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Al San Carlo arriva la Carmen. Io ricordo Maya Plisetskaja in quella vecchia VHS

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Che la Zakharova sia tra le migliori ballerine al mondo, anche se qualcuno pare esserne già stufo e questo mi dà noia, non c'è dubbio. Ma che io sia certa di prediligere una versione moderna e attualissima de la Carmen Suite non posso dirlo. Non posso ancora dire con certezza di preferire le odierne gambe all'orecchio fino al limite del controllo muscolare rispetto alla forza esplosiva mostrata in quei lontani anni '70, o la figura filiforme di oggi agli antipodi rispetto alla sensualità di un corpo sì da étoile, ma ancora femminile e sensuale. Sguardo altezzoso e raffinato della bionda ucraina che forse si discosta non poco dalla sfacciata interpretazione di occhi seducenti e furbi della stella moscovita. Dico forse a tutto: i miei dubbi, le mie incertezze, il mio grande amore per Maya Plisetskaja che ho guardato e riguardato danzare fino a risultare noiosa e quai invasata alle mie amiche d'infanzia. Amo Maya, la amo ancora troppo e mi preparo, non senza preconcetti

Chiara Alborino è la Geisha che danza per amore

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Quella che Chiara Alborino propone al Teatro Area Nord di Napoli è una performance frammento, ovvero una sorta di anteprima del suo nuovo spettacolo che andrà poi in scena nella versione integrale al Piccolo Bellini il prossimo 9 aprile. Per ora non possiamo che avere un assaggio di qualcosa che si presenta come un omaggio, gemellaggio, tributo alla cultura giapponese. La Geisha che danza per amore è, secondo quanto illustrato sul sito della Compagnia Danza Flux di cui l'Alborino è fondatrice insieme a Fabrizio Varriale ( http://ciadanzaflux.altervista.org/ ), "un lavoro ispirato al teatro giapponese ed in particolare alla figura della geisha, la cui drammaturgia è nata da un intenso processo creativo basato sulla danza contemporanea ed ispirato al teatro NO, al Kabuki ed alla lettura degli autori Kuki Shuzo, Murakami e Yasunari Kawabata, ma anche alla ricerca dei significati delle tradizioni e musiche giapponesi: dall'uso dei Sakura, i tipici fiori nipponici, al

Un maestro dal cuore grande e la danza per i meno fortunati a Napoli

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Il nome dato all'iniziativa è DANZAREINSIEMEDANZARETUTTI e a proporla con coraggio e in perfetta sintonia con i tempi di crisi e di ristrettezze è Gennaro Cimmino , direttore artistico del Centro Coreografico Korper di Napoli. Questo signore è ben noto a tutti per le sue capacità imprenditoriali e di promozione e sostegno  del mondo della danza: si muove con eleganza e attenzione, curiosità e lungimiranza. Appare ovunque ci sia la danza e, senza peccare della diffusissima patologia "sono il più bravo, sono il più bello, sono l'unico", sa di danza, fa per la danza, spinge la danza. Uno dei suoi meriti è dare possibilità: lui è il produttore che aiuta i sogni a decollare , il coreografo che affianca il coreografo più giovane senza togliergli luce , il maestro che dà la danza senza chiedere niente. Eccoci al punto, la sua ultima trovata prende il largo sui social con queste parole: "Il Centro Coreografico Körper, consapevole del periodo di crisi e delle proble

