Giselle, sarà pure pazza, ma non fa le scarpe a nessuno
A me è sembrata una buona idea fin da subito, già nel primo istante in cui Sergio Ariota me ne parlò mi parve di trovarmi di fronte un uomo che aveva visto lontano. Puntava sui ragazzi, sulla loro sete di esperienza, sulla loro voglia di danzare il balletto di repertorio fuori dei contesti puramente scolastici. E allora via alle audizioni: sbarra centro, diagonali e variazioni. Prima selezione, seconda selezione e poi ancora scremature in corso d'opera perché qualche elemento scelto non era del tutto convincente. Tanta paura, tante ansie, tanti dubbi e non da parte dei ragazzi, loro hanno dentro la forza di 1000 tori messi insieme, ma da parte degli organizzatori. Saremo all'altezza? Andrà tutto bene? Ci capiranno? Questo pensavano e io in cuor mio rispondevo "no" ad ognuna di quelle domande. No, non sarete all'altezza perché il compito prefisso è duro da portare a termine e non vi sentirete mai soddisfatti e vorrete sempre di più e vi mancherà il fiato.