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Around- l'hip hop dei Mnai's parla di integrazione OGGI

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AROUND  racconta, parla, descrive. Non più solo sfide e sfoggio di talento, stavolta nell'hip hop c'è posto per il racconto narrato. Il primo spettacolo che va oltre gli stereotipi del mondo della street dance è affidato alla italianissima crew degli  Mnai’s e va in scena al teatro Bellini di Napoli sempre attento alle novità sulla scena. La crew degli Mnai's, vincitrice tra l’altro di tre edizioni di seguito dello Street Fighters World Tour , racconta attraverso la danza il tema dell’integrazione e questo è sicuramente il momento più azzeccato per farlo. Flussi di persone vagano per il mondo in cerca di casa e pace, ma non trovano altro che intolleranza ed emarginazione. Proprio oggi nel Mediterraneo si cercano i corpi senza vita di circa 700 migranti che vedevano nelle nostre vicine coste l'unica salvezza. Noi, dimentichi di tutto ciò che subiscono sul corpo e nell'anima a causa di guerre e torture, li identifichiamo col male e con il nemico. Noi siamo uomini

La mia intervista al corpo di ballo del San Carlo pubblicata su Danzaeffebi

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Claudia D'Antonio ph. Francesco Squeglia http://www.danzaeffebi.com/aspettando-giselle-ne-parlano-alessandro-staiano-candida-sorrentino-sara-sancamillo-anna-chiara-amirante-annalina-nuzzo-e-salvatore-manzo-giovani-e-bravi-interpreti-del-corpo-di-ballo-del-san-ca/ Le prove di Giselle si susseguono in maniera serrata nelle due sale del terzo piano del Teatro San Carlo e io approfitto di alcune pause per scambiare idee e opinioni con i ballerini che affronteranno i ruoli principali. La conversazione ha inizio con Alessandro Staiano e poi prosegue con un gruppo di sue colleghe che ci raggiunge, ancora in tutù romantico, nel salottino. Assegnazione di ruoli, sala prove, montaggio e pulizia. La mia intenzione è capire dai ragazzi quanto sia stato già fatto e quanto ci sia ancora da fare. Alessandro, sei soddisfatto del tuo lavoro in sala? Parlami dei ruoli che ricopri. Staiano: Stiamo lavorando davvero bene, sono contento. In questo balletto sono Albrecht nelle matinée, in cop

La mia intervista ad Ambeta Toromani e Alessandro Macario pubblicata su Danzaeffebi

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ph Francesco Squeglia   http://www.danzaeffebi.com/aspettando-giselle-ne-parlano-anbeta-toromani-e-alessandro-macario/ Pochi giorni ancora e al Teatro San Carlo di Napoli andrà in scena, nella versione coreografica di Lyudmila Semeniaka, Giselle, capolavoro della storia del balletto ottocentesco, balletto che vedrà il ritorno dell’étoile Svetlana Zakharova nel ruolo della protagonista femminile in coppia con Ruslan Skvortsov nel ruolo di Albrecht. Qualche giorno fa ho trascorso alcune ore con il Corpo di ballo del Lirico napoletano e con due dei sei solisti ospiti che ricopriranno i ruoli principali di questo attesissimo appuntamento: Anbeta Toromani e Alessandro Macario. Mentre il resto della città godeva di una soleggiata domenica delle Palme, nella sala Gallizia le prove procedevano con la serietà e la concentrazione di sempre e, nel tempo in cui Luisa Ieluzzi, Annalina Nuzzo e Anna Chiara Amirante provavano e riprovavano la variazione delle Willi e quella di Myrtha c

