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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Rossini Ouvertures di Mauro Astolfi 23 e 24 febbraio

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Focus Biennale-Alessandro Sciarroni e il Leone D'Oro della Danza alla Carriera

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Il Consiglio di Amministrazione de La Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta ha annunciato da poco più di 20 giorni i Leoni per la Danza 2019 e quello d'oro alla carriera comincia a suscitare polemiche tra gli addetti ai lavori. A ricevere il riconoscimento è il coreografo e performer Alessandro Sciarroni “considerato fra i più rivoluzionari della scena europea” si legge nelle motivazioni della direttrice del settore Danza Marie Chouinard, che lo definisce anche “ il direttore d’orchestra dei danzatori e di tutti coloro che, provenienti da diverse discipline, invita a partecipare ai suoi progetti”. N on si può che essere orgogliosi di un proprio connazionale vincitore niente di meno che di un Leon D'Oro alla Carriera: 43 anni non ancora compiuti, originario di un paesino in provincia di Ascoli Piceno, sensibile all'arte fin da giovanissimo – prende lezioni di pianoforte negli anni del liceo - , si laurea in Conservazione dei Beni Culturali e si lascia inc

La boîte à joujoux – 2019 | L’amore non è un gioco

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La boîte à joujoux – 2019 L’amore non è un gioco L’Istituto Suor Orsola Benincasa e il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella dal 12 al 21 febbraio 2019 presentano al pubblico uno spettacolo che unisce le forze di due tra le più prestigiose Istituzioni della città di Napoli e del territorio nazionale: La boîte à joujoux 2019 - L’amore non è un gioco , balletto in un prologo e due quadri su musica di Claude Debussy, che andrà in scena presso la Sala Scarlatti del Conservatorio partenopeo. . Creato nel 1913 come La boîte à joujoux (balletto in un prologo, tre quadri e un epilogo), con didascalie e illustrazioni di André Hellé (edizioni Durand & fils ), il balletto – pensato per il teatro di marionette ˗ è dedicato alla figlia del compositore, Emma, detta Chouchou e vede protagonisti i giocattoli, che nottetempo si animano e diventano metafora del più classico dei topoi teatrali: il triangolo amoroso tra una bambola, un Pulcinella e un soldatino.

Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo con la regia di Daniele Finzi Pasca

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  dal 3 al 9 febbraio al Teatro di San Carlo   Torna in scena al Teatro di San Carlo  dal 3 al 9 febbraio  Pagliacci  di Ruggiero Leoncavallo  nel fortunato allestimento di  Daniele Finzi Pasca.  Sul podio dell’ Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo ,  Philippe Auguin.  In scena la  Compagnia Daniele Finzi Pasca. Di estrema originalità e suggestione la regia di Finzi Pasca   che fa svolgere tutta l’azione del dramma in uno scenario circense, dove la narrazione assume sembianze oniriche, con tutta la valenza che il sogno porta in sé: “Sogno, ma non elusione della realtà – dice Finzi Pasca – dove il tragico epilogo è ineludibile.   Pagliacci è un titolo che sento molto vicino alla mia natura e alla mia estrazione artistica. Quando ho curato questo allestimento, ho cercato di ragionare prima di tutto sulla dimensione del pagliaccio, e ho voluto che tutti i personaggi fossero dei clown. Ho utilizzato poi la presenza degli acrobati, veri e propri doppioni