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Ancora danza al Piccolo Bellini di Napoli

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Maxime Freixas e Francesco Colaleo Re-garde con Francesco Colaleo, Maxime Freixas Due danzatori, due uomini che si battono per l’affermazione del sé s ono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro.  Re-Garde  come dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che ironicamente sa divertirsi con la vita. regia e coreografia Francesco Colaleo, Maxime Freixas produzione compagnia MF in coproduzione con Compagnia Artemis Danza Monica Casadei con il sostegno ACS Abruzzo La mia intervista di qualche anno fa a Francesco Colaleo https://www.youtube.com/watch?v=bM06NDPI1pU Confini disumani con Beatrice Netti, Nicola De Pascale, Antonella Albanese, Roberta Chirulli, Serena Angelini Confini disumani è una denuncia sociale liberamente ispirata al testo Solo andata di Erri De Lu

Intervista a Francesco Colaleo pubblicata su Campadidanza Magazine

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Francesco Colaleo in In-Corpo.Reo Fonte Campadidanza Magazine:  http://www.campadidanza.it/intervista-a-francesco-colaleo/ video dell'intervista Francesco Colaleo è un giovane danzatore e coreografo napoletano con formazione campana e aspirazione tutta europea impegnato in questi giorni col suo ultimo spettacolo In.Corpo.Reo. Lavora tra l’Italia e la Francia scegliendo progetti di danza contemporanea caratterizzati dalla ricerca e dall’ispirazione. Ha danzato in compagnie come l’Artemis Danza di Monica Casadei, la Compagnia Korper di Gennaro Cimmino, Les Danseurs Napolitains d’Ismael Ivo, il  Collettivo Na.Da di Antonello Tudisco,  la Compagnia Art Garage di Emma Cianchi, CZD Zappalà di Roberto Zappalà, Catania. Nell’intervista che segue racconta la sua passione e dà qualche consiglio ai giovani ballerini che si approcciano alla danza. Rivolgendoti ai ragazzi che sono nelle scuole di danza, ti sentiresti di dare qualche consiglio su come diventare danzatori professio

In.Corpo.Reo alla Sala Assoli

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Francesco Colaleo Torna ad esibirsi, in una produzione Korper, Francesco Colaleo nella coreografia di cui è non solo interprete, ma anche ideatore: In.Corpo.Reo. Lavoro incentrato sul corpo inteso come il luogo in cui peccato e colpa, vendetta e trionfo si realizzano. Riprendere la tragedia greca, lontana e dimenticata, oggi incompresa e sconosciuta, riconsiderare la vita dell'uomo alla luce di ciò che i grandi filosofi e scrittori di un tempo condensarono in capolavori tanto lontani e mai anacronistici: sulle orme di Martha Graham, sulle orme di Nijinsky, Colaleo ritrova le grandi figure che scioglievano gli enigmi dell'umanità violenta e vendicativa, passionale e istintiva. Comprendere l'uomo a partire da ciò che crea, svelarne i misteri rischiarando il presente con la luce di un glorioso passato. Primo lavoro, primo esperimento da coreografo per un giovane e grande interprete che cambierà pelle scivolando tra Medea, Cassandra e Giuditta lasciando che la tragedia tri