Positano Premia la danza presentato oggi a Napoli

Stamattina sono stata alla conferenza stampa per Positano Premia la Danza - Léonide Massine presso il Foyer dell'Auditorium della Rai di Napoli e ci sono stata con mia foglia: 3 anni e un concentrato di curiosità da far invidia a tutti i giornalisti presenti in sala. Si è toccato un punto molto importante per me e su cui lavoro assiduamente e a toccarlo è stata proprio il Direttore Artistico e Generale del progetto Laura Valente: la necessità di trovare nuovi modi per parlare di danza.

Portare una bimba con sé anche così piccola come la mia, già fortemente educata a presenziare in maniera delicata ad eventi e conferenze, significa preparare una generazione di persone sensibili alla danza o per lo meno all'arte nelle varie forme che le competono. Ci saranno momenti di crescita e di rifiuto, di rigetto e repulsione forse, ma poi chissà, magari quell'animo che da piccolo è stato avvicinato al mondo dell'arte e dello spettacolo prima o poi si farà avanti e si nutrirà spontaneamente e, perché no, con leggerezza di un mondo ritenuto fin troppo di nicchia e selettivo.

La danza è di tutti e lo si è sempre detto, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo una marea infinita di omissioni. Per far sì che sia di tutti bisogna innanzitutto parlarne in modo da essere compresi da tutti e, soprattutto, in modo da non annoiare nessuno. Non esiste arte o comunque mezzo espressivo più dinamico della danza e allora perché ridurlo a cibo degli dèi per cui solo in pochi hanno lo stomaco adatto? La danza deve essere anche leggerezza, bellezza umana, arte e spettacolo insieme, cultura tangibile, non più materia effimera e sublime, ma reale e vicina. E questa edizione pare andare proprio in questo senso: Positano Winter and Young è il progetto messo in piedi da Laura Valente che prevede la collaborazione di un gruppo di giovani campani impegnati nel creare un archivio fatto di giornali d'epoca, foto e filmati che ritraggono la Positano di Massine e Nureyev grazie anche alla disponibilità di Teche RAI. Una comunicazione finalmente multimediale e che acquista un profilo più immediato e fluido avvicinando quindi un pubblico eterogeneo e giovane. Cambiano i linguaggi, cambiano anche i registri, quest'anno infatti, come annunciato dal Responsabile Artistico Daniele Cipriani, il focus è sicuramente più incentrato sulla danza contemporanea proprio con l'intento di mantenere viva una lunga tradizione, quella del premio Léonide Massine, ancorandola al presente e al nuovo.


Tra i premiati:
Lutz Forster, Kevin O'Hare, Edward Watson.
Danzatori scena internazionale: Mathias Heymann ed Ekaterina Krysanova
Coreografo dell'anno: Liam Scarlett
Danzatrice emergente sulla scena internazionale: Laura Hecquet
Danzatore emergente sulla scena internazionale: Isaac Hernandez
Danzatori dell'anno sulla scena contemporanea: Francesca Foscarini, Brigel Gjoka, Riley Watts
Danzatore italiano dell'anno: Davide Dato
Premio Massine Legacy: Roberta Bignardi
Premio Massine-Luca Vespoli alla formazione: Lucio D'Alessandro



Post popolari in questo blog

FEEL MY DANCE - al Teatro Viganò di Roma il 24 marzo

“Assolo”: performance di Luca Sivelli all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro

Harry di Prisco nominato Vice Chargé de Presse