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Danza a Galleria Toledo tra giovani talenti e la Compagnia di Claudio Malangone

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Sabato 3 ottobre alle 20:30 e domenica 4 alle 18 negli spazi di   Galleria Toledo va in scena Second Hand- Di Seconda Mano , rassegna di danza contemporanea diretta da Gabriella Stazio. A questa rassegna, il cui intento è soprattutto la promozione della coreografia d’autore e della creatività giovanile, è stato dato un titolo chiaramente provocatorio, che si rifà a quello che Merce Cunningham scelse nel 1970 per una sua creazione nella quale mise insieme, assemblandoli, frammenti, spezzoni, frasi di danza già usati in precedenti coreografie, dando vita a un nuovo prodotto coreografico originale mai andato in scena. La rassegna è rivolta alle nuove generazioni rientrando nel progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei nuovi talenti. Sabato: THE THREE LEGEND RACE , concept coreografia e regia di Susan Kempster  e CORPO RESILENTE 1° studio coreografia e regia di Claudio Malangone . The three legend race racconta della

Il Premio Civitas e l'open class con Asun Noales

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Anche quest'anno il Premio Civitas sarà consegnato a personaggi di spessore che si sono distinti nel lavoro e nella vita e che sono chiamati ad essere rappresentanti e ambasciatori delle bellezze paesaggistiche e culturali della nostra Pozzuoli: l'astronauta Samantha Cristoforetti, il regista Giuseppe Gaudino e il direttore teatrale Franco Dragone riceveranno il premio il 4 ottobre al Teatro San Carlo . Il San Carlo, oltre ad ospitare la cerimonia di consegna del Premio Civitas, regalerà ai presenti una speciale replica del "Don Pasquale", dramma di Gaetano Donizetti (1797 - 1848) con l'Orchestra e il Coro stabili, mentre il direttore d'orchestra sarà l'americano Chrisopher Franklin per lo storico allestimento firmato dal maestro Roberto De Simone, le scene sono di Nicola Rubertelli e i costumi di Zaira De Vincentiis. Ma veniamo alla danza: sabato 3 ottobre  alle 10:30 all' Art Garage di Pozzuoli (Parco Bognar, 21)  "Face to face", in

Al San Carlo arriva la Carmen. Io ricordo Maya Plisetskaja in quella vecchia VHS

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Che la Zakharova sia tra le migliori ballerine al mondo, anche se qualcuno pare esserne già stufo e questo mi dà noia, non c'è dubbio. Ma che io sia certa di prediligere una versione moderna e attualissima de la Carmen Suite non posso dirlo. Non posso ancora dire con certezza di preferire le odierne gambe all'orecchio fino al limite del controllo muscolare rispetto alla forza esplosiva mostrata in quei lontani anni '70, o la figura filiforme di oggi agli antipodi rispetto alla sensualità di un corpo sì da étoile, ma ancora femminile e sensuale. Sguardo altezzoso e raffinato della bionda ucraina che forse si discosta non poco dalla sfacciata interpretazione di occhi seducenti e furbi della stella moscovita. Dico forse a tutto: i miei dubbi, le mie incertezze, il mio grande amore per Maya Plisetskaja che ho guardato e riguardato danzare fino a risultare noiosa e quai invasata alle mie amiche d'infanzia. Amo Maya, la amo ancora troppo e mi preparo, non senza preconcetti

Chiara Alborino è la Geisha che danza per amore

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Quella che Chiara Alborino propone al Teatro Area Nord di Napoli è una performance frammento, ovvero una sorta di anteprima del suo nuovo spettacolo che andrà poi in scena nella versione integrale al Piccolo Bellini il prossimo 9 aprile. Per ora non possiamo che avere un assaggio di qualcosa che si presenta come un omaggio, gemellaggio, tributo alla cultura giapponese. La Geisha che danza per amore è, secondo quanto illustrato sul sito della Compagnia Danza Flux di cui l'Alborino è fondatrice insieme a Fabrizio Varriale ( http://ciadanzaflux.altervista.org/ ), "un lavoro ispirato al teatro giapponese ed in particolare alla figura della geisha, la cui drammaturgia è nata da un intenso processo creativo basato sulla danza contemporanea ed ispirato al teatro NO, al Kabuki ed alla lettura degli autori Kuki Shuzo, Murakami e Yasunari Kawabata, ma anche alla ricerca dei significati delle tradizioni e musiche giapponesi: dall'uso dei Sakura, i tipici fiori nipponici, al

Un maestro dal cuore grande e la danza per i meno fortunati a Napoli

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Il nome dato all'iniziativa è DANZAREINSIEMEDANZARETUTTI e a proporla con coraggio e in perfetta sintonia con i tempi di crisi e di ristrettezze è Gennaro Cimmino , direttore artistico del Centro Coreografico Korper di Napoli. Questo signore è ben noto a tutti per le sue capacità imprenditoriali e di promozione e sostegno  del mondo della danza: si muove con eleganza e attenzione, curiosità e lungimiranza. Appare ovunque ci sia la danza e, senza peccare della diffusissima patologia "sono il più bravo, sono il più bello, sono l'unico", sa di danza, fa per la danza, spinge la danza. Uno dei suoi meriti è dare possibilità: lui è il produttore che aiuta i sogni a decollare , il coreografo che affianca il coreografo più giovane senza togliergli luce , il maestro che dà la danza senza chiedere niente. Eccoci al punto, la sua ultima trovata prende il largo sui social con queste parole: "Il Centro Coreografico Körper, consapevole del periodo di crisi e delle proble

Positano Premia la danza presentato oggi a Napoli

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Stamattina sono stata alla conferenza stampa per Positano Premia la Danza - Léonide Massine presso il Foyer dell'Auditorium della Rai di Napoli e ci sono stata con mia foglia: 3 anni e un concentrato di curiosità da far invidia a tutti i giornalisti presenti in sala. Si è toccato un punto molto importante per me e su cui lavoro assiduamente e a toccarlo è stata proprio il Direttore Artistico e Generale del progetto Laura Valente: la necessità di trovare nuovi modi per parlare di danza. Portare una bimba con sé anche così piccola come la mia, già fortemente educata a presenziare in maniera delicata ad eventi e conferenze, significa preparare una generazione di persone sensibili alla danza o per lo meno all'arte nelle varie forme che le competono. Ci saranno momenti di crescita e di rifiuto, di rigetto e repulsione forse, ma poi chissà, magari quell'animo che da piccolo è stato avvicinato al mondo dell'arte e dello spettacolo prima o poi si farà avanti e si nutrirà s

HUMAN BODIES - Programma di Formazione professionale per danzatori

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Dalla collaborazione di insegnanti e coreografi campani nasce un nuovo progetto formativo con le palle, Human Bodies , nella convinzione, aggiungo io, che per fare qualcosa di buono non c'è bisogno di andare all'estero e per avere insegnanti cazzuti non c'è bisogno di farli venire soltanto dall'estero. Abbiamo tutte le carte in regola per fare danza come si deve basta mettersi in testa che il posto giusto è quello in cui decidi di scassare tutto senza arrenderti. Diciamoci la verità chi se ne va "nun ten' 'e pall". Audizione/workshop 27 Settembre 2015 Programma di Formazione professionale per danzatori anno 2015/ 2016 corso di alta formazione in danza contemporanea riservato ad un massimo di 15 allievi a partire dai 18 anni composto da 3 settimane al mese + laboratori intensivi (aperti anche ad esterni) e massimo 5 allievi a partire da 16 anni composto da 3 weekend al mese + laboratori intensivi (aperti anche ad esterni) Il corso preved