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Visualizzazione dei post con l'etichetta performance

“Assolo”: performance di Luca Sivelli all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro

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CATANZARO – L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ospiterà, venerdì 12 gennaio prossimo (ore 11), nell’Aula Magna della sede di viale Tommaso Campanella, una performance artistica dal vivo di Luca Sivelli . Visual artist con all’attivo decine di mostre ed esposizioni, Sivelli è docente di materie come Videografica, Linguaggi multimediali e Applicazioni per le Arti Visive all’Accademia catanzarese. La performance, dal titolo “Assolo”, sarà preceduta, l’11 gennaio, da un talk per gli studenti dell’Accademia del Corso di Storia dell’Arte Contemporanea alla presenza dell’artista, di Simona Caramia , docente Aba e curatrice della performance, e di Marco Iozzolino , art director e gallerista. Proprio Iozzolino introduce così la performance di Luca Sivelli: « Questa performance si svela attraverso l'esperienza di un processo in cui il tempo scorre lentamente, e l'attesa ne diventa l'elemento centrale. Un acquario di 450 litri si riempie progressivamente, generando una sens

Teatro Bellini di Napoli: la stagione Dance&Performance '22/'23

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  video promo stagione danza Note di regia a cura di Manuela Barbato ed Emma Cianchi Dietro ogni stagione che programmiamo persiste lo stesso spirito del primo giorno e dopo 6 anni crediamo ancora fermamente nella missione di propore al pubblico la danza in ogni stile e genere col fine di abbattere vecchie credenze e sterili pregiudizi che vedono uno stile superiore a un altro in termini di dignità.      Non è lo stile a donare qualità allo spettaccolo, ma la ricerca, il lavoro, l'impegno, lo studio che ci sono dietro. Il neoclassico, l'hip-hop, il flamenco, la danza contemporanea, il teatrodanza fino al physical theatre sono tutti linguaggi espressivi degni di attenzione e che – una volta arrivati sul palcoscenico del Teatro Bellini o del Piccolo Bellini – sbalordiscono, stordiscono, emozionano un pubblico che oramai non è più scettico, ma, incuriosito, viene in teatro a vedere sempre più danza!                                              QUESTA STAGIONE È LA FINE

FUORI CAMPO - Torinodanza - AMBRA SENATORE Italia/Francia

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In occasione dell’inaugurazione del Torinodanza Festival , Ambra Senatore invita a una passeggiata performativa liberamente inspirata alla storia e alle storie delle Fonderie Limone di Moncalieri Fonderie Limone – Spazio esterno 9 settembre, ore 19 e ore 22.15, 10 settembre, ore 19.30 e ore 22.15 durata 45 minuti (senza intervallo) coreografia Ambra Senatore con Caterina Basso, Claudia Catarzi, Pieradolfo Ciulli, Giuseppe Molino, Ambra Senatore Centre Chorégraphique National de Nantes.

ORESTE WILL BE BACK della regista Alessia Siniscalchi - Napoli Museo della Moda

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LIVE MUSIC - PHOTOGRAPHY - INSTALLATION -  PROJECTIONS - PERFORMANCE - LIVE FILMING - SPOKEN WORDS - RAP This is the start of a new project. It's a live performance.  It's live music.  It's a rap .  It’s art  It's photography.  It's a film.  This is the next chapter in a new series.    A contemporary interpretation of the Orestes myth: A true New Yorker, the actor Paul Spera, puts his flow and his pen on the beats composed by Phil St George, the ensemble is conducted by Alessia Siniscalchi. The installations by Giovanni Ambrosio, Opus Incertum and the documentary work Ius soli, remind us of the right to reclaim our abandoned land and to free it from assassins. The exile of Orestes is revisited through spontaneous dialogues between Alessia Siniscalchi and Paul Spera, alternating reflections on the violence of our time and poetic texts written by Paulina Mikol. Live music by Phil St George, lights and projections by Benjamin Sillon, video by Maria Mazzella and sound b

La danza contemporanea italiana alla Biennale di Venezia? Performance, calzini e cabaret!

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  Biennale Danza sceglie 100 artisti per il XV festival internazionale della danza contemporanea , a rappresentare l’Italia c’è un performer . Nelle altre discipline (musica e teatro) c’è uno spazio definito per la performance che ha una sua storia e un suo carattere, ma per la danza no e si crea un miscuglio penalizzante per entrambe le forme d’arte. In ogni disciplina artistica la performance nasce tra gli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso in America per propagarsi in tutto il mondo, specie in Europa, ma solo la danza contemporanea (più che altrove in Italia) soffre di una penalizzante mancata distinzione tra danza e performance. Se nel Teatro - inteso come prosa - e nella Musica la differenza con la performance pare essere più  netta, mi chiedo perché la danza contemporanea in Italia – e soprattutto nei Festival – che ha una sua specificità, che ha costruito a fatica una sua dignità, che ha sviluppato tecniche e linguaggi articolati in una magica mescolanza di regole e rottura