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Visualizzazione dei post con l'etichetta san carlo

Credo nell'onestà del mio sindaco. Salviamo la cultura e salveremo Napoli

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La prima seduta del nuovo consiglio di amministrazione del teatro San Carlo di Napoli avrà luogo tra pochi giorni e per la precisione il 23 febbraio. Luigi de Magistris annuncia che procederà proprio oggi con le convocazioni. Si auspica un atteggiamento più costruttivo da parte di tutti nell'interesse del Lirico che già l'anno scorso ha sofferto troppo a causa di lacerazioni interne al CDA Sulla vicenda dell'altro importante teatro cittadino, il Mercadante , dichiara: «in attesa di rinnovare il consiglio di amministrazione e della decisione del Mibac che dovrebbe arrivare a febbraio in merito alla denominazione di teatro nazionale. Al di là delle tensioni, dei problemi e di qualche opacità che non ci appartiene e che abbiamo denunciato, c'è un investimento sulla cultura e sui teatri senza precedenti nella nostra città. Nessuno può pensare di fare interessi privati o personalistici sulla cultura nella nostra città». E per il Trianon ? Aspetto con ansia di con

Al San Carlo servono uomini

Per la messa in scena dell'opera Isotta il regista cerca 10 figuranti uomini. Bisogna presentarsi li  martedì  27 gennaio alle 16 per tenatre la fortuna. Le prove saranno dal 31 gennaio al 5 marzo. Si richiedono: età  20/50 anni statura media buona fisicità Carpe Diem Avessero cercato 10 donne.....uff

Gli allievi del San Carlo danzano a Mosca

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ph. Francesco Squeglia È in occasione del conferimento del Premio Roma Jia Ruskaja che i ragazzi della scuola di ballo porteranno in scena al Bolshoi Ballet Academy Theatre di Mosca e al Teatro dell'Opera di Astrakhan alcuni pezzi di repertorio nati come omaggio alla città partenopea: Napoli pas de six e Tarantella , coreografie del geniale Bournonville sospese tra il virtuosismo classico francese e la scuola italiana (musiche di Holger Simon Paulli, Evard Helsted, Niels Wilhelm Gade, Hans Christian Lumby). Rosanna Purchia, sovrintendente al Massimo, ci dice con entusiasmo: “Un risultato che ci rende ancor di più orgogliosi e felici di una nostra eccellenza, la Scuola di Ballo appunto, e che fa dei nostri ragazzi dei piccoli ambasciatori della cultura italiana nel mondo, proprio in un paese simbolo dell'eccellenza". E bravi i ragazzi del San Carlo!  Sbarcate a testa alta e siate testimoni e ambasciatori del nostro spessore artistico!

Boris Eifman dà voce alla grande Russia

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Per chi ama la letteratura russa del XIX secolo assistere al lavoro di Boris Eifman Anna Karenina è un'esperienza di completo rapimento estatico e d'immedesimazione senza scampo. Riprodurre sul palcoscenico le contraddizioni della società sanpietroburghese di metà '800 risulterebbe impresa ardua, se non impossibile, a molti perché, se pure la danza sia a mio dire uno tra gli strumenti più efficaci per la comunicazione, mettere insieme l'aspetto narrativo, quello descrittivo, quello emozionale e restare fedeli al contesto storico senza l'uso di una voce narrante, di un canto, di un testo è da geni. Ho visto sul palcoscenico del Teatro San Carlo la bellezza pura, la bravura, il virtuosismo e l'emozione commovente e commossa di un'Anna Karenina interpretata da Natal'ja Povoroznjuk, la forza e la sicurezza fisica ed espressiva, di Karenin interpretato da Pavel Moskvito e la compostezza e l'eleganza, a volte devo confessare snervante, di Vronskij inte

Udite udite: selezioni per ballerini/e al San Carlo

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Il teatro di San Carlo indice un bando di concorso per selezionare 7 ballerine di fila e 7 ballerini di fila. Se credete di essere all'altezza della situazione, se siete maggiorenni e non avete ancora compiuto 26 anni (unico motivo per cui non mi prendono ovviamente mmmmmm, illudersi che male fa... ) fatevi avanti, VE LO ORDINO!

Per Campadidanza al Requiem tra la gente

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Mercoledì sarò tra gli spettatori del Requiem al teatro di San Carlo di Napoli. Ci andrò nell'ultima replica per scoprire, tra voci e passaparola, cosa ne pensa la gente. Avvicinerò il pubblico, prevalentemente quello più giovane, e chiederò le sensazioni che questa grande opera coreografica ha saputo suscitare. Inutile precisare che qualunque tipo di parere tecnico e osservazione critica sarà accolto e riportato sul grande magazine online Campadidanza. A mercoledì!

San Carlo,conferenza stampa: la passione dei lavoratori

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Nella foto: Franco Spizzica Alla conferenza stampa di questa mattina l'atmosfera era tesa e la passionalità di lavoratori e sindacalisti che impregnava l'aria della sala mi è entrata dentro. Sono tornata a casa turbata e amareggiata perché un'eco costante nei vari interventi che si sono susseguiti riguardava la non aderenza tra ciò che riportano i media e ciò che realmente pensano e dichiarano i lavoratori del lirico napoletano. Cercherò in queste poche righe di rendere giustizia a quelle voci rotte dall'emozione che rivendicano libertà e verità, non solo di pensiero, ma anche di espressione. Massimo Taglialatela, segretario generale UILCOM Campania, ricorda che la situazione economica dei lavoratori del San Carlo è ben al di sotto della media europea e che quindi il commissariamento va evitato perché sarebbe uno schiaffo dato non solo per Napoli e per il San Carlo, ma per tutto il Mezzogiorno. C'è l'urgenza, secondo Taglialatela, di un Piano Industriale c

Cosa è accaduto ieri sera al San Carlo?

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  È successo che ho goduto. Un'ora ipnotizzata da un corpo di ballo straordinariamente coinvolgente e da quattro voci che tutto scuotevano. Le coreografie di Mauro Bigonzetti hanno saputo riprodurre l'anima della napoletanità più terrena e volgare, seducente e pulsante. Il tamburo da solo accompagnava il petto ansimante di un pax des deux romantico e sensuale allo stesso tempo. La fisarmonica guidava un passo a due al maschile voluttuoso e slabrato. I canti tradizionali, della Napoli più antica, eseguiti dal vivo lasciavano che si avvertisse la verità senza veli, senza freni, senza educazione. Ho sentito l'assenza di rigidità e di schematismi sociali, ho sentito la ribellione più ardita che c'è, ho sentito e ho visto l'unica cultura in grado di riprodurre l'animalità dei sensi. "Cantata" è un omaggio alla città di Napoli, Bigonzetti è il coreografo che ha saputo farlo e per un non napoletano non è  certo facile.

Carla Fracci e la vita di Maria

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Carla Fracci in "Das Marienleben" Beppe Menegatti le dedica Das Marienleben e lei, l'étoile italiana per eccellenza, s'impadronisce ancora una volta del palco del San Carlo. Una scena che diviene per magia sacra, che trascina in un incanto mistico il pubblico, accompagnato, con danze oniriche, nel percorso eccezionale della vita di Maria. Carla Fracci ritorna al lirico napoletano dopo tanti anni di assenza e, accompagnata da Alessandro Macario, interpreta la più sublime delle donne su musiche di Paul Hindemith, Tomaso Albinoni e Johann Sebastian Bach. La danza, la poesia, la musica, il canto, un'opera completa e raffinata nella composizione e nell'ideazione e che, grazie ad una esecuzione straordinariamente emozionante eleva e raffina gli animi di chi, in sala, assiste allo spettacolo. Stasera replica al teatro di San Carlo h 20:30 www.teatrosancarlo.it

San Carlo: Gala della Scuola di Ballo

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Uno degli incontri più apprezzati dal pubblico del Teatro di San Carlo è senza dubbio il Gala della Scuola di Ballo diretta da Anna Razzi che quest'anno ritorna sulla scena con Verdiana, per la coreografia di Fausta Mazzucchelli e su musiche di Giuseppe Verdi, Paquita Divertissement , di Marius Petipa e ripresa da Anna Razzi su musiche di Ludwig Minkus e Pas de deux   in una fusione del repertorio classico con quello moderno .  Il costo dei biglietti consente a chiunque di assistere ad uno spettacolo di livello tecnico e scenografico eccellente, è un'occasione da non perdere sia per quanti già seguono fedelmente la danza che per coloro ancora scettici. Riempire la platea e i palchi del San Carlo, soprattutto per l'esibizione della scuola di ballo, significa fare un gesto concreto in un momento storico del Teatro Massimo particolarmente difficile. Sostenere la danza, ancor più quando si tratta di giovani promesse del palcoscenico è un dovere prima ancora di essere un pres