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Giuseppe Picone e il suo Schiaccianoci al teatro San Carlo

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Vadim Muntagirov ph Francesco Squeglia Al teatro San Carlo di Napoli è andato in scena il balletto lo Schiaccianoci nella versione coreografica di Giuseppe Picone direttore artistico del corpo di ballo. Classe 1976, napoletano di nascita, insignito di numerosi premi e ballerino nei più rilevanti ruoli in giro per il mondo, oggi Picone dedica senza sosta, e senza risparmiare energie, tutta la sua vita all'ascesa del corpo di ballo del più bel teatro che l'uomo conosca. Come ogni anno è arrivato ciò che il pubblico si aspetta: lo Schiaccianoci in una chiave coreografica ben riuscita, incorniciata dalle scenografie di forte impatto visivo curate da Nicola Rubertelli e impreziosita dagli abiti maniacalmente curati della sartoria diretta da Giusi Giustino . ph F. Squeglia Lo Schiaccianoci torna sempre e lo fa ogni volta in maniera vincente, pur rivisitando la coreografia, pur proponendo scene diverse, pur spaziando nella rosa di nomi di ospiti più o meno illustri il

Macia Del Prete debutta al Piccolo Bellini con SCARPA- SHOERUN

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"Collettivo Trasversale nasce nell'aprile 2017 da una naturale esigenza - dopo alcuni anni da freelance - di finalizzare e veicolare una personale ricerca creativa - così Macia Del Prete, danzatrice e coreografa, ci racconta del suo Collettivo a pochi giorni dal debutto al Piccolo Bellini di Napoli -. "Non vuole essere una compagnia bensì un progetto, un’idea in costante divenire . I sei danzatori coinvolti hanno backgrounds di varia tipologia stilistica e formativa e hanno un'eta compresa tra i 17 ai 24 anni . La loro eterogeneità sposa perfettamente la mia interpretazione di ricerca del movimento, in quanto rispecchia quello che è stato il mio percorso formativo e mi offre un range di strumenti e di input decisamente vari e interessanti. Debuttare al Teatro Piccolo Bellini di Napoli con il mio primo lavoro teatrale inedito “SCARPA- SHOERUN " , interamente ideato e coreografo da me, sarà una dolcissima e piacevole ironia della sorte . Sono campana e

Accademia Europea di Danza: apertura ufficiale

Grande festa con brindisi e performance  per l’apertura ufficiale al pubblico  delll ’ ACCADEMIA EUROPEA DI DANZA Domenica 7 gennaio alle ore 16, grande festa con brindisi e performance per l’apertura ufficiale al pubblico delll ’ACCADEMIA EUROPEA DI DANZA,  nata con il supporto  dell’Associazione World Dance Alliance Europe ( Vicepresidente Luca Di Paolo) .  A dirigerla il maestro  Joseph Fontano , direttori associati  Amedeo Iagulli  e  Veronica Grasso .   L’inizio dei corsi è previsto  per l’8 gennaio 2018 .  Dal 2 al 6 gennaio , però, è già in calendario il progetto Impatto - Danza e un  Corso Intensivo di Tecnica Graham con Elsa Piperno. Tre ampie sale. Un’atmosfera molto europea con un design essenziale, ma elegante. Uno spazio dove poter fare eventi, performance, concerti. L’AED mira a diventare un polo culturale rivolgendosi ad un pubblico vario. “Un sogno che si avvera” dice Joseph Fontano.   L’offerta è varia. Sono previsti   corsi di  Danza Classica, Danza C

