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Troppe cose mi stanno accadendo alla velocità della luce. Occasioni, sorprese, incontri. La danza è mia.

Alto Fest a Napoli. Ne ho scritto su Campadidanza...e qua

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Bisogna ricordare le tante cose che accadono a Napoli, l'arte che prende piede tra le vie, gli artisti di tutto il mondo che vengono qui perché la fonte d'ispirazione che traggono da noi è inesauribile. Nun ve lamentat' semp'...GODETE e CONDIVIDETE il bello che abbiamo. AGITE nel CONCRETO. Gli straniere se la godono più di noi che l'abitiamo. Ecco il mio articolo uscito su Campadidanza magazine e che sta facendo bei numeri.  Il concetto del ReWriting Spaces è l’anima di questa edizione, l’intenzione, la finalità. Riscrivere gli spazi urbani di una città troppo spesso immobile nei suoi clichés, ripensare la destinazione d’uso di vicoli e soffitte, scale e pendii, case e sagrati. Attraverso l’opera dell’artista Napoli cambia faccia reinventando se stessa e suggerendo, con timidezza e insieme sfacciataggine, un nuovo uso dei suoi luoghi, tanto noti e tanto sconosciuti. TeatrInGestazione presenta la IV edizione dell‘Alto Festival definito come il festival internaz

Giselle, sarà pure pazza, ma non fa le scarpe a nessuno

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A me è sembrata una buona idea fin da subito, già nel primo istante in cui Sergio Ariota me ne parlò mi parve di trovarmi di fronte un uomo che aveva visto lontano. Puntava sui ragazzi, sulla loro sete di esperienza, sulla loro voglia di danzare il balletto di repertorio fuori dei contesti puramente scolastici. E allora via alle audizioni: sbarra centro, diagonali e variazioni. Prima selezione, seconda selezione e poi ancora scremature in corso d'opera perché qualche elemento scelto non era del tutto convincente. Tanta paura, tante ansie, tanti dubbi e non da parte dei ragazzi, loro hanno dentro la forza di 1000 tori messi insieme, ma da parte degli organizzatori. Saremo all'altezza? Andrà tutto bene? Ci capiranno? Questo pensavano e io in cuor mio rispondevo "no" ad ognuna di quelle domande. No, non sarete all'altezza perché il compito prefisso è duro da portare a termine e non vi sentirete mai soddisfatti e vorrete sempre di più e vi mancherà il fiato.

Non portate la danza mediocre sul palcoscenico

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Non svilite la danza eguagliandola a qualunque forma di movimento. Sì, la danza è movimento spontaneo, improvvisazione, libertà di un corpo nello spazio. Ma la danza che vuole far mostra di sé, la danza che si nutre di palcoscenico e di pubblico ha il dovere di lanciarsi verso il più alto punto che le è concesso di raggiungere. Ognuno di noi può muoversi e ognuno di noi ha il diritto di amare quest'arte meravigliosa, ma la danza non per tutti. Esiste la grande danza ed esiste la piccola danza, allo stesso modo che esistono la grande musica e la musica mediocre, la grande pittura e la pittura amatoriale. Non tutto il movimento, fatto per diletto o per passione che sia, entra di diritto nell'epistemologia dell'arte coreutica. In definitiva, come per le altre forme d'arte si riconosce una immensa gamma di sfumature tra il vero Talento e l'intima passione, allo stesso modo nella danza vanno distinte la rarità della perfezione e della bellezza, dal gioco e dalla voglia
Ho una bella intervista fatta a Carlo Di Lanno, ballerino napoletano premiato al Positano premia la Danza e attualmente ingaggiato a San Francisco ..... che faccio? La piazzo qui? O me la gioco meglio?

Forsythe Workshop con Tamas Moricz

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Nella sede di Artgarage Emma Cianchi organizza un imperdibile workshop articolato sul repertorio di William Forsythe e tenuto da uno dei suoi più fedeli e storici collaboratori Tamas Moricz. Dal 21 al 26 settembre h 10:30 Costo di 6 lezioni SOLO €150 MA DITEMI UN PO' SE NON SI FA DI TUTTO PER RENDERE L'ALTA FORMAZIONE ACCESSIBILE A TUTTI! ( dal sito di ATERBALLETTO) Tamas Moricz è stato membro del Ballett Frakfurt e collaboratore di William Forsythe per dieci anni. La sua esperienza in Compagnia rappresenta il momento più creativo e significativo per la sua formazione artistica oltre che un’occasione di ‘fare arte’ nella sua forma più alta. Ha interpretato diversi lavori di Forsythe come The Loss of small detail, Artifact, Limbs Theorem, Eidos-Telos, Alien/action, Impressing the Czar, Enemy in the Figure, The Questioning of Robert Scott, One flat thing reproduced, Human Writes, creazioni che hanno notoriamente influenzato non solo la danza contemporanea ma anch

Giselle a Napoli con i 60 ragazzi di Danza & Professione

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Ekaterina Berezina Sergio Ariota, ideatore e direttore artistico dell'evento, ha riscosso nella sua I edizione un grande successo di pubblico e di stampa portando in scena il secondo atto de Lo Schiaccianoci. Quest'anno propone l'intero balletto Giselle con le coreografie di Jules Perrolt e Jean Coralli e su musiche di Adolphe-Charles Adam. Una vita dedita alla danza quella del maestro Ariota che, nelle sale della sua storica scuola di Casoria, ha formato centinaia di ballerini sempre con un solo obiettivo: dar loro gli strumenti necessari ad affrontare il domani, ad affacciarsi al mondo del professionismo, ad aspirare ad una carriera tersicorea. Laddove molti altri insegnanti salutano per sempre i propri allievi una volta giunti al conclusivo passo d'addio, il maestro Ariota decide invece di creare un evento ad hoc che accompagni per mano i giovani danzatori sul palcoscenico del professonismo. Danza & Professione è la prima occasione per conoscere