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Napoli Teatro Festival 2019

Il  Napoli Teatro Festival 2019  si apre con i suoi 200 eventi programmati  dall’8 giugno al 14 luglio  in ben 40 luoghi tra Napoli e la Campania (Salerno, Benevento, Caserta, Carditello, Baia, Amalfi, Pietrelcina e Mercogliano). Questa dodicesima edizione del Festival, la terza diretta da  Ruggero Cappuccio , ancora una volta ha voluto esprimere le diverse visioni del teatro dividendo la programmazione in  12 sezioni : Internazionale, Italiana, Osservatorio, Musica, Danza, Letteratura, SportOpera, Progetti Speciali, Cinema, Laboratori, Mostre e la nuova sezione dedicata al Teatro Ragazzi. Tante le nuove creazioni:  oltre 60 prime ( 18 debutti stranieri in Italia di prosa e danza, e 50 prime di spettacoli italiani )  per un totale di  800 artisti  coinvolti. Molti i titoli già sold out , a conferma del grande interesse che questa manifestazione ispira ogni anno. Per conoscere gli spettacoli ancora disponibili si consiglia di visitare il sito   napoliteatrofestival.it   oppure di rec

La Tammorriata di Gennaro Cimmino al Napoli Teatro Festival Italia

ph Fiorella Passante La Tammurriata arriva al Napoli Teatro Festival grazie a Gennaro Cimmino In questi giorni Napoli è palcoscenico di un grande evento, il Napoli Teatro Festival Italia , che invade teatri, piazze e strade e che, con il neodirettore Ruggero Cappuccio , promette di essere un successo di botteghino grazie alla varietà e molteplicità degli spettacoli selezionati e grazie anche alla riduzione dei prezzi dei biglietti. A noi, pubblico della danza, dispiace sempre un po’ constatare, anno dopo anno, l’esiguità degli appuntamenti dedicati al mondo della coreografia rispetto a quelli dedicati al teatro di prosa. Quest’anno, infatti, le date della danza sono soltanto tre e tocca non perderne neanche una, noi abbiamo incontrato Gennaro Cimmino direttore artistico della compagnia Körper e regista dello spettacolo Tammurriata ‘O ball’ ‘ngopp ‘o tambur in scena il 25 e il 26 giugno a piazza del Gesù.

Emio Greco: "Addio alla fine"...addio all'uomo

La fine è già passata per Emio Greco e Pieter C. Scholten nell'ultimo lavoro che li vede in scena per il Napoli Teatro Festival Italia "Addio alla fine". Una coproduzione ICKamesterdam e Nederlandse Dansdagen che arriva al Museo Ferroviario di Pietrarsa sfruttando luoghi e cornici surreali, ambienti immensi e scenari in grado di risucchiare il pubblico in una dimensione angosciante, ma anche liberatoria. La coreografia parla di verità, di presa di coscienza, dell'impossibilità di fare un'inversione di marcia: gli uomini, così come siamo abituati ad intenderli, si stanno estinguendo e non resta che salvare gli ultimi esemplari. Il tentativo però sembra fallire e alla fine ne resta uno solo, l'ultimo, colui che consapevole di un destino solitario non può che prenderne atto e cominciare ad accogliere "generosamente" tutto ciò che il mondo gli offre. Niente più egoismi, niente più chiusure, ma una totale apertura verso uno spazio ormai vuoto in cui

NOA WERTHEIM E L'ENERGIA INFINITA(fonte: Campadidanza magazine)

Il fluire e rifluire di un corpo liquido e della sua energia, della materia e del loro rapporto, il movimento in una memoria ed un tempo infiniti, la prospettiva aperta verso il futuro dove non si ricerca una catarsi ma un movimento che fluttua e si autorigenera costantemente. Il rifiuto quasi totale del concetto di morte o comunque la ricerca costante dell’antidoto contro la fine, il vivere nel ricordo di un passato che non abbandona mai e il lanciarsi in una progettualità costante salvandosi così dallo schiacciamento di un presente che infondo non esiste. Noa parla di pace e di serenità, di equilibrio e di armonia, di circolarità energetica e consapevolezza di un corpo vivo in bilico tra l’essere animale e l’essere divino. Incontrare la coreografa israeliana in una full immersion nel suo mondo, prima come spettatrici e poi come danzatrici della sua masterclass, ha mostrato il modo di creare di chi, nonostante senta l’arduo compito di comprendere l’uomo e il mondo, abbia deciso

Stasera morirò di Vertigo!

Voglio un'overdose di danza, voglio sentirmi male e gridare "aiuto!", voglio distruggermi le mani a forza di applausi, voglio i VERTIGO dentro di me e sentirmeli nella testa per mesi, mesi e mesi finché torneranno di nuovo  a Napoli. Stasera mangerò le coreografie di Noa Wertheim, genio creatore di lavori da infarto durante i quali nessuno si sogna di avere la minima distrazione, ma neanche il minimo pensiero di possibilità di distrarsi. No! non c'è modo di pensare ad un solo fatto privato ed intimo, tutti i neuroni sono attenti a raccogliere informazioni dal palco, tutte le sinapsi attive nel mio cervello stasera non comunicheranno che una sola informazione: "Dio mio, questi ballerini sono divini! " Lo scorso anno ho visto "Vertigo 20" coreografia stupefacente in cui mascolino e femminino lottano in un'opposizione ancestrale, e pure attuale, per un predominio mai raggiunto tra la ricerca di un equilibrio pacifico e la contrapposizione d

Noa Wertheim e Vertigo 20

Vertigo 20 La perfezione dell'esecuzione e la bellezza dei danzatori ha tenuto completamente ipnotizzato il pubblico per un'ora. A guardarsi intorno durante lo spettacolo si notava un'omogenea massa di persone immobili e concentrate nel seguire le coreografie coinvolgenti di Noa Wertheim. La scenografia, scarna ed essenziale, risultava essere funzionale ai danzatori sempre in scena per 60 minuti. La scelta delle musiche, ora malinconiche e romantiche, ora selvaggiamente incalzanti, contribuiva a tenere viva la magia negli spettatori sempre attenti. Raramente si assiste ad un lavoro coreografico eccellente dal primo all'ultimo quadro: girotondi evocanti antichi riti ed energiche corse in cerchio si alternavano a momenti di pas de deux in sincrono o eseguiti a canone.