Positano Premia la danza presentato oggi a Napoli

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Stamattina sono stata alla conferenza stampa per Positano Premia la Danza - Léonide Massine presso il Foyer dell'Auditorium della Rai di Napoli e ci sono stata con mia foglia: 3 anni e un concentrato di curiosità da far invidia a tutti i giornalisti presenti in sala. Si è toccato un punto molto importante per me e su cui lavoro assiduamente e a toccarlo è stata proprio il Direttore Artistico e Generale del progetto Laura Valente: la necessità di trovare nuovi modi per parlare di danza. Portare una bimba con sé anche così piccola come la mia, già fortemente educata a presenziare in maniera delicata ad eventi e conferenze, significa preparare una generazione di persone sensibili alla danza o per lo meno all'arte nelle varie forme che le competono. Ci saranno momenti di crescita e di rifiuto, di rigetto e repulsione forse, ma poi chissà, magari quell'animo che da piccolo è stato avvicinato al mondo dell'arte e dello spettacolo prima o poi si farà avanti e si nutrirà s

HUMAN BODIES - Programma di Formazione professionale per danzatori

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Dalla collaborazione di insegnanti e coreografi campani nasce un nuovo progetto formativo con le palle, Human Bodies , nella convinzione, aggiungo io, che per fare qualcosa di buono non c'è bisogno di andare all'estero e per avere insegnanti cazzuti non c'è bisogno di farli venire soltanto dall'estero. Abbiamo tutte le carte in regola per fare danza come si deve basta mettersi in testa che il posto giusto è quello in cui decidi di scassare tutto senza arrenderti. Diciamoci la verità chi se ne va "nun ten' 'e pall". Audizione/workshop 27 Settembre 2015 Programma di Formazione professionale per danzatori anno 2015/ 2016 corso di alta formazione in danza contemporanea riservato ad un massimo di 15 allievi a partire dai 18 anni composto da 3 settimane al mese + laboratori intensivi (aperti anche ad esterni) e massimo 5 allievi a partire da 16 anni composto da 3 weekend al mese + laboratori intensivi (aperti anche ad esterni) Il corso preved

Ancora un po' e si riparte con la qwerty

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Ancora un pochino dai, ancora un po' e si riparte con la qwerty. Qualche giorno, qualche ora, qualche tramonto in più in Albania e poi Back To My Daily rock and roll. Tornerò in città  e riprenderò  a scrivere giorno dopo giorno di danza in tutta  la sua grandezza, ma per adesso, da questo paradiso ancora imprigionato fuori di un terzo millennio  troppo accelerato, non riesco a fare altro che dare piccole, piccolissime pillole di danza tanto per stare in forma. E ste belle pillole di che colore sono? Azzurrissime, come il viagra direte, sì, è  vero, ma Viagra non è. È la pillola danzerina azzurro napoli. Tutto sto giro di parole per dire che la notizia che vado a dare riguarda alcuni neapolitan phenomenon - o comunque talenti del sud - che hanno fatto parlare di sé tra ieri e oggi l'Europa dell'Hip Hop. Si tratta di Salvatore Perugini alias bboy Sasà , i De klan , bboy Kacyo e bboy Dange che hanno appena portato a casa il grande risultato tanto ambito: qualificarsi per l

Combatto per Vivere il corto sui KNÈF di Imperatore stravince a San Francisco

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Vince il Just Film Awards 2015 di San Francisco COMBATTO PER VIVERE la nuova creazione  cinematografica indipendente di Tullio Imperatore prodotta dalla NPS MULTIMEDIA PRODUCTION STUDIO. Il corto presentato al Just Film Awards  racconta la storia di cinque ragazzi napoletani, 5 ballerini di break dance conosciuti col nome d’arte KNÈF , riconosciuti oggi a livello internazionale, e di come siano riusciti a superare tutte le difficoltà che una città del sud come Napoli mette sulla strada di chi insegue un sogno. Qualcuno li ricorderà per la loro partecipazione alla trasmissione Amici, altri invece li ricorderanno in giro per le strade  del Vomero esibirsi davanti ad un pubblico forse ancora incapace di comprenderne il talento. Bene, oggi è  un po' improbabile che li rincontrerete per le strade con cartoni scotchati sul marciapiede e lo stereo, ma se avete occasione di andarli ad ammirare esibirsi  non perdetela,  perché sono davvero, ma davvero bravi. Ovviamente il talento del