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Óxido - il nuovo spettacolo di Marco Auggiero al Teatro Bolivar di Napoli

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  Campania Felix della danza in questo 2024 con tante nuove produzioni, festival e un vero e proprio rinascimento coreutico made in Campania! Nella speranza che possa non fermarsi più approfittiamo della buona lena degli operatori coreutici nostrani e, stavolta, scriviamo di Marco Auggiero e della sua Mart Dance Company . In scena domenica 19 maggio al Teatro Bolivar di Napoli con il suo nuovo lavoro Óxido , il coreografo torna con un titolo a serata per dimenticare le vicissitudini legate al Covid 19 e rilanciare la compagine nel novero nazionale. È prevista una tournée per tornare alla carica e posizionarsi nelle posizioni che gli competono fin da quel successo internazionale di Ovo registrato al Festival Oriente e Occidente  di Rovereto di qualche anno fa. E per non lasciare spazio agli equivoci, il coreografo, autore e direttore della Mart Dance Company non lesina energie, entrando a gamba tesa nelle coreografie e nella presentazione del suo lavoro, di cui precisa “pensieri non

All the Other Things Are Not This Thing di John Wood e Paul Harrison

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                                Still dal video  Demo Tape,   2020 © John Wood & Paul Harrison Giovedì 22 febbraio  alle  ore 18.30 , presso lo Studio Trisorio alla  Riviera di Chiaia 215  e in  via Carlo Poerio 116 , sarà inaugurata la mostra   All the Other Things Are Not This Thing  degli artisti inglesi  John Wood e Paul Harrison . Attraverso 10 nuove tele, video e scritte al neon i due artisti analizzano il linguaggio con pungente ironia e giocano a destrutturarlo, allo stesso modo esplorano la dimensione del quotidiano mescolando nelle loro opere realtà e finzione. I lavori di John Wood e Paul Harrison rompono gli schemi logici ordinari, capovolgono il punto di vista comune sulle cose, mostrandoci come l’ironia possa diventare uno strumento efficace per guardare al di là di ciò che ci sembra ovvio. Nei neon e sulle tele colorate della serie   Text Paintings  sono riproposte frasi che hanno a che fare con l'arte, le affermazioni banali, i pensieri abituali. Ogni opera è a

Harry di Prisco nominato Vice Chargé de Presse

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  Anche Napoli occupa un posto speciale nel Grand Chapitre d’Italie con un’onoreficenza assegnata ad un collega giornalista enogastronomico già conosciutissimo ovunque. Scriviamo di Harry di Prisco, firma delle maggiori testate di settore e punto di riferimento di spicco nelle grandi occasioni. Protagonista in questi giorni a Venezia, il colto e raffinato concittadino Harry di Prisco è stato infatti nominato Vice Chargé de Presse in occasione del cinquantacinquesimo Grand Chapitre d’Italie della Chaîne des Rôtisseurs. Un appuntamento prestigioso che ha posto sugli scudi il suo talento riconosciuto da anni in ogni dove, intercettando puntuale e colto come sempre le tendenze del momento scrivendone con garbo e competenze. Oltre ad Harry di Prisco, neo Vice Chargé de Presse, sono stati premiati anche la Sommelier Chiara Petitti e lo Chef giapponese Misao Ozone. Un contesto che a Venezia ha premiato anche la delegazione di Frosinone capitanata dalla Bailli Maria Grazia Pisterzi. Insieme al

Al Teatro Bellini di Napoli un Convegno per Alwin Nikolais

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  Un evento come questo probabilmente chiude il cerchio tra la cultura di danza d’élite ed il popolo della danza, passando per i tanti professionisti che hanno studiato o semplicemente letto Alwin Nikolais. Un evento pensato e realizzato in occasione del trentesimo anniversario dalla sua morte, a partire dal 24 novembre e fino a tutto il 3 dicembre al Teatro Bellini, un  Omaggio ad Alwin Nikolais - una storia che passa anche da Napoli   a cura di Artgarage, sostenuto dal Ministero della Cultura – Progetti speciali – ambito danza. Una serie di giornate no stop interamente dedicato al grande coreografo Alwin Nikolais. Ma per i meno addentro alle faccende tersicoree del Novecento ci chiediamo: chi è Alwin Nikolais? Perché tanta attenzione? Partiamo col ricordare che è stato un c aposcuola della danza moderna americana, che trova però le sue origini artistiche nella danza tedesca di Rudolf Laban e Mary Wigman attraverso la figura di Hanya Holm. Nikolais vede nell’analisi del movimento i fo

Promoberg, Creattiva e gli studenti del Liceo Artistico Boccioni di Napoli

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Promoberg sceglie ancora Napoli quale capitale gemellata con Bergamo nell’arte manuale a tutto tondo. Alla Mostra d’Oltremare sabato 11 e domenica 12 novembre andranno in scena centinaia di artisti nei cinque padiglioni di Creattiva , con professionisti e giovani talenti pronti a metterci la faccia e le mani per una due-giorni intensa e affollata. Sono queste le premesse dell’edizione 2023 di Creattiva, infatti la Promoberg vuole arrivare alle duecentimila unità di visitatori con stand, laboratori, corsi, approfondimenti e tanta cultura a disposizione di un’utenza pronta a raggiungere la location di Fuorigrotta da molte città e regioni del Belpaese. Del resto Creattiva è la Fiera delle Arti manuali per eccellenza con un evento aperto al pubblico nel quale centinaia di aziende, provenienti davvero da ogni dove, porteranno in bella mostra manufatti di bigiotteria, carta, ceramica, colori e tempere, cucito creativo, decorazione, découpage, minuteria metallica, pittura, tessuti, lavora

