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XIII edizione di Pierrot Danza

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La XIII edizione di Pierrot Danza 2019, diretto da Alessandra Micarelli, andrà in scena i prossimi 13 e 14 aprile 2019 Teatro Orione Roma in via Tortona 7, con il Patrocinio del Comune di Roma. La XIII edizione del Pierrot Danza è patrocinata dall'Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma con il supporto tecnico di AICS Roma, Mikelart, Danza&Co, La Dance Emotions, LikeG. e con la presenza del fotografo di danza Pierluigi Abbondanza. La novità di quest'anno riguarda l'inserimento della Sezione Videodanza, aperta ad autori, danzatori, coreografi, registi e video-maker che dovranno proporre video originali che abbiano per soggetto la danza con una forte connessione tra drammaturgia e linguaggi audiovisivi per promuovere la sperimentazione, la ricerca e l'utilizzo di nuove tecnologie. I due linguaggi della danza e del video possono essere considerati come due colori differenti che si mescolano fino a crearne uno nuovo. I video finalisti verranno p

XXIV edizione del festival Baridanza

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La XXIV edizione del festival Baridanza si terrà al Teatro Anchecinema nel Corso Italia di Bari dal 5 al 7 aprile 2019. Il festival è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Comune di Bari - Assessorato allo sport, Provincia di Bari - Assessorato alla Cultura, Regione Puglia - Presidente della Giunta Regionale, rientrando finanche nel circuito delle manifestazioni nazionali promosse dal C.S.I. (Centro sportivo italiano). Il Presidente della commissione 2019 è il grande artista Vladimir Derevianko (Teatro Bolshoi di Mosca, Maitre de Balletr del Teatro Alla Scala di Milano e del Teatro dell'Opera di Roma) insieme a Christos Papadoupulos (School for New Dance Development (SNDO) della Scuola d'arte di Amsterdam), Ranko Yokoyama (principal dancer nel celebre film “Saranno famosi (Fame)” con la regia di Alan Parker), Maura Paparo (Amici di Maria De Filippi), Franqey LKS (free lance hip hop), Massimiliano Craus (Teatro dell'Opera di Roma e Corriere della S

Teatro San Carlo: Il lago dei cigni con Marianela Nuñez e Vadim Muntagirov

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Torna in scena dal 30 marzo al 3 aprile al Teatro di San Carlo Il lago dei cigni di Čajkovskij , balletto classico per eccellenza, nella coreografia, fedele all’originale di Petipa-Ivanov , firmata da Ricardo Nuñez e ripresa da Patrizia Manieri . Protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo e stelle di prima grandezza del panorama mondiale: Marianela Nuñez, Maia Makhateli, Vadim Muntagirov , assieme al talentuoso  Alessandro Staiano . L’Orchestra del San Carlo sarà diretta da Aleksej Baklan , scene e costumi sono di Philippe Binot . Nel doppio ruolo di Odette/Odile ci sarà Marianela Nuñez, étoile del Royal Ballet di Londra di ritorno al San Carlo dopo il successo dello scorso anno in Giselle. La Nuñez ha collaborato, sempre in veste di étoile ospite, con le maggiori Compagnie di Balletto al mondo, come quella del Teatro dell'Opera di Vienna, dell'American Ballet Theatre, della Scala di Milano, del Teatro Colón, ricoprendo tutti i ruoli del repertorio classico, Cenere

Rossini Ouvertures di Mauro Astolfi 23 e 24 febbraio

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Focus Biennale-Alessandro Sciarroni e il Leone D'Oro della Danza alla Carriera

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Il Consiglio di Amministrazione de La Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta ha annunciato da poco più di 20 giorni i Leoni per la Danza 2019 e quello d'oro alla carriera comincia a suscitare polemiche tra gli addetti ai lavori. A ricevere il riconoscimento è il coreografo e performer Alessandro Sciarroni “considerato fra i più rivoluzionari della scena europea” si legge nelle motivazioni della direttrice del settore Danza Marie Chouinard, che lo definisce anche “ il direttore d’orchestra dei danzatori e di tutti coloro che, provenienti da diverse discipline, invita a partecipare ai suoi progetti”. N on si può che essere orgogliosi di un proprio connazionale vincitore niente di meno che di un Leon D'Oro alla Carriera: 43 anni non ancora compiuti, originario di un paesino in provincia di Ascoli Piceno, sensibile all'arte fin da giovanissimo – prende lezioni di pianoforte negli anni del liceo - , si laurea in Conservazione dei Beni Culturali e si lascia inc

La boîte à joujoux – 2019 | L’amore non è un gioco

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La boîte à joujoux – 2019 L’amore non è un gioco L’Istituto Suor Orsola Benincasa e il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella dal 12 al 21 febbraio 2019 presentano al pubblico uno spettacolo che unisce le forze di due tra le più prestigiose Istituzioni della città di Napoli e del territorio nazionale: La boîte à joujoux 2019 - L’amore non è un gioco , balletto in un prologo e due quadri su musica di Claude Debussy, che andrà in scena presso la Sala Scarlatti del Conservatorio partenopeo. . Creato nel 1913 come La boîte à joujoux (balletto in un prologo, tre quadri e un epilogo), con didascalie e illustrazioni di André Hellé (edizioni Durand & fils ), il balletto – pensato per il teatro di marionette ˗ è dedicato alla figlia del compositore, Emma, detta Chouchou e vede protagonisti i giocattoli, che nottetempo si animano e diventano metafora del più classico dei topoi teatrali: il triangolo amoroso tra una bambola, un Pulcinella e un soldatino.

Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo con la regia di Daniele Finzi Pasca

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  dal 3 al 9 febbraio al Teatro di San Carlo   Torna in scena al Teatro di San Carlo  dal 3 al 9 febbraio  Pagliacci  di Ruggiero Leoncavallo  nel fortunato allestimento di  Daniele Finzi Pasca.  Sul podio dell’ Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo ,  Philippe Auguin.  In scena la  Compagnia Daniele Finzi Pasca. Di estrema originalità e suggestione la regia di Finzi Pasca   che fa svolgere tutta l’azione del dramma in uno scenario circense, dove la narrazione assume sembianze oniriche, con tutta la valenza che il sogno porta in sé: “Sogno, ma non elusione della realtà – dice Finzi Pasca – dove il tragico epilogo è ineludibile.   Pagliacci è un titolo che sento molto vicino alla mia natura e alla mia estrazione artistica. Quando ho curato questo allestimento, ho cercato di ragionare prima di tutto sulla dimensione del pagliaccio, e ho voluto che tutti i personaggi fossero dei clown. Ho utilizzato poi la presenza degli acrobati, veri e propri doppioni