lungo applauso accompagnato da una spontanea standing ovation. In prima fila tra gli ospiti figuravano, oltre alla stampa, la ballerina del San Carlo Patrizia Manieri e Susanna Sastro solista del Bejart Ballet di Lausanne, assenti invece, pur avendo patrocinato il progetto, il sindaco di Casoria Vincenzo Carf

Grandi soddisfazioni ieri al Palapartenope

Manuela Barbato e Tatiana Bolotova Senza pretese né presunzione, senza certezze né approdi sicuri, lo spettacolo andato in scena ieri sera è stato insieme sorpresa e speranza, possibilità e occasione. Fin dall'inizio il direttore artistico ha voluto chiarire di non avere intenzione di copiare nessuno, nel senso di emulare una grande compagnia di professionisti o un prestigioso e affermato corpo di ballo. La "Serata di balletto" appena trascorsa, all'interno del progetto "danza e professione", ha avuto il valore di un ponte per un'altra vita, di un passaggio in un'altra dimensione. Una dimensione finalmente reale e non più illusoria in cui il ballerino allievo è chiamato ad affacciarsi in un mondo in cui la danza è una professione, in cui ciò per cui oggi studia e a cui si dedica con devozione diventerà il lavoro di domani. La danza non è e non può essere limitata ad un eterno studio, ad un percorso infinito che non porta mai ad una meta, la

Una chance per il balletto

Laddove in tanti non ci pensano su due volte prima di etichettare una città come "morta" dal punto di vista coreutico, ecco che si accendono le luci della ribalta su una serata speciale dedicata al balletto. Non si tratta soltanto di assistere a "Il Lago dei Cigni" e a "Lo Schiaccianoci", ma di essere testimoni di un progetto innovativo sotto svariati punti di vista. L'idea di Sergio Ariota, maestro di danza e coreografo napoletano, è quella di far incontrare sul palco i giovani allievi delle scuole di danza campane e le grandi stelle di Mosca: Tatiana Bolotova e Vladislav Melnik. Oggi come ieri le scuole di danza sono affollate di allievi, migliaia di giovani danzatori sognano un futuro da professionisti, le occasioni però sono davvero poche e allora si arriva al punto, dopo almeno un decennio di studi senza sosta, di mollare tutto e cambiare strada delusi e amareggiati. La bellezza del progetto Danza e Professione, di cui l'evento del 24 n

"Professione & Danza" il primo spettacolo che fa danzare insieme le grandi stelle della scena russa e gli allievi delle scuole campane

Tatiana Bolotova Stanno provando già da un mese, stanno sudando alla sbarra e al centro. Eseguono febbrilmente le variazioni da "Il lago dei cigni" e "Lo schiaccianoci, mettono il body, le punte, le calzamaglie e poi bagnano asciugamani e t-shirt. Tutto questo per fare in modo di dare il meglio e per essere il più possibile all'altezza dell'evento che tra un mese vedrà giovani ballerini da tutta la Campania in scena. Vladislav Melnik, primo ballerino nella compagnia "Young Russian Ballet" fondata nel 2010 da Andrey Lyapin e  Anastasiya Sverchkova, e Tatiana Bolotova, medaglia d'oro 2013 al Bolshoi di Mosca, si esibiranno come solisti nello spettacolo previsto per il 24 novembre al Palapartenope di Napoli e potranno godere dell'appoggio di un corpo di ballo di ben 80 membri selezionati con apposita audizione nel mese di ottobre. L'idea è venuta in mente a Sergio Ariota, direttore artistico del Centro Ariota Danza, e fortemente voluta an