“Assolo”: performance di Luca Sivelli all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro


CATANZARO – L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ospiterà, venerdì 12 gennaio prossimo (ore 11), nell’Aula Magna della sede di viale Tommaso Campanella, una performance artistica dal vivo di Luca Sivelli.

Visual artist con all’attivo decine di mostre ed esposizioni, Sivelli è docente di materie come Videografica, Linguaggi multimediali e Applicazioni per le Arti Visive all’Accademia catanzarese. La performance, dal titolo “Assolo”, sarà preceduta, l’11 gennaio, da un talk per gli studenti dell’Accademia del Corso di Storia dell’Arte Contemporanea alla presenza dell’artista, di Simona Caramia, docente Aba e curatrice della performance, e di Marco Iozzolino, art director e gallerista.

Proprio Iozzolino introduce così la performance di Luca Sivelli: «Questa performance si svela attraverso l'esperienza di un processo in cui il tempo scorre lentamente, e l'attesa ne diventa l'elemento centrale. Un acquario di 450 litri si riempie progressivamente, generando una sensazione viscerale di attesa. Ogni nuova dose d'acqua contribuisce ad una progressiva sensazione - indotta dalla percezione visiva - di riduzione dell'ossigeno, intensificando la consapevolezza di uno spazio che si restringe. Si attende ansiosamente che qualcosa accada alla fine di questo lento processo. Limitazione e attesa diventano protagonisti. La performance diventa così un'opera in evoluzione, una rappresentazione tangibile della tensione tra libertà e cattività. L'acquario, sebbene crei un ambiente in cui la vita è possibile, diventa un elemento di separazione tra vita libera e vita in ambiente controllato. Le pareti trasparenti fungono da barriera, simile alla musealizzazione delle opere d'arte. Come un pesce che sbatte contro le pareti dell'acquario, l'arte esposta nei musei sembra urtare contro il confine tra la vita libera e quella in cattività».

Così, l’acquario, il suo spazio definito e limitato, diventa una riflessione sul mondo dell’arte e sull’uomo: «Le emozioni degli osservatori diventano il legame tra questi due mondi apparentemente separati. La domanda che sorge è: può esistere la vita se i suoi confini sono delimitati arbitrariamente? Ogni dose d'acqua che riempie lo spazio è un atto di creazione e al contempo, una manifestazione di confinamento. Mentre il pubblico osserva, l'emozione della sospensione diventa il legame tra il mondo "libero" e quello "in cattività", tra la vita effimera e l'arte musealizzata».


L’acquario, la sua contestualizzazione in uno spazio museale e l’interazione con l’esterno da parte dei pesci che lo abitano sono stati al centro dell’esposizione “Nice Party Nice People” che lo stesso Sivelli ha realizzato per la quinta edizione del Progetto “Ceilings” dell’Aba di Catanzaro, tenutasi al Bocs Museum di Cosenza nel 2023.


La partecipazione alla live performance di Sivelli è aperta al pubblico e gratuita.




Luca Sivelli (Napoli, 1974).

L’artista muove la sua ricerca partendo dalla creazione di situazioni borderline con l’utilizzo di filtri concettuali e indaga l’idea del percepito e i livelli di attenzione che pone l’osservatore nel leggere correttamente un’immagine. La creazione di situazioni ambigue costringe il fruitore a uno sforzo cognitivo ulteriore, in grado di intensificare lo spiazzamento e l’inaspettata comprensione delle apparenze. Luca Sivelli ha collaborato sin dagli esordi (2003) con Luigi Moio formando il duo Moio&Sivelli.

Insegna Applicazioni per le Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Alcuni suoi lavori sono installati in spazi pubblici, come in “Per- formare una collezione, archivio dell’arte contemporanea della Campania”, il video Naked Lunch, Museo Madre, Napoli (2018). L’opera Timeless (2008), presso la stazione di Mergellina della Metropolitana di Napoli, e Genius Loci (2013), al Porto del Granatello del Comune di Portici.

Tra le ultime mostre, la personale al boCs Museum di Cosenza,”Nice party nice people” 2023, a cura di Simona Caramia e Giuseppe Negro nell’ambito del progetto Ceilings  e con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.Tra le mostre personali in collaborazione con Luigi Moio: nel 2015 “Coast to coast”,Michelangelo Pistoletto e Moio&Sivelli per il Mediterraneo, a cura di Ludovico Pratesi e Chiara Pirozzi, Galleria KORTIL, Fiume, Croazia; nel 2014 “Like a Seagul”, Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive di Pesaro, a cura di Chiara Pirozzi e Ludovico Pratesi. Nel 2013: “Qiu Tian”, a cura di Adriana Rispoli, Q.I. (Quartiere Intelligente), Scala Filangieri, Napoli. Nel 2012: “Panta Rei”, a cura di Chiara Pirozzi, galleria Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli. Nel 2010: “Naked Lunch”, a cura di Eugenio Viola e Adriana Rispoli, project room, Museo MADRE, Napoli. Il duo ha condotto numerosi workshop come nel 2012 “Emotion stop-motion” sulle tecniche di animazione, alla Renmin University of China, Pechino. Nel 2012 sono vincitori del Talent Prize premio speciale edizione Insideart.eu. Sono presenti in rassegne video di rilievo come “Videoart Yearbook”; “Project 59” videofestival internazionale e “Independent Film Show” a cura di Raffaella Morra, Fondazione Morra, Napoli.


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