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Rosarosaerosae - la pelle delle immagini 21 e 22 gennaio al Piccolo Bellini di Napoli

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ph federica capo Rosarosaerosae - la pelle delle immagini di Sara Lupoli è un racconto multimediale, un progetto visuale che ricerca le origini materiche, grafiche e cinestetiche del senso di genere. Il cinema funge da trait d’union tra diversi stati emotivi e linguaggi artistici: proiezione, tessuto, suono, pelle, voce e danza si confondono in un repertorio di ambienti solitari e sensibili. Note dell'autrice Rosarosaerosae è un progetto a lungo termine che indaga il rapporto tra le diverse rappresentazioni del sé. L’intera ricerca parte da un percorso personale e presenta diverse ramificazioni ed esiti di cui “la pelle delle immagini “ è il primo movimento.  Il rimando alla prima declinazione latina è funzionale a sottolineare l’esigenza di andare alla base di una  grammatica emotiva che nel tempo ho incorporato. Sono andata a ricercare all’interno del mio archivio personale, andando a rintracciare quei sistemi simbolici che partecipano attivamente alla costruzione del nostro u

Conflitto d'interessi. E allora?

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ph. Manuela Barbato Sì, lo so, si tratta di un vero e proprio conflitto d'interessi se uno fa l'ufficio stampa di un evento e poi scrive pure la recensione. E allora? Questo è il mio spazio libero e credo di poterlo fare anche se è politically incorrect. Sara Lupoli in un attimo ha salutato la sua avant première di Album-Toi, mon miroir . Prove, paure, ansie, mesi di creazione intorno ad un'idea e ora....finito! Il vuoto che lacera il coreografo dopo la messa in scena di un lavoro deve essere da capogiro: tanta attesa, tanto impegno, nevrosi e dubbi da far impallidire uno psicopatico e poi tutto finisce in un tac. 30 minuti dunque, 30 velocissimi, intensissimi, interessantissimi (più un altro paio di -issimi) minuti. Ho amato molto il suo lavoro e le ho consigliato di ampliarlo portando gli interpreti da due a mille: perché se penso a quante persone abitano la mia testa non posso che suggerirle di mettere in scena la frantumazione in infinite entità differenti all

Album-Toi, mon miroir domani sera a Città della Scienza (ingresso gratuito)

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Curo l'ufficio stampa di questa performance di danza e interazione digitale, quindi, se ci sarà pubblico sarà tutto merito mio...se non ci sarà saranno cazzi! L'ansia che può mettere questo tipo di incarico non si può spiegare: ultimo pensiero la sera e primo al mattino, stress e tic da condivisione evento. Odio suscitato nella gente per le modalità ossessivo compulsive con cui si diffonde la notizia. Che dovevo fare? La coreografa me ne ha parlato, il progetto mi è piaciuto da morire, credo nel successo della sua idea e dunque ho accettato di farmi coinvolgere. Domani. Domani. Domani. In 30 min si decide il debutto di Sara Lupoli come coreografa. In 30 min danza e proiezioni digitali avranno modo di interagire. Dopo 30 min Città della Scienza prenderà fuoco (metafora infelice) per gli applausi delle 300 persone che avranno riempito la sala ;)