Andate a teatro senza preconcetti
Quando mi ritrovo a parlare con qualcuno di teatro mi sembra di stare tra grandi appassionati e assidui frequentatori di quei luoghi a me tanto cari. Quando mi diletto in conversazioni intorno alla danza e agli appuntamenti con i balletti di repertorio o con i lavori contemporanei ho la sensazione che poi in sala sarò in compagnia. Quando m'innervosisco per la situazione difficile che attraversa il lirico della mia città, quando sostengo l'operato del sindaco per ridare splendore al teatro, quando cerco di diffondere la voce che il corpo di ballo è tornato al grande splendore mi sembra di trovare tutti d'accordo con me. Allora due sono le cose: o mi prendete tutti per il culo, o prendete per il culo voi stessi fingendovi appassionati frequentatori di teatro, critici stacanovisti, promotori della cultura. Non voglio dire che io sia ovunque, ci mancherebbe, ma incontrare almeno per una volta qualcuno che conosco a teatro sarebbe già un successo. Quando sono nel pubblic...