Giovani danzatori fate della danza la vostra professione e mortificate chi vi mortifica
 
    Quando mi è stato proposto di intervenire a Cunae , incontro sul tema del cambiamento generazionale condotto da Giulio Baffi  presidente dell'Associazione Italiana Critici di Teatro, ho immediatamente visualizzato un diagramma cartesiano che illustrasse due grandezze inversamente proporzionali   A  e B  rispettivamente identificabili come l' EGO  del maestro e il FUTURO  dell'allievo.   Si può senza dubbio dire che, considerando la DANZA  come il fattore costante per le due grandezze indicate, al decrescere del primo elemento risulti la crescita del secondo. Quindi, quanto più il maestro - che poi si può identificare col coreografo,il produttore, il regista, il direttore o comunque il datore di lavoro – si fa da parte ed è in grado col passare del tempo di ridimensionare il proprio EGO tanto più al giovane allievo  – identificabile anche con il danzatore alle prime armi, il membro di una compagnia – è data la possibilità di crescere.  Al contrario quanto più l'EGO d...
 
 
 
 
 
