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“NICE PEOPLE NICE PARTY” DI LUCA SIVELLI AL BOCS MUSEUM DI COSENZA

Nice People Nice Party è un viaggio lungo un anno lungo il quale Sivelli ha osservato i comportamenti di una colonia di pesci in acquario valutando le similitudini con l'organizzazione sociale degli esseri umani tra spontaneità, doveri e gerarchie. Il 28 Gennaio il Bocs Museum di Catanzaro diretto da Marilena Cerzoso ha aperto le porte al pubblico per il terzo appuntamento del progetto Ceilings in collaborazione con l' Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Protagonista della mostra immersiva l'artista Luca Sivelli che, dopo un ventennio trascorso al fianco di Luigi Moio nel duo artistico noto col nome di Moio&Sivelli , presenta al pubblico un lavoro personale che dà spessore e rilievo al suo lungo percorso di artista visivo e videomaker. Nice People Nice Party è un viaggio lungo un anno lungo il quale Sivelli ha osservato i comportamenti di una colonia di pesci in acquario valutando le sorprendenti similitudini tra il comportamento dei pesci, le loro reazioni a de

JAGO e l'enorme successo della sua mostra al Palazzo Bonaparte di Roma

jago - ph dirk vogel Sono state lunghissime le file che in questo fine settimana hanno caratterizzato gli ultimi giorni di apertura della prima grande mostra dedicata a JAGO e ospitata a Palazzo Bonaparte di Roma. Infatti, sono 140.382 i visitatori e gli appassionati del lavoro del giovane scultore italiano che, dallo scorso 12 marzo, hanno contribuito al successo della mostra. apparato circolatorio - ph dirk vogel Amato per il suo indiscusso talento creativo, ma anche per la sua grande forza nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione, tra visite guidate, firmacopie e incontri con l'artista, sono circa 80.000 i giovani under 35 che, catturati dall'inconfondibile stile di Jago, si sono rivelati un elemento fondamentale per il successo della mostra, riscontrabile nell'attiva partecipazione a tutte le attività collaterali organizzate in occasione dell'esposizione stessa, ma anche sul web e nelle migliaia di interazioni e condivisioni sui social network. Un grande orgoglio

RISARCIMENTO la mostra di Eros Bonamini e Maurizio Marcato nel giardino dell'arte ROSEROS di Verona

SAVE THE DATE sabato 17 settembre 2022, ore 17 Roseros, il giardino dell’arte di Eros e Giusi Bonamini , si anima per l’incontro delle opere di Eros  Bonamini con la fotografia di Maurizio Marcato.  Per una sera il giardino ospiterà le immagini che Maurizio Marcato ha dedicato al lavoro di Eros  Bonamini. Un omaggio non solo estetico ma principalmente di profonda comprensione critica,  dove i concetti di spazio e di tempo, centrali nella ricerca artistica di Bonamini, vengono enfatizzati  dall’arte visiva di Marcato; con le sue fotografie interpreta le opere di Eros facendole divenire parte  di un’ambiente emotivo in costante trasformazione.   Arte e natura si intersecano e si susseguono dando vita a narrazioni vive, superando i limiti della  forma e della materia.   È più di un connubio artistico quello che lega Maurizio Marcato ad Eros Bonamini, è una  corrispondenza iniziata nel 1992, che ancora spiritualmente, dura:   «Sono davanti al suo giardino dell’arte, alle spalle la sua

Steve Riedell - inaugura allo Studio Trisorio THE DAYS

Steve Riedell The Days   inaugurazione sabato 8 maggio 2021 dalle ore 11 alle ore 19                                                                               Steve Riedell,  Untitled (Pieces) , 2020, olio, cera e matita su tela montata su legno, 51 x 50 x 3 cm Sabato 8 maggio, dalle ore 11 alle ore 19, presso lo Studio Trisorio  sarà inaugurata la personale di  Steve Riedell  The Days . Il lavoro di Riedell scaturisce da un lento processo di stratificazione e negazione e questo farsi e disfarsi rimanda al trascorrere del tempo. Ogni sua opera può essere considerata come parte di un percorso, dove un lavoro porta al successivo e suggerisce una via da seguire. I suoi lavori sono universi fatti di parole, forme e strati di colore sui quali viene messo in scena un flusso in costante trasformazione, dove l’artista agisce mettendo in discussione ogni gesto, per arrivare a luoghi altri che non gli siano più familiari, che siano indipendenti e capaci di condurlo lontano da se stesso, alla

la mostra “Fons vitae” di Antonio Ievolella a Capri

La mostra “Fons vitae” di Antonio Ievolella, che ha visto grande partecipazione anche grazie all’iniziativa della Direzione regionale Musei Campania di istituire due settimane di ingresso libero fino al 29 gennaio per festeggiare la riapertura dei musei e dei siti archeologici della rete, è stata prorogata fino al 30 aprile 2021 e, salvo diverse disposizioni legate all’emergenza Covid, è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, con esclusione dei weekend e dei giorni festivi, nel rispetto della normativa prevista dal DPCM 14 gennaio 2021 e dei protocolli Covid. La mostra è realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania e con l’Ufficio Servizi Educativi della Certosa di San Giacomo a Capri, ed è a cura di Virginia Baradel, Valerio Dehò, Andrea Del Guercio. L’allestimento ha come motivo ispiratore l’acqua e così i 30 otri di terracotta su strutture di ferro in sospensione sono dei veri e propri vasi - grembi che costituiscono la forma plastica scelta dall’Artista

“MARINA ABRAMOVIĆ / ESTASI” - la mostra a cura di Casa Testori

Riparte la cultura con la mostra Estasi che apre a Napoli il 18 settembre. Un’esperienza artistica di grande bellezza per far ripartire il Paese e cingerlo nell’estatico abbraccio di Santa Teresa d’Avila, soggetto delle performance di Marina Abramović . Con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e la curatela di Casa Testori , dopo la tappa di Milano e nell’ambito del tour italiano, VanitasClub porta a Napoli la spettacolare esposizione “Marina Abramović / Estasi”, all’interno di Castel dell’Ovo, il castello più antico della città e per la sua posizione tra i simboli del capoluogo campano nel mondo. Questo castello, legato alla leggenda di Virgilio Mago, si prepara ora ad ospitare l’arte della madre della performance, Marina Abramović, artista che ha una lunga familiarità con la città di Napoli, dove 46 anni fa aveva tenuto la storica performance Rhytm 0 alla Galleria Studio Morra. La nuova esposizione, che si presenta profondamente diversa, è