Architettura del controllo: il Panopticon e la microfisica del potere
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Progetto del Panopticon del 1791 La bio-politica inserisce la vita di ognuno in meccanismi di calcolo precisi e infallibili trasformandola secondo i valori di utilità dettati dall'economia. Il potere disciplinare del XVII e del XVIII secolo è ormai lontanissimo dal potere nella sua concezione medievale, esso non preleva gl'individui per rinchiuderli e annientarli, per ucciderli e punirli in nome di una vecchia patria potestas esercitata dal sovrano su tutti i suoi sudditi. Il nuovo potere non mortifica, non incatena, non tortura, al contrario esso addestra, moltiplica, potenzia l'individuo che diventa sia oggetto che strumento del suo esercizio. A partire dal XVII secolo, cambia sia il suo modo di agire che il suo obiettivo, non si parlerà più di divieto e di terrore , ma di sapere-potere , ovvero due fattori direttamente proporzionali: maggiore è il sapere intorno all’individuo maggiori saranno le capacità di gestirlo e dunque si nota come l'organizzazione a