TPO company e l'interazione digitale al Piccolo Bellini

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Pop up Garden è uno spettacolo dedicato a Gilles Clement , un botanico e poeta e ai piccoli eroi che dal nulla creano giardini nei luoghi più impensati. Nel nostro giardino all’inizio c’è soltanto il Signor B u che ama gli spazi vuoti e abbandonati come i cortili delle vecchie fabbriche, li ripulisce ben bene e poi POP! Arriva una lucertola e chiede di mettere dell’edera al posto dell’asfalto. Così, Bu comincia a creare piccole aiuole e, in un attimo, il cortile si trasforma. Pop up Garden, invita ad osservare il mondo delle piante, il loro modo di danzare mosse dal vento e il loro essere generose e capricciose. Lo spettacolo è vivamente consigliato ai bambini, che vivranno un esperienza unica, poiché saranno invitati a salire sul palco a interagire con la tecnologia.   LA COMPAGNIA TPO E IL TEATRO INTERATTIVO Teatro visivo, emozionale, tattile, immersivo… Negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni e il corpo. Grazie all’uso part

Librindanza chiude con la rivista Recherches en Danse

Venerdì 24 novembre alle ore 18 nel Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, ultimo appuntamento della sesta edizione di Librindanza, la rassegna dedicata alla presentazione di libri che abbracciano diversi aspetti dell’arte coreutica, curata da Natalia Gozzano, Storico dell’Arte dell’And e da Marco Ariano, Docente Percussionista dell’And. L’ultimo appuntamento prevede la presentazione di Recherches en Danse, la rivista dell’Associazione Chercheurs en Danse, n. 5, Ramificazioni. Metodologie negli studi sulla danza (Italia-Francia), a cura di Federica Fratagnoli, Marina Nordera, Patrizia Veroli. Questo numero della rivista, consultabile on line ( http://danse.revues.org/1254 ) , è il frutto di anni di ricerca e di dibattito su alcuni nodi nevralgici della pratica e della teoria sulla danza, emersi nel convegno internazionale La recherche en danse entre la France et l’Italie : approches, méthodes et objets, co-organizzato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza (

Autunno Danza al San Carlo. Perplessità nella scelta dei titoli proposti.

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Ogni anno di questi tempi c'è grande fermento a Napoli per gli appassionati di danza e per gli estimatori del teatro lirico partenopeo, c'è fermento perché l'evento Autunno Danza va in scena e promette sempre grande successo e scroscianti applausi. Quest'anno però la scelta dei tre appuntamenti non è stata condivisa su larga scala e tra il pubblico, così come pure tra i critici, un po' di perplessità si sono annidate nella testa. Tre titoli diametralmente opposti, ognuno dei quali per motivi differenti lascia un po' di amaro in bocca: il Padiglione delle Peonie , Al di là di un sogno e Pulcinella . Carlo De Martino ph Luciano Romano Il primo appuntamento è dedicato alla Cina e in collaborazione con l 'Istituto Confucio e con l 'Università Orientale di Napoli si è pensato di rendere omaggio alla terra del Sol Levante da sempre gemellata con la città partenopea presentando al pubblico  la Compagnia dell’Opera Kun  con il Padiglione delle Peonie

Shikishin Funi e Pop Up Garden. Comincia la danza del Piccolo Bellini

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La compagnia J7s Dance Company di giulia Iurza apre la stagione di danza al teatro Piccolo Bellini di Napoli con  Shikishin Funi un p rogetto indipendente di Giulia Iurza  e sostenuto dal  Laban il conservatorio di danza e musica di Londra. Giulia Iurza è una giovane coreografa e danzatrice napoletana che ha scelto di trasferirsi a Londra e dalla fusione del vecchio e del nuovo nasce questa sua creazione fatta di ricordi e possibilità.I ricordi sono una parte profonda di noi stessi, ci strutturano in base al nostro passato e, di conseguenza, delineano anche le scelte del futuro. E allora quel è lo scopo del presente?  Tutte le possibilità sono aperte nel presente, sia per i ballerini attraverso il loro movimento, sia per il pubblico che osserva. "Shikishin Funi"  è un termine proveniente dalla terminologia Buddista, che si riferisce all'unità di mente e corpo. La parola "Funi" significa letteralmente "due ma non due" e "non due, ma due&