La mia intervista al maestro Lienz Chang pubblicata su Danzaeffebi

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ph. Francesco Squeglia http://www.danzaeffebi.com/aspettando-giselle-ne-parla-lienz-chang/ Le prove per la messa in scena  di Giselle sono appena terminate. Alessandro Staiano mi fa strada: attraversiamo la sala Gallizia e, oltre il pianoforte, un piccolo corridoio mi conduce nello studio del maestro Lienz Chang. Emozionata e tesa lo vedo seduto alla sua scrivania. Mi vede, sorride e m’invita ad accomodarmi su eleganti divani ottocenteschi per cominciare la nostra conversazione. Il suo tono di voce è dolce e gentile, lo sguardo riesce ad essere nel medesimo istante fiero e sereno e nell’insieme la sua figura e il suo atteggiamento comunicano l’orgoglio per il ruolo che ricopre e la semplicità di chi sa di voler fare sempre di più. Un connubio perfetto tra le sue origini cinesi e cubane: pacatezza e fierezza, controllo e orgoglio. Maestro, i ragazzi sembrano essere tutti concordi nel constatare l’ottimo lavoro che si sta svolgendo in sala, la sua capacità di tirar fuori positiv

Lezioni di Contemporaneo e Impro con Antonello Tudisco

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Ancora ArtGarage è spazio per la ricerca e per il laboratorio formativo/creativo di Antonello Tudisco , qualche lezione è già trascorsa , ma c'è ancora tempo a sufficienza per prendere parte agli incontri con il contemporaneo e con l'improvvisazione fino a fine Aprile. Si tratta di uno stile morbido e naturale che sfrutta le dinamiche generate dal corpo che incontra il suolo e che, grazie proprio a quest'incontro, diviene poi elaborato tra improvvisazione e struttura. Una chiave contemporanea che fa confluire la danza intima con quella totalmente fisica in un connubio che porta il danzatore ad "usare" nel movimento tutto se stesso . Artgarage - Pozzuoli Aprile 2015 Giov 9 - Ven 10  Lun 13 - Merc 15 Lun 20 - Merc 22 - Ven 24 Lun 27 - Merc 29  ore 11 / 12,30 Costo Lezione singola € 6 - carnet 9 lezioni € 50 info@collettivonada.com m. 349 543 60 65

CONTACT IMPROVISATION CON SIMONETTA ALESSANDRI

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Il laboratorio di Contact Improvisation organizzato da Alessia Siniscalchi e gestito da Simonetta Alessandri utilizzerà il Metodo Feldenkrais  sfruttando la vasta gamma di esercizi di questa tecnica, dai più semplici ai più complessi ed acrobatici, come accesso e introduzione al mondo del Contact.  https://www.facebook.com/events/736593643125114/ Simonetta Alessandri È una danzatrice italiana che vive e lavora a Londra dove insegna alla London Contemporary Dance School e al Trinity Laban. Il suo lavoro si fonda su un'esperienza di più di trent'anni come danzatrice, insegnante e coreografa. È stata insegnante ospite in Germania, Colombia, Inghilterra, Norvegia, Israele, Francia, Svizzera, Italia, Spagna e Taiwan. http://www.trinitylaban.ac.uk/students-staff/staff-biographies/simonetta-alessandri https://www.youtube.com/watch?v=Lv5RifR69Vc Il seminario si svolgerà dal 12 al 16 Giugno presso la residenza di Domicella (Napoli). Luogo pacifico e suggestivo fortemen

Luigi, padre del modern-jazz, non c'è più!

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Luigi, il padre del jazz non c'è più. Il primo stile di modern-jazz che io abbia studiato. Ero piccolissima e la mia maestra, Marisa Piedimonte, con la sicurezza e la decisione che la caratterizzano, ci fece capire senza mezzi termini che l'unico stile di danza jazz che approvava e amava era quello "Luigi". Io a quei tempi ero solo tanto confusa dal fatto di dover chiamare uno stile di danza con un nome da uomo. Bah! Suonava strano...eppure quella raffinatezza del gesto, l'essere felino, il pathos, il movimento eterno e infinito mi sono entrati dentro e non mi hanno lasciata più. Ancora una volta, a distanza di anni, ripenso alla fortuna di aver avuto una maestra come la mia. Un'enciclopedia vivente della danza e solo chi ha una guida appassionata come l'ho avuta io ha la fortuna di conoscere e sentire intimamente la danza come è successo a me, di indagare gli stili e le epoche, ritrovare le tracce dei grandi del passato e muoversi con consapevolezza in