Stage gratuiti

Vertigo dance company Movimento Danza, diretta da Gabriella Stazio, in contemporanea con il Napoli Teatro Festival Italia organizza nella propria sede una masterclass con la Vertigo Dance Company. La lezione è gratuita e per prendervi parte bisogna inviare il proprio Curriculum Vitae a promozione@movimentodanza.org e sperare artdentemente di essere tra i 30 danzatori selezionati. Il livello richiesto è avanzato e bisognerà mostrare il biglietto per lo spettacolo Vertigo 20. Occasioni come questa non vanno sprecate, avere il privilegio di danzare con ballerini professionisti di questo calibro e poter interpretare coreografie all'avanguardia è un dovere per chiunque sia, o aspiri ad essere, un professionista della danza. mercoledì 9 giugno 10.30/13.30 Movimento Danza Ente di Promozione Nazionale Villa Sant’Elmo - Via Bonito 21/a (Vomero) 80129 NAPOLI tel 0815780542 fax 0815568466    

Don Quichotte de Trocadéro

Il Don Quichotte de Trocadéro di Josè Montalvo è andato in scena al teatro San Carlo.  IL teatro San Carlo di Napoli 90 minuti esaltanti tra la superba ironia del comico francese Patrice Thibaud e la competenza tecnica degli interpreti. Pochi i momenti di calo nel lavoro coreografico in cui la danza sembrava completamente sparire per far posto ad interminabili minuti di parodia della gestualità coreutica.

Stagione di balletto 2013/2014 al teatro San Carlo

In totale controtendenza rispetto all'austerity dovuta alla crisi economica che attraversa il nostro Paese, il consiglio di amministrazione del teatro San Carlo, di cui il sindaco De Magistris è presidente, è in grado di dare buone notizie. Contratti annuali per i membri del corpo di ballo, ma anche un numero cospicuo di assunzioni a tempo indeterminato. I numeri del San Carlo crescono fino a portarlo ad essere nuovamente il prestigioso teatro di un tempo utilizzando i mezzi oggi più diffusi: una community on line, una pagina facebook, un contatto twitter. Il teatro è così accessibile a tutti, sempre. Il numero degli abbonati è in aumento rispetto alle stagioni precedenti e il pubblico, esigente e aggiornato, è composto da una fascia di età sempre più ampia.  Per la nuova stagione 2013 - 2014 andranno in scena 7 opere, 8 spettacoli di danza e 18 concerti, si conteranno in tutto 300 alzate di sipario, 300 successi.   In particolare per ciò che riguarda la danza:   Ba

E45 Napoli Fringe Festival

In luoghi vari e suggestivi va in scena dal 4 al 23 giugno, nell'alternarsi di prosa e danza, la seconda edizione dell' E45 Fringe Festival organizzato in collaborazione con interno 5 diretto da Hilenia De Falco. Performance durante la conferenza stampa del Fringe La scelta degli spazi sembra essere la migliore auspicabile e spinge lo spettatore in atmosfere suggestive fin dal primo istante. Luoghi storici, noti o sconosciuti, adatti ad accogliere il pubblico o alla loro prima destinazione in tal senso: angusti e bui, maestosi e accoglienti, nascosti nel ventre di Napoli o incastrati in vicoli affollati. Lo spazio che accoglie i performer è già arte, è già dentro e fin nel profondo incontro con il senso di creazioni che si annunciano essere interessanti e promettenti, se pure in alcuni casi azzardate in quanto a diffusione di un messaggio forse troppo ermetico. Le compagnie selezionate sono 30 e il contributo che hanno ricevuto per la realizzazione dei progetti è di 5000

Ismael Ivo - Mishima

In occasione del Napoli Teatro Festival Italia quattro grandi coreografi di fama mondiale risiederanno a Napoli per un periodo di quaranta giorni durante i quali pareciperanno ad eventi, incontri e stage. Ismael Ivo   Ismael Ivo, coreografo brasiliano, il suo primo incontro con la città lo ha tenuto ieri nell'aula magna dell'Accademia delle belle arti. Ha raccontato di sé, della sua esperienza come coreografo amante della napoletanità. "Ho incontrato danzatori napoletani scappati dal sud per andare a danzare altrove e ho deciso di raccogliere tutto il talento campano in una compagnia: les danseurs napolitains ". Nei suoi lavori si fondono il passato e il presente, la tradizione del repertorio e l'innovazione dell'esperimento gestuale. Tutta una gamma di ritualità tipiche del comportamento napoletano entra a far parte delle sue coreografie intrecciandosi con la sua cultura sudamericana. Il lavoro che presenterà in occasione del NTFI, Mis

IL COREOGRAFO ISMAEL IVO A NAPOLI

Oggi alle 17 all’Accademia di Belle Arti  il coreografo brasiliano Ismael Ivo  racconta di sé e della sua produzione artistica, in particolare dell' ultima creazione   Mishima che andrà in scena al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa nell'ambito del Napoli Teatro Festival Italia  La coreografia, ispirata alla vita dell’artista giapponese Yukio Mishima,  approfondisce il concetto di arte e di estetica a partire dal corpo.