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Mai più Maya

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Chiariamo fin da subito che non farò la cronologia della sua vita, ma vi segnalerò un paio di link ad articoli esaustivi riguardo la sua carriera. Voglio solo ricordare la mia amata Maya. In suo onore diedi il nome all'eroina del mio romanzo ( Apollineo e Maya, storia di un amore tragico ) e in suo onore avrei chiamato mia figlia Maya (poi ho cambiato idea quando mi hanno fatto notare che l'avrebbero apostrofata come Maya la maiala!) Prima raccolta di VHS sul balletto classico anno 1992 regalatami da mio padre. Primo amore, scelsi così la mia ballerina del cuore. Una delle cassette s'intitolava proprio Maya Plisetskaja, mentre le altre riproducevano i balletti di repertorio nella loro interezza, questa era l'unica a proporre una raccolta delle migliori performance della stella russa. Da quel giorno ci fu solo Maya nel mio cuore e nelle mie scarpette e da quel giorno seppi che al mio diploma avrei danzato la Carmen. Ma ve le ricordate le sue braccia riprodurre l

Giovani danzatori fate della danza la vostra professione e mortificate chi vi mortifica

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Quando mi è stato proposto di intervenire a Cunae , incontro sul tema del cambiamento generazionale condotto da Giulio Baffi presidente dell'Associazione Italiana Critici di Teatro, ho immediatamente visualizzato un diagramma cartesiano che illustrasse due grandezze inversamente proporzionali   A e B rispettivamente identificabili come l' EGO del maestro e il FUTURO dell'allievo. Si può senza dubbio dire che, considerando la DANZA come il fattore costante per le due grandezze indicate, al decrescere del primo elemento risulti la crescita del secondo. Quindi, quanto più il maestro - che poi si può identificare col coreografo,il produttore, il regista, il direttore o comunque il datore di lavoro – si fa da parte ed è in grado col passare del tempo di ridimensionare il proprio EGO tanto più al giovane allievo – identificabile anche con il danzatore alle prime armi, il membro di una compagnia – è data la possibilità di crescere. Al contrario quanto più l'EGO d

I Made Djimat, portavoce della tradizione balinese, arriva a Napoli con un workshop/cineforum/dibattito

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  HARA FEST meets BALI è un evento ideato e realizzato dall' Associazione Teatrale Aisthesis e la cooperativa socio-culturale En Kài Pan in collaborazione con Led Spazio Danza Napoli , l' Università degli Studi di Napoli L'Orientale , con il patrocinio dell 'Ambasciata della Repubblica Indonesiana di Roma e con il contributo dell' Istituto Banco di Napoli Fondazione. A voi il programma workshop condotto dal Maestro I Made Djimat con la partecipazione straordinaria di Enrico Masseroli di The Pirate Ship "Sidha Karya: lo straniero divino", uno spettacolo in cui il pubblico potrà ammirare in azione il Maestro I Made Djimat  cineforum sulla cultura balinese incontro sulla cultura balinese con dimostrazione di teatro-danza Nel dettaglio l'evento propone - 12 MAGGIO - 10,00 - 14,00 WORKSHOP "Taksu, l'attore e la Maschera"  condotto dal Maestro I Made Djimat con Enrico Masseroli @Chiesa d

O ti aggiorni o fai spazio, perché la danza obsoleta e pallosa non si può sopportare. Questo laboratorio con Pascal Merighi è il tuo primo obbligo morale

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Dire di voler fare il ballerino professionista o il coreografo o il produttore o il critico e poi non approfittare delle opportunità che il panorama culturale offre è come dire "voglio fare il magistrato" e non passare per la facoltà di legge. Magari un paio di scarpe in meno, tre pieghe dal parrucchiere saltate, una colata di orribile gel scansata - e grazie a dio- e tutti, ma proprio tutti si potrebbe affollare la sala del Bellini messa a disposizione per il laboratorio con Pascal Merighi. Non c'è bisogno di accollarsi tutto il seminario -anche se leggere un libro a metà non ha poi tanto senso e mi sembra un paragone azzeccato- ma si può anche partecipare ad una o più lezioni secondo le proprie esigenze e possibilità. Sentite maestri e allievi e professionisti, troppo spesso portate sul palco obbrobri insostenibili, troppo spesso la vostra vena artistica è inaridita come un osso di seppia essiccato al sole. Il MAESTRO, così come il DANZATORE, ha un o

Call per artisti e operatori nel settore della cultura. Un Nuovo Teatro Sanità tutto per voi

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Mario Gelard i, direttore artistico del Nuovo Teatro Sanità , lancia su Facebook un appello ad artisti e operatori del settore culturale con questo post: Inizia la campagna di reclutamento del nuovo teatro Sanità , per la prossima stagione. Le proposte di spettacoli o di progetti culturali, possono essere inoltrati a info@nuovoteatrosanita.it

Talenti eccezionali i Mnai's, ma "Around" non spacca

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Sono andata al  Teatro Bellini per assistere allo spettacolo dei Mnai's Around e, forse a causa del mio umore nero di quello sera, sono andata via un po' delusa. La disponibilità della direzione artistica del Bellini, forse il teatro più versatile e aperto a qualunque nuova espressione artistica , fa sì che giovani compagnie e giovani idee abbiano la possibilità di confrontarsi col pubblico. Tanto al Piccolo Bellini quanto negli spazi del teatro principale la danza trova accoglienza e si gioca almeno un'occasione. Around dunque, l'hip hop che racconta il fenomeno dell'integrazione e dell'emarginazione, dello sfruttamento e della superficialità, ha portato in scena il grande talento dei performer, ma a mio parere, lo scarso talento dei coreografi. Forse un discorso a parte proprio per i pezzi di hip hop si può fare , nel senso che solo in quelli si è saputo creare momenti di esaltazione nel pubblico e di forte impatto visivo sfruttando le doti di ball

Sono atea, non ho coscienza, né pensieri di ricompense future. La mia vita è solo quella terrena e sulla Terra siamo TUTTI uomini.

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