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Sogno di una notte di mezza estate - riscrittura fluida oltre il genere

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  Sogno di una notte di mezza estate da William Shakespeare ...riscrittura fluida, perché l'amore non ha genere fata dei boschi Gente! Gente sono qui! Venite. Venite da me...sono nella fitta foresta tra alberi magici e sentieri incantati. Mi avevano detto che sareste arrivati, ma non ci avevo creduto. Che bello, che emozione...abbiamo visitatori. Fate, folletti, re e regine, dèi e comuni mortali accorrete, arriva gente dalla città.         E poi frecce infuocate d'amore e archi tesi intenti a far vittime. Che dolci vittime, vedrete, vedrete...verrà voglia anche a voi di unirvi alla festa. O forse no. Aspettiamo la fine per dirlo magari . Io prometto di raccontarvi una storia che vi farà sorridere e riflettere, che piacerà a qualcuno e che – forse – arrecherà disturbo a qualcun altro...vi chiedo scusa fin da subito se questo dovesse accadere, ma Amore è Amore...io che c'entro? Racconto solo una storia, una sorta di favola che ha attraversato i secoli rimanendo

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE AL SAN CARLO

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Da venerdì 18 ottobre a mercoledì 23 ottobre 2019  LA COREOGRAFIA DI PAUL CHALMER È di Paul Chalmer la coreografia di  Sogno di una notte di mezza estate , prossimo titolo in cartellone al Teatro di San Carlo da venerdì 18  a  mercoledì 23 ottobre 2019 . Quattro recite che vedranno protagonisti oltre al  Balletto  del Massimo napoletano, due apprezzati interpreti come  Maia Makhateli  (Titania) e  Vito Mazzeo  (Oberon).  Pietro Borgonovo  dirige l’ Orchestra  nell’esecuzione delle splendide musiche di  Felix Mendelssohn Bartholdy  mentre a  Stefania Rinaldi  è affidata la guida del  Coro di Voci Bianche . “Lo spettacolo – racconta  Chalmer  fu progettato con Beppe Menegatti e Carla Fracci per il  Teatro dell’Opera di Roma dieci anni fa, ma nell’attuale produzione parte della coreografia sarà completamente rinnovata rispetto alla prima messa in scena, con una ridistribuzione dei ruoli, come quello della contessa Ippolita pensato all’epoca per la Fracci, che