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Largo alle produzioni

Monitorando la vitalità della danza in città salta all'occhio la grande offerta formativa e la scarsa offerta performativa. Corsi, workshop, seminari, abilitazioni, lezioni, stage. La scelta è vastissima e non posso che essere soddisfatta di quanto proposto a Napoli per la formazione di danzatori ed insegnanti. Sento che però qualcosa tende a scarseggiare: lo spettacolo. Ben vengano la formazione e il perfezionamento, l'approfondimento e la conferma, ma c'è bisogno di palco e luci e sale piene.  Manca lo show, manca il performer, manca la compagnia. So per certo che la città di talenti ne ha sfornati tanti e ancora tanti sono quelli che hanno deciso di restare, ma bisogna che li si faccia danzare, esprimere, diffondere la loro arte senza lasciare che sprechino o perdano il loro talento. C'è bisogno di produttori coraggiosi che puntino sulla danza dal balletto al contemporaneo, c'è bisogno tanto degl'investimenti pubblici quanto di quelli privati. C'è bi

Pare che Napoli si muova bene

Le notizie di una città sempre viva dal punto di vista creativo in campo coreutico arrivano sempre più di frequente. Qualche tempo fa c'erano soltanto saggi di fine anno e piccole partecipazioni ad eventi di altro genere. Oggi la danza a Napoli si muove bene!  Produzioni nazionali e internazionali eccellenti, corsi di formazione per professionisti, workshop per l'approfondimento delle capacità creative e performative, audizioni per borse di studio e compagnie emergenti. E poi ancora collaborazioni tra coreografi, produttori e danzatori. Va tutto per il verso giusto. Vuoi vedere che l'emancipazione di questa città sempre un po' provinciale e il suo avvicinarsi alle avanguardie europee debba passare proprio per la danza?