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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Lo Schiaccianoci: Anbeta Toromani, Alessandro Macario e il Corpo di Ballo del San Carlo

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 Ieri sera ho potuto assistere alla prima serata in cui Anbeta Toromani e Alessandro Macario si sono esibiti ne lo Schiaccianoci, mentre la sera precedente per il debutto assoluto dello spettacolo in scena c'erano Giuseppe Picone e Marjia Kicevska. La platea era gremita e tutt'intorno al mio posto parevano esserci soltanto stranieri: tedeschi, americani e giapponesi che, approfittando delle vacanze trascorse a Napoli, hanno assistito al grande balletto natalizio per antonomasia.  L'atmosfera era magica e le scenografie strepitose ancor prima dell'apertura del sipario: una cornice natalizia abbracciava il proscenio fin sul soffitto e alcune proiezioni, sobrie e sfumate, ricreavano sul velluto gli scintillii della neve e della magia notturna che si sarebbe di lì a poco verificata. I costumi di Giusi Giustino erano strepitosi, di una sartoria impeccabile e sapevano riprodurre fedelmente le atmosfere dei primi dell'800: dagli abiti rosso sgargiante delle dame invit

Ne parliamo domani...

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Stasera debutta lo Schiaccianoci al Teatro di San Carlo e per la prima saranno in palcoscenico i danzatori Giuseppe Picone e Marjia Kicevska, mi auguro davvero che vada tutto alla grande...io però ci sarò per la seconda serata e vedrò in scena Alessandro Macario e Anbeta Toromani...quindi...ne parliamo domani! Dal 29 dicembre al 5 gennaio Biglietti a partire da €35

Non so perché danzo...

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Non ho mai creduto nelle definizioni, non ho mai accettato l'idea di dare una risposta finita ad una domanda. Trovo avvilente la visione dicotomica della realtà e la necessità del binomio inscindibile "domanda/risposta". C'è qualcosa che non si può liquidare con un soggetto seguito dal verbo, c'è qualcosa dentro di me a tal punto confuso da non potere in  alcun modo accettare risposte grossolane...e le risposte apparente esaustive sono sempre grossolane. Le domande "perché danzi?" o "cosa provi  mentre danzi?" mi hanno sempre lacerata fino a farmi sentire inadatta a questa forma di arte che non suscitava in me risposte e certezze. Vedevo in qualcuno la fluidità della convinzione,  in qualcun altro la temerietà dell'autostima, in qualcun altro ancora l'irrompere irrefrenabile di una motivazione pronta già da sempre. Io non sapevo e cercavo e provavo e scavavo dentro di me per ritrovare un perché,  una risposta a quelle domande. Amo il

Il liceo coreutico di Napoli si esibisce

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Il Suor Orsola Benincasa è il primo ed unico liceo coreutico di Napoli e da ex allieva dell'indirizzo linguistico posso immaginare la meraviglia di quegli spazi immensi convertiti a sale di danza. Immagino che i soffitti a volte risuonino di musiche classiche ritmate e scandite per lo studio degli esercizi alla sbarra, le pareti altissime ricoperte di specchi in cui vedere e correggere gli errori, i pavimenti rivestiti di parquet e poi luce, tanta luce, perché il Suor Orsola è libero a 360 gradi e il sole lo attraversa da parte a parte. Oggi ci sarà la cerimonia di consegna del premio Suor Orsola che, dal 2008, viene  conferito ad ex allievi che si sono particolarmente distinti nella vita civile, sociale, politica o culturale del Paese. Quest'anno ritirerà il premio il giudice costituzionale Giuseppe Tesauro, ex allievo della scuola elementare. Per l'occasione sarà possibile assistere a due eventi straordinari: il concerto natalizio del Coro Stabile dell’Istituto e la me

Vado al cinema x il Royal Ballet

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Non potevano fare cosa più intelligente,  sfruttare la tecnologia per diffondere la danza live in tutto il mondo! Peccato che il cinema esista da un secolo e che di nuovo, in questa iniziativa,  ci sia solo l'idea. Meglio tardi che mai! Bisogna pur consolarsi quando una cosa accade e non rammaricarsi perché è accaduta troppo tardi. Comunque non sto nella pelle: voglio vedere, scrutare, zoomare, ingrandire e poi ancora sfumare e mettere a fuoco e valutare e giudicare. Voglio sedermi nella mia poltrona napoletana e guardare live il Royal Ballet direttamente dalla Royal House Opera di Covent Garden.  Let's get London perfection! Royal Ballet A partire dal 12 dicembre In diretta dalla Royal House Opera di Londra, Covent Garden The Space, viale viochi del mediterraneo,  36 napoli The Space,  Vulcano Buono, Nola h 20,15 € 16 Info: 892111 (senza prefisso) 12 dicembre   lo Schiaccianoci 27 gennaio     Giselle 19 marzo        La Bella Addormentata  il 28 aprile      Il Ra