Concerto di Liberato: un'estetica da paura

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  Non è un neomelodico, non fa trap, non è omologato e inglobato nell'iperproduzione di musica che investe Napoli: lui è Liberato, un caso a parte. La più grande piazza della città, un palcoscenico immenso con una superficie di 50m x 25, 300mq tra schermi e superfici proiettabili, macchine sparafiamme, fuochi d'artificio da far invidia al capodanno, un impianto audio al limite della legalità. Già solo questo basta a far pensare che lo spettacolo/concerto di Liberato in Piazza del Plebiscito a Napoli (16-17 e 18 settembre) sia stato pensato e progettato con l'idea di proporre al pubblico uno show sinestetico. Più di 70.000 persone in una tre giorni da passaparola, una sinestesia durata due ore in cui tutti e cinque i sensi compartecipano a un'esperienza immersiva e a tratti ipnotica fin dall'apertura: le sirene, il sound di Guagliò mandato a loop, le proiezioni in bianco e nero tra spirali e raggiere con effetto strobo. Sei minuti di intro con intermittenze d

Il Festival Pianistico del Teatro di San Carlo prosegue fino al 3 maggio

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  Filippo Gorini - ph Simon Pauly Il Festival Pianistico del Teatro di San Carlo prosegue con Yulianna Avdeeva, Filippo Gorini, Jean-Paul Gasparian, Ultimo appuntamento il 3 maggio con Arcadi Volodos Il Festival Pianistico del Teatro di San Carlo prosegue con Yulianna Avdeeva, Filippo Gorini, Jean-Paul Gasparian, Ultimo appuntamento il 3 maggio con Arcadi Volodos Prosegue fino a mercoledì 3 maggio il Festival Pianistico del Teatro di San Carlo con protagonisti interpreti di diverse nazionalità e generazioni. Giovedì 27 aprile sarà la volta della russa Yulianna Avdeeva , per la prima volta al San Carlo, in un programma che include Quattro mazurche, op. 41 , Scherzo n. 3 in do diesis minore, op. 39 , Barcarola in fa diesis maggiore, op. 60 e Polonaise - Fantaisie in la bemolle maggiore, op. 61 di Fryderyk Chopin . A seguire Quattro preludi da Dieci preludi , op. 23 di Sergej Rachmaninov , e, ancora di Rachmaninov, la Sonata n. 2 in si bemolle minore per pian

Stasera al Teatro Cilea "Re-Mind" spettacolo di danza contemporanea

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Stasera (21 marzo) andrà in scena al Teatro Cilea di Napoli Re-Mind  di Marco Auggiero con la Mart Company. Lo spettacolo è il compendio a due teste di un lavoro molto attuale del coreografo e direttore artistico impegnato a risalire la china post pandemica. Le due teste coreutiche si intitolano Dark Evolution  e Warning  entrambe impegnate a puntare i piedi per terra in un contesto storico dove non si può dare più nulla per scontato. Proprio come sin dagli esordi di Marco Auggiero la tecnica è parsa essa stessa una filosofia dopo anni di sperimentazione ed esperienza internazionale. Nasce come liberazione dagli schemi e dalle costrizioni della danza canonica per approdare a uno stile e un linguaggio del tutto personale e all'avanguardia. E dunque anche i contenuti più ostici riflettono in scena una tecnica funzionale, chiara e visibile: centro come motore per un flusso di movimento continuo con l’uso del peso e della ciclicità.  E dunque anche in questa serata si potrà assistere

Quanto è bello il Pinocchio di Guillermo del Toro!

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  I grandi nomi non tradiscono mai, o quasi. Certamente il successo senza tempo di Pinocchio non scompone più e, a questo proposito, la giovane redattrice dell ’ISIS “Boccioni-Palizzi” di Napoli Anna Baiano Svizzero ci ricorda che da poco il celebre Pinocchio è tornato sul piccolo schermo con una nuova veste grazie alla visione di Guillermo del Toro per Netflix. “Nella storia del cinema tantissimi registi hanno potuto lavorare sulla figura di Pinocchio – analizza Anna Baiano Svizzero – riadattando la favola di Collodi in molteplici modi, passando dall'animazione al live-action. Del Toro è uno di questi, con l'unica differenza che è riuscito ad andare oltre al riadattamento, offrendo una visione e un registro differente, usando la tecnica d’animazione in stop-motion. La trama di questo nuovo Pinocchio rispetta in parte gli avvenimenti e i personaggi originali, ma offre nuovi sviluppi sul tema della famiglia, del legame tra la vita e la morte tenendo presente il contesto po

Il clima e i suoi rovesci sull’attivismo in Piazza del plebiscito a Napoli

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      In ogni dove si parla e si scrive ininterrottamente di cambiamenti climatici, senza però sapere la reale criticità della tematica. A questo proposito il giovane redattore dell ’ISIS “Boccioni-Palizzi” di Napoli Daniele Pagliuca ci spiega come “questi siano cambiamenti drastici delle temperature e dei modelli meteorologici. Questi possono presentarsi sia in maniera naturale, sia a causa delle attività antropiche già a partire dal XIX secolo. 1.5°C è il limite massimo al riscaldamento del Pianeta per contenere i danni più devastanti provocati da un innalzamento delle temperature. Il 55% è l’obiettivo minimo dell’UE di riduzione netta di gas serra entro il 2030, per non superare la soglia dei su citati 1,5°C; Il 12.85% è il tasso di calo del ghiaccio artico per decennio. La crisi climatica è ormai un dato di fatto. La concentrazione di gas serra nell’atmosfera ha raggiunto livelli record. Di conseguenza oggi la Terra è di 1,1°C più calda rispetto alla fine del XIX secolo. L’ultimo