Shikishin Funi e Pop Up Garden. Comincia la danza del Piccolo Bellini


La compagnia J7s Dance Company di giulia Iurza apre la stagione di danza al teatro Piccolo Bellini di Napoli con Shikishin Funi un progetto indipendente di Giulia Iurza e sostenuto dal Laban il conservatorio di danza e musica di Londra.


Giulia Iurza è una giovane coreografa e danzatrice napoletana che ha scelto di trasferirsi a Londra e dalla fusione del vecchio e del nuovo nasce questa sua creazione fatta di ricordi e possibilità.I ricordi sono una parte profonda di noi stessi, ci strutturano in base al nostro passato e, di conseguenza, delineano anche le scelte del futuro. E allora quel è lo scopo del presente?  Tutte le possibilità sono aperte nel presente, sia per i ballerini attraverso il loro movimento, sia per il pubblico che osserva. "Shikishin Funi"  è un termine proveniente dalla terminologia Buddista, che si riferisce all'unità di mente e corpo. La parola "Funi" significa letteralmente "due ma non due" e "non due, ma due". Una danza fluida e dinamica che indaga l’animo umano e le sue infinite possibilità di vivere la vita tra passato e presente.


La compagnia TPO di Prato porta in scena il 25 e il 26 novembre lo spettacolo di danza e interazione digitale Pop Up Garden 
Pop up Garden è uno spettacolo dedicato a Gilles Clement (botanico, poeta e giardiniere) e a quei piccoli eroi che dal nulla creano giardini nei luoghi più impensati. Uno spettacolo che racconta dell’importanza di creare sempre nuovi spazi verdi in ogni angolo delle città. Ogni piantina che nasce è simbolo di speranza! Venticinque minuti di spettacolo tra proiezioni psichedeliche e interazione digitale al limite della magia e poi…tutti i bambini e ragazzini che ne avranno voglia potranno salire sul palco e provare ad interagire con la tecnologia grazie all’aiuto dei protagonisti dello spettacolo. All’ingresso ogni persona che vorrà provare l’interazione sarà fornita di un bracciale colorato speciale e durante lo spettacolo ad ogni cambio di colore delle luci in scena chi avrà il bracciale del colore corrispondente potrà salire sul palcoscenico e…magia.

artistic direction                 Francesco Gandi, Davide Venturini             
choreography                    Stefano Questorio, Valentina Consoli
visual design                     Elsa Mersi           
sound design                     Spartaco Cortesi
computer engineering       Rossano Monti, Martin Von Günten
interactive props                Livia Cortesi, Francesco Taddei, Massimiliano Fierli, Saulo D’Isita
costume design                  Sonja Bäumel
with the collaboration of    Luca Farulli, Maurizio Montalti, Enzo Santiccioli, Susanna Musztrai

Post popolari in questo blog

FEEL MY DANCE - al Teatro Viganò di Roma il 24 marzo

“Assolo”: performance di Luca Sivelli all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro

Harry di Prisco nominato Vice Chargé de Presse