Gesso e Danza: solo un momento

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Raffaele De Martino sogna e immagina i suoi sogni diventare realtà. Non si limita ad aspettare e a sperare che qualcosa accada per una serie di contingenze, ma crea e dà forma a ciò che aveva immaginato.  La forma, provvisoria e labile dei suoi pensieri,  sfida la realtà con un materiale tanto transitorio e impalpabile quanto qualunque dimensione onirica. Il gesso: uno shock bianco che presto passa e non lascia traccia di sé; e allora bisogna approfittare di un momento soltanto, quello presente in cui dare sfogo alla fanciullesca voglia di gioco e di libertà che nella danza soltanto trovano un' interprete perfetta. A prestare corporeità alla danza che si manifesta tra i viali del Bosco di Capodimonte,  assecondando visioni trasposte al suolo,  si prestano due danzatrici: Sonia Di Gennaro e Sabrina D'Aguanno che comprendendo il sogno di Raffaele fanno da tramite tra lui e il resto del mondo. Ideazione Raffaele De Martino Studio ZUD Cortile Museo Nazionale di Capodimonte

Merry Christmas con lo Schiaccianoci

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Dopo tre mesi dall'ultima rappresentazione ballettistica torna Chaikowsky al teatro di San Carlo, e se a Settembre ha commosso con il Lago dei Cigni, a Natale incanterà con lo Schiaccianoci. Esaudendo una preghiera di Marius Petipa, il grande compositore si lasciò andare ad una delle sue più straordinarie creazioni: le variazioni della Fata confetto, la danza dei fiocchi di neve, il Walzer dei fiori, le magnifiche atmosfere di festa del primo e del secondo. Senza dubbio si tratta di uno dei balletti di repertorio in cui si fa più sfoggio di virtuosismi tecnici  che acquistano una maggiore difficoltà laddove all'esecuzione, necessariamente precisa e brillante, si aggiungono la velocità e il crescendo ritmico, di cui ne è esempio emblematico la danza cinese. Le scenografie dello Schiaccianoci sono tanto maestose e straordinariamente realistiche nel primo atto quanto fiabesche ed eteree nel resto dell'opera; rappresentano la bellezza fanciullesca della fiaba che raccontano

Jiri Pokorny torna al Centro Coreografico Körper

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Jiri Pokorny Viene dalla Repubblica Ceca, è giovane e pieno di talento, ha lavorato con i grandi della danza come Jiri Kylian e Mats Ek e, in ultimo, è anche tanto tanto bello. Il suo modo di danzare è ispirato e seducente, istintivo e funzionale allo stesso tempo. Ogni sua performance, pur risultando precisa e complessa, trattiene la bellezza dell'improvvisazione semplice e immediata. Composizioni fluide e vorticose che vale la pena sentirsi addosso e che aiutano il danzatore a prendere coscienza di un corpo che mentre esegue trova spunti per creare. Jiri Pokorny rappresenta quanto di più nuovo e attuale si possa trovare sulla scena mondiale, perché fonde, in un' unica persona, la preparazione tecnica del balletto e l'avanguardia della creazione spontanea contemporanea.   Workshop con Jiri Pokorny al Centro Coreografico Körper 27,28,29,30 Dicembre 2013 Via Vannella Gaetani n°27 (Piazza Vittoria) Napoli. Info: t.      081.2457415 m.    335.7046743

The Vespers I love

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Il fatto che io sia irrimediabilmente attratta dai lavori dell'Avin Ailey American Dance Theatre fa si che non possa non essermi sentita profondamente coinvolta durante l'interpretazione di Vespers  a cui ho assistito sabato sera nella sede di Movimento Danza. Purtroppo non sono stata presente ad entrambe le serate, ma mi ritengo oltremodo fortunata ad esserci stata proprio quando in scena andava una coreografia di Ulysses Dove! Cinque ragazze che hanno scatenato l'inferno: accenti e impulsi a tal punto decisi da far sobbalzare il petto scaraventando in avanti e in alto i corpi energici e furiosi nostalgicamente vestiti di nero. Precisione, tecnica, forza, velocità e tanta, ma proprio tanta sensualità animale. Insomma, ho potuto godere del piacere di assistere ad un'ottima rappresentazione dell'orgoglio nero riproposto da talentuosi corpi bianchi.