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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Visionari di domani, il miglior bando - forse - indetto da Biennale Danza

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Wayne McGregor ha forse finalmente cambiato qualcosa per quanto riguarda l'attenzione ai/lle coragrafi/e, o perlomeno si spera che una personalità del suo calibro, all'apice del successo e del riconoscimento internazionale, possa aver suggerito le linee per il nuovo bando di Biennale College Danza  che appaiono più dignitose in quanto a sostegno economico e a parametri entro cui rientare per potervi accedere. Un respiro più internazionale rispetto ai bandi indetti in precedenza che sembravano piuttosto un abito sartoriale travestito da bando. Ci si illude? No, stavolta pare di no. Bisogna immaginare McGregor completamente coinvolto nella stesura e perfettamente calato nel ruolo di direttore che dà le linee guida, le traiettorie, gli argini e intravede la finalità collettiva di ciò che la sua visione artistica prevede.  wayne mcgregor-by-nick mead È online da due giorni (dal 21 febbraio) sul sito della Biennale ( bando biennale danza college ) il duplice bando indirizzato a cor

Diego Tortelli: la coreografia, la memoria, l'esperimento, il corpo

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Nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu.  Una frase di Tommaso d'Aquino , una frase che non esce più dalla testa di chi l'ha interiorizzata, amata e fatta propria. Non si può credere e non credere a questo assioma, non lo si può tenere in considerazione in maniera intermittente a seconda del se sia più o meno utile in una determinata circostanza. Una volta accettati i sensi come porta d'ingresso di ogni esperienza che preceda la formulazione del pensiero razionale, allora il nihil est più affascinante della storia dell'umanità non lascia più liberi. A studiare a fondo i lavori coreografici di Diego Tortelli e la descrizione del processo creativo che lui stesso fa si pensa ad uno sviluppo lento, dilatato nel tempo, ripreso e lasciato e poi ripreso ancora. C'è in lui un'impressione che colpisce i sensi, li stordisce e li accarezza e poi resta da qualche parte in un angolo della memoria tra inconscio e consapevolezza, in attesa di un nuovo nutrime

Woman Made - il progetto che valorizza la coreografia femminile

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 WOMAN MADE  è un ambizioso ed eccitante progetto di valorizzazione, diffusione e implementazione della produzione coreografica femminile internazionale vincitore del bando ministeriale Boarding Pass Plus '21/'22. Vede 4 coreografe/i italiane/i, 4 straniere/i e 5 danzatrici che dall'Italia partiranno con i lavori coreografici creati tra la Campania, la Toscana e l'Umbria per raggiungere e unirsi ad altrettante colleghe straniere. Il lavoro finito, risultante di tutte le residenze coreografiche, sarà presentato non solo nelle diverse città aderenti al progetto in Festival e Rassegne, ma vedrà la restituzione finale al pubblico nella cornice suggestiva del  Teatro Bellini di Napoli  sostenitore e  parter  del progetto.  Woman Made è alla sua seconda settimana di attività e dopo una residenza negli spazi di Artgarage - centro coreografico diretto da Emma Cianchi - è ora alla sua seconda tappa nelle sale di Dance Gallery (Pg) associazione diretta da Valentina Romito. La pr