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Grandi soddisfazioni ieri al Palapartenope

Manuela Barbato e Tatiana Bolotova Senza pretese né presunzione, senza certezze né approdi sicuri, lo spettacolo andato in scena ieri sera è stato insieme sorpresa e speranza, possibilità e occasione. Fin dall'inizio il direttore artistico ha voluto chiarire di non avere intenzione di copiare nessuno, nel senso di emulare una grande compagnia di professionisti o un prestigioso e affermato corpo di ballo. La "Serata di balletto" appena trascorsa, all'interno del progetto "danza e professione", ha avuto il valore di un ponte per un'altra vita, di un passaggio in un'altra dimensione. Una dimensione finalmente reale e non più illusoria in cui il ballerino allievo è chiamato ad affacciarsi in un mondo in cui la danza è una professione, in cui ciò per cui oggi studia e a cui si dedica con devozione diventerà il lavoro di domani. La danza non è e non può essere limitata ad un eterno studio, ad un percorso infinito che non porta mai ad una meta, la

Una chance per il balletto

Laddove in tanti non ci pensano su due volte prima di etichettare una città come "morta" dal punto di vista coreutico, ecco che si accendono le luci della ribalta su una serata speciale dedicata al balletto. Non si tratta soltanto di assistere a "Il Lago dei Cigni" e a "Lo Schiaccianoci", ma di essere testimoni di un progetto innovativo sotto svariati punti di vista. L'idea di Sergio Ariota, maestro di danza e coreografo napoletano, è quella di far incontrare sul palco i giovani allievi delle scuole di danza campane e le grandi stelle di Mosca: Tatiana Bolotova e Vladislav Melnik. Oggi come ieri le scuole di danza sono affollate di allievi, migliaia di giovani danzatori sognano un futuro da professionisti, le occasioni però sono davvero poche e allora si arriva al punto, dopo almeno un decennio di studi senza sosta, di mollare tutto e cambiare strada delusi e amareggiati. La bellezza del progetto Danza e Professione, di cui l'evento del 24 n

"Professione & Danza" il primo spettacolo che fa danzare insieme le grandi stelle della scena russa e gli allievi delle scuole campane

Tatiana Bolotova Stanno provando già da un mese, stanno sudando alla sbarra e al centro. Eseguono febbrilmente le variazioni da "Il lago dei cigni" e "Lo schiaccianoci, mettono il body, le punte, le calzamaglie e poi bagnano asciugamani e t-shirt. Tutto questo per fare in modo di dare il meglio e per essere il più possibile all'altezza dell'evento che tra un mese vedrà giovani ballerini da tutta la Campania in scena. Vladislav Melnik, primo ballerino nella compagnia "Young Russian Ballet" fondata nel 2010 da Andrey Lyapin e  Anastasiya Sverchkova, e Tatiana Bolotova, medaglia d'oro 2013 al Bolshoi di Mosca, si esibiranno come solisti nello spettacolo previsto per il 24 novembre al Palapartenope di Napoli e potranno godere dell'appoggio di un corpo di ballo di ben 80 membri selezionati con apposita audizione nel mese di ottobre. L'idea è venuta in mente a Sergio Ariota, direttore artistico del Centro Ariota Danza, e fortemente